Il TOYOTA GAZOO Racing farà parte di un team con quattro equipaggi nella prossima Dakar Rally, che si svolgerà in Arabia Saudita dal 2 gennaio 2022. Come nel 2021, il team ufficiale sarà guidato da Nasser Al-Attiyah e navigatore Mathieu Baumel. Giniel de Villiers sarà affiancato dal navigatore Dennis Murphy; Henk Lategan e Brett Cummings torneranno per la loro seconda Dakar; e Shameer Variawa sarà ora associato al navigatore Danie Stassen. Il team schiererà anche una nuovissima Toyota GR DKR Hilux T1+, conforme ai regolamenti aggiornati per la categoria T1. L’auto prototipo, con finitura temporanea in fibra di carbonio grezzo, è attualmente in fase di test in preparazione di una rivelazione ufficiale successiva.

Basandosi sull’esperienza della Dakar 2021, il team continuerà a schierare un mix di specialisti esperti, come Nasser e Giniel, cementando Henk come una forza emergente in questo sport. Shameer punterà a migliorare la sua 21° posizione nella gara precedente.

Da quando sono arrivati ​​secondi all’edizione 2021 della gara, i vincitori del 2019 Nasser (Qatar) e Mathieu (Francia) hanno vinto il Rally dell’Andalusia; così come la Baja Spain Aragon. La coppia, che ha vinto la Coppa del Mondo FIA  Cross-Country Rallies per tre volte consecutive, punterà ad aggiungere una quarta vittoria alla Dakar al proprio curriculum nel 2022. Giniel e Dennis, entrambi sudafricani, hanno gareggiato con successo nel South African Cross -Country Series (SACCS), che funge anche da banco di prova per il continuo sviluppo della Toyota Dakar Hilux.

Con un incidente nella quinta tappa  della Dakar 2021 che ha costretto i sudafricani Henk e Brett al ritiro dopo aver registrato tempi competitivi nelle tappe 3 e 4, saranno desiderosi di mostrare il loro ritmo e mescolarlo con gli equipaggi più esperti davanti a loro. Il debutto di Henk alla Dakar ha attirato l’attenzione globale ed il giovane pilota di Johannesburg, che ha vinto più volte la corona SACCS, cercherà di sfruttare in modo significativo quell’esperienza.

Infine, Shameer e Danie, anche loro sudafricani, completeranno il team delle quattro vetture. Shameer, che ha vinto più campionati in Sud Africa, ha terminato la sua prima Dakar nel 2021, ma ora avrà Danie come navigatore. Questa sarà la prima Dakar di Danie, ma lui ga già corso nel SACCS insieme a Shameer, quindi i due dovrebbero trovare facilmente l’amalgama in macchina.

Seguendo la filosofia di TOYOTA GAZOO Racing di “creare auto sempre migliori”, il team ha continuato a perfezionare l’Hilux e l’ultimo sviluppo guiderà la campagna del team Dakar Rally. Per il 2022, il team sta sviluppando una nuova versione della Toyota Dakar Hilux, basata sulle ultime regole. La nuova Toyota GR DKR Hilux T1+ condividerà i componenti con l’Hilux collaudato in gara che è stato introdotto per la prima volta nel 2018 e ha vinto la gara nel 2019, ma presenterà una serie di miglioramenti tra cui una marcia più grande: pneumatici da 37 pollici, insieme ad un aumento del battistrada da 245 mm a 320 mm. La nuova vettura ha anche una maggiore escursione delle sospensioni con il precedente limite di 280 mm ora aumentato a 350 mm.

Sotto il cofano, l’auto è ora equipaggiata con un motore V6 a benzina biturbo da 3,5 litri, proveniente dal nuovissimo Toyota Land Cruiser 300, utilizzato nella nuova sorprendente versione GR-S dell’iconico veicolo. Nella versione standard, il motore produce 305 kW di potenza a 5.200 giri/min e 650 Nm di coppia a partire da 2.000 giri/min. Tuttavia, in assetto da gara questi numeri sono significativamente più alti.

 

La Dakar 2022 sarà di nuovo basata esclusivamente nel deserto dell’Arabia Saudita, anche se questa volta la gara segue un percorso in senso orario. La gara inizierà il 2 gennaio nella città settentrionale di Ha’il, prima di attraversare il sud verso il Quartiere Vuoto. Il giorno di riposo sarà nella capitale saudita di Riyadh l’8 gennaio, prima che la gara si diriga a sud-ovest verso l’arrivo nella città di Jeddah il 14 gennaio.

La gara prenderà il via con un prologo per determinare le posizioni di partenza per la prima tappa. Sul percorso saranno presenti anche due tappe ad anello, anche se i dettagli devono ancora essere annunciati dagli organizzatori. Infine, la tradizionale tappa maratona vedrà gli equipaggi allontanarsi dal bivacco principale verso un accampamento non supportato per una sosta notturna, prima di rientrare al bivacco principale. Questa è una parte impegnativa della gara, che spesso gioca un ruolo importante nel suo esito.

 

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