E’ stata un'edizione del Rally Ronde del Ticino memorabile. Che è poi
l’aggettivo che, ogni anno, si associa alla gara che va in scena sulle
impegnative speciali Ticinesi. Una mattinata soleggiata, tipicamente alpina,
ha accolto questa 23esima edizione.
I numerosissimi appassionati che hanno seguito dal vivo, sul percorso di gara
rinnovato e parzialmente inedito, le evoluzioni degli equipaggi in gara hanno
potuto godere di un grande spettacolo; tra i motivi di interesse, la presenza di
vetture della categoria WRC, le stesse che partecipavano al Campionato
Mondiale Rally, e del Campione del Mondo 1994 Didier Auriol.

I partecipanti alla gara, dalle molte e prestigiose validità (Campionato
Svizzero Rally 2021, Coppa Svizzera dei Rally, Campionato Junior Svizzero,
Clio Trophy Swiss, Trophée Michelin, Coppa Svizzera Rally Storici VHC,
Campionato Ticinese Rally, Insegna sportiva ASS si sono affrontati su un
percorso di 263 chilometri, 78 dei quali di appassionanti sfide contro il
cronometro su due prove speciali entrambe ripetute due volte: la inedita
"Nara" e la classica, seppure rovesciata, "Valcolla".

Già nel primo passaggio sulla PS Nara, Carron ha rifilato sia a Coppens che
a Ballinari un distacco di 17 secondi e qualche decimo. Come dire che fra i
campioni nazionali delle ultime stagioni – Carron nel 2014, 2016 e 2017 e
Ballinari nel 2018 e 2019, mentre nel 2015 a trionfare era stato Hotz – i giochi
si sono decisi subito a favore del vallesano. Già, perché Carron e Revaz di
fatto si sono tolti di torno in men che non si dica gli avversari che insieme a
loro potevano ambire al successo fra le R5 – le macchine top del campionato
svizzero – e soprattutto a un piazzamento fra i migliori tre della classifica
generale assoluta.

Invece lo scontro diretto, e la sfida all'ultimo secondo, è stata tra il
capoclassifica in Campionato, Coppens su Skoda Fabia Rally2 EVO e il

campione 2018 e 2019 Ivan Ballinari sempre su Skoda Fabia Rally2 EVO
entrambe della Lugano Racing.
Tra questi ultimi due campioni, si è inserito a partire dalla seconda prova
Kevin Gilardoni su Skoda Fabia Rally2 EVO.
A interrompere il predominio delle vetture made in CZ è arrivato l’esperto
Hotz Gregoire Hotz su Citroen C3 R2 EVO.

La classifica finale
Il primo equipaggio a salire sul podio a Bioggio dopo 4 PS vincenti è stato
così quello formato da Sebastien Carron e Lucien Revaz su Skoda Fabia
Rally2 EVO portacolori della DMAX Swiss con un crono complessivo di
51’09’’9 che hanno lasciato al secondo posto e a 41 secondi netti a Ivan
Ballinari e Marco Menchini sempre su Skoda Fabia Rally2 EVO della
scuderia Lugano Racing. Sempre con i colori della Lugano Racing ecco poi al
terzo posto assoluto Mike Coppens e Jerome Degout.
Quarto posto assoluto per Kevin Gilardoni e sua moglie Chiara Giardella che
ha debuttato in questa brillante gara come navigatrice concludendo a soli 5
secondi dal campione Ballinari su Skoda Fabia Rally2 EVO.
Quinto piazzamento assoluto per Gregoire Hotz, campione svizzero nel 2015
in coppia con Pietro Ravasi su Citroen C3 Rally2.
Sesti nella classifica assoluta il ventitrenne italiano Gianluca Luchi di Como
navigato da Samuele Sardelli su Skoda Fabia Rally2 EVO.
Settimi classificati Jonathan Michellod con Stephane Fellay su Skoda Fabia
Rally2 EVO, ottavi i francesi Thierry e David Agostini a bordo di Citroen C3
Rally2.
Nono posto assoluto e primi di classe RGT per Sergio Pinto e Sophie Barras
a bordo della bellissima Alpine A110 Rally RGT e a concludere la top ten
troviamo Danilo Pin insieme a Massimo Suter su Skoda Fabia Rally2.

Undicesimi assoluti e vincitori della Switzerland Cup oltre che del gruppo ISA:
Aramis Cereghetti e Daisy Pinoli su Renault Clio S1600.

Dodicesimo posto assoluto e primo della categoria WRC per Mirko Puricelli e
Nicola Medici su Citroen DS3 WRC D-Max Swiss.
Una particolare nota di merito per Jeremie Toedli in coppia con Julie Faure
su Renault Clio RS3 R5 che si sono aggiudicati il tredicesimo posto assoluto,
il primo posto nel Clio Trophy Swiss, il grandino più alto del podio degli junior
e della categoria R5.
Primo posto nel Michelin Trophy, primo posto nella categoria R3C e
quindicesimo posto assoluto per Thomas Battaglia e Marc Della Pina su
Renault Clio.
Diciannovesimo posto assoluto e primo di classe R2 Fabiano Fenini e
Luciano Piazza su Peugeot 208.
Gli italiani Andrea De Nunzio e Sara Nico si aggiudicano la categoria ISN e il
ventinovesimo posto nella classifica assoluta.
Nella categoria delle “vecchie signore” trionfa Guy Trolliet in coppia con
Sebastien Moulin su Porsche 911, secondo posto per Nicolas e Cedric
Jolidon a bordo di BMW 325, terzo gradino del podio per Pietro Galfetti e
Fabrizio Barenco su Opel Monza. Quarto posto per Jean Romain Cretegny e
Eric Van Kaenel a bordo di Ford Escort RS.
Ospite d’onore della Manifestazione il Campione Mondiale Rally 1994 Auriol
Didier in coppia con Denis Giraudetsu Citroen DS3 WRC.
“Tantissima la partecipazione – spiega soddisfatto l’organizzatore Max
Beltrami dal ponte di comando dell’evento – e la nuova PS, inedita e
paragonabile ad una del Mondiale nella bella valle di Blenio, è stata
veramente apprezzata. 76 iscritti è stata una cifra importante, perché ci ha
ripagato dell’impegno massimo che abbiamo messo in opera dopo lo stop
forzato dell’anno passato; Grazie a tutti gli sponsor che ci sostengono e a
tutto lo staff organizzativo, siamo davvero in tanti.”

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