Thierry Neuville // Damien Rosso / Red Bull Content Pool //

Il Belgio si prepara ad ospitare per la prima volta nella sua storia una prova del Campionato del Mondo. L’Ypres Rally, dopo l’annullamento patito lo scorso anno causa Covid, è pronto ad accendere i motori.

Saranno 10 le vetture della classe regina a prendere il via sugli insidiosi asfalti belgi. Toyota, forte della leadership nella classifica costruttori e piloti, schiera un poker formato dal capoclassifica Sebastien Ogier, il vice-campione in carica Elfyn Evans, il recente vincitore in Estonia e super carico Kalle Rovanpera e la sorpresa-certezza del 2021 che risponde al nome di Takamoto Katsuta.

Almeno in questa gara, Ogier si troverà nella condizione di non patire la posizione di partenza, anzi: considerando la “allergia” belga all’utilizzo degli antitaglio, il partire davanti a tutti può rappresentare addirittura un vantaggio per il campionissimo di Gap, ma nulla è scontato. Dall’alto del suo vantaggio in classifica, il francese potrebbe addirittura permettersi una gestione gara accorta ed attendista, nell’attesa di un errore degli avversari o di qualche colpo di scena che mai come quest’anno ha ribaltato le sorti dei precedenti eventi.

Hyundai, che ha fallito l’appuntamento al successo nella prima gara “casalinga” in Estonia, si presenta in Belgio con al volante due piloti che qui hanno già vinto. Stiamo parlando, ovviamente, di Thierry Neuville e Craig Breen, a cui si aggiunge Ott Tanak, le cui prestazioni velocistiche messe in mostra nei precedenti appuntamenti non hanno però portato un adeguato numero di punti in classifica. L’estone vuole lasciarsi alle spalle le recenti delusioni e dimostrare di aver trovato la giusta sintonia sulla I20 WRC anche su asfalto, vero tallone d’Achille nella sua avventura con i colori di Alzenau. Oltre ai tre “ufficiali”, torna in gara anche Pierre Louis Loubet con la vettura gestita da 2C Competition.

Thierry Neuville è sicuramente il pilota più atteso. Il padrone di casa è pronto a lanciarsi in questa avventura, cercando di mettere la parola fine ad un digiuno di vittorie che dura ormai dal MonteCarlo 2020, quando si tolse la soddisfazione di battere Ogier a casa sua. Da li in poi, sul belga è calata una sorta di maledizione, che gli ha impedito di salire nuovamente sul gradino più alto del podio.

Sono contento di affrontare la gara di casa, così come è capitato ad altri piloti in passato come Ogier (MonteCarlo), Tanak (Estonia) e Sordo (Spagna). Ypres è un rally complicato, un evento difficile con numerosi tagli ed un asfalto che può diventare molto scivoloso, soprattuto in caso di brutto tempo.

E’ un rally molto diverso rispetto alla Corsica o alla Spagna, dove l’esperienza può aiutare ad uscire da moltissime situazioni difficili, soprattutto se hai già guidato qui a bordo di una WRC. Abbiamo avuto questa fortuna e dobbiamo sfruttare questa opportunità. Serve avere un grande feeling con la macchina: se il livello di grip è alto e la guidabilità è ottima, si ha l’opportunità di ottenere un grande risultato qui.

Vincere la gara di casa è il sogno di ogni pilota. Ci proveremo, spinti anche dalla mia famiglia e da moltissimi tifosi.

M-Sport chiude l’elenco delle vetture Top Class affidando la Ford Fiesta WRC a Gus Greensmith e ad Adrien Fourmaux, sempre più in aria di riconferma per la prossima stagione.

L’itinerario prevede la disputa di 20 prove speciali per un totale di circa 296 Km contro il tempo. I motori si accendono venerdì mattina con il lungo shakedown (quasi 10 Km) di Langemark, per poi proseguire nel pomeriggio con l’inizio delle ostilità. La gara belga prevede uno sconfinamento in Francia il venerdì ed un gran finale di domenica presso il mitico circuito di Spa-Francorchamps, che sarà teatro della Power-Stage conclusiva.

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