Ma quante possibilità ha il Rally di Monza di sostituire come ultima prova del mondiale il Giappone? La risposta è abbastanza semplice, le prove di riserva del calendario mondiale WRC ad inizio anno erano 4: Argentina, Lettonia, Monza e Turchia, stando alla semplice matematica potremmo assegnare un 25% ad ognuna di esse, come base di partenza ma in realtà le possibilità della gara brianzola sono maggiori.

Alcuni di questi eventi “riserva” erano stati messi a calendario per eventuali defezioni d’inizio campionato, ad esempio la prova in Lettonia. La gara baltica infatti si è già disputata, come Rally Liepaja, con la validità di campionato europeo e dopo la doppia prova finlandese ed estone, ci pare azzardato di poter vedere una quarta gara in quelle zone del territorio, oltretutto diventerebbe una gara dalle caratteristiche prettamente invernali ma senza ghiaccio, per cui con le strade che si rovinerebbero in maniera decisa.

Assai remote le possibilità di un ritorno in Argentina. Nonostante il nostro periodo autunnale, corrisponda alla loro Primavera, il paese sudamericano è uno di quelli più colpiti dal Covid 19, detentore del record negativo di chiusura forzata e con molte restrizione su quarantene e possibilità di spostamenti. Davvero arduo fare una trasferta oceanica a fine anno in condizioni di sicurezza certamente discutibili.

Tutto tace anche dal fronte turco, dove, come in Argentina, le restrizioni per la pandemia sono particolarmente rigide e sul sito della manifestazione si è fermi ad un anno fa.

A differenza delle gare precedenti l’Aci Rally Monza è pronto, ha già la data nel calendario degli eventi sul circuito Monza, dal 2 al 5 Dicembre ma con la possibilità di anticipare la gara al mese di Novembre.

A vantaggio della gara lombarda anche il fatto della buona riuscita della manifestazione nel 2020, proprio in sostituzione del Rally del Giappone, insomma tutte le prove sono favorevoli alla gara italiana.

 

 

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