Andrea Verona #30 - Foto di futur7media

Siamo arrivati (sudati) a questo quinto giorno della Sei Giorni Enduro 2021. La battaglia si è infiammata si dalle prime battute di gara, con il nostro Andrea Verona che si è messo subito in risalto cercando di contrastare la furia di Josep Garcia. Grazie al gioco di squadra e il gruppo compatto, l’Italia risulta al primo posto con un vantaggio esiguo. Gli americani non pervenuti, con una prestazione comunque piuttosto “sterile”. La giornata di oggi annuncia la chiusura della serie di speciali d’enduro nell’alessandrino, dopo aver trascorso tre giorni nella Valle Staffora.
Ancora bosco quest’oggi, come ieri, dove la tecnica e la concentrazione sono state cruciali nei tratti ripidi di discesa.

La giornata è partita con l’annullamento del Cross Test di Stellara. I piloti quindi hanno attaccato subito con l’Enduro Test di Monleale. Garcia ha iniziato a spingere forte, adirato dagli oltre 23″ persi ieri. Lo spagnolo tiene il gas bene aperto, tirando oltre 7″ al nostro Verona dopo solo due speciali. Il primo Cross Test di giornata va a vantaggio del vicentino che riesce a recuperare poco più di 2″. Le ultime due prove della giornata però vanno ancora in mano a Garcia, che riesce così a vincere l’ennesima assoluta. Verona è secondo con 15″ di gap, ma un ottimo ritmo e un bel risultato in vista della classifica a squadre. Si rifà viva l’America; con Robert e Oliveira al 4° e 5° posto, ma con ritardi decisamente importanti nell’ordine del minuto. Persson si replica e c’entra un altro terzo posto, facendo fare capolino alla bandiera svedese. Guarneri e Macoritto oggi sottotono, ma riescono comunque a rientrare nella top 10 tuttavia dietro Betriu che cerca di aiutare il connazionale spagnolo per la rincorsa alla vetta. L’Italia rimane comunque davanti incrementando di venti secondi il vantaggio che sale a 5’20” e manca soltanto il Cross Test di domani; non cantiamo ancora vittoria ma l’odore del primo posto si percepisce!

Anche nel Club si parla azzurro, con l’ottima prestazione di Davide Soreca in sella alla sua “Husqy”; il giovane rifila più di trenta secondi all’americano Martinez, ma è contornato da Recchia e Rinaldi rispettivamente in 3^ e 4^ posizione. A completare la top-10 ci pensano nell’ordine: Zilli-Cristino-Montanari-Cerutti-Traini. Ben otto italiani nei primi dieci posti!

Tra le donne è ancora dominio Richards; l’americana è veramente forte e nell’assoluta di oggi rifila 1’31” a Badia in seconda posizione.

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