Siamo il paese in cui tutto è lecito. Regole, divieti, obblighi vanno bene ma fino ad un certo punto perchè se conosci la persona giusta che occupa il posto giusto, la regola può essere aggirata, il divieto diventa permesso e l’obbligo non è più tale. Funziona così soprattutto in politica e purtroppo la politica governa anche l’automobilismo sportivo, spesso con persone nel posto sbagliato.

Non abbiamo da additare dei colpevoli, anche se esistono, ma per ora ci sono due vittime: gli organizzatori del Rally “La Grande Corsa” e quelli del Rally Castiglione Torinese.

Anche nei Rally ci sono delle regole, come ad esempio: non si possono correre gare in province vicine ma devono passare 14 giorni, diremmo regole dettate dal buon senso, espressione che a fine Estate ha preso una pausa.

Tutto nasce dall’ufficializzazione del Rally di Monza come ultima prova del campionato del mondo WRC, la data brianzola era ai primi di Dicembre ma avevamo anticipato che quella data sarebbe stata probabilmente anticipata, per due motivi: evitare le condizioni invernali dello scorso anno e, secondo, avere un pò più di tempo dal Monza al Rallye Monte-Carlo e dunque poter provare, per qualche settimana in più, le nuove WRC ibride.

Dunque il primo passo è individuare una nuova data che viene trovata, dal 19 al 21 Novembre, due settimane prima, purtroppo in quella data ci sono tantissimi Rally ma anche il circuito di Monza ha gare in calendario e bisogna sistemare gli eventi. Il principale problema sono i commissari di percorso, sempre meno, e dunque Aci Sport chiede agli organizzatori di spostare le gare di quel fine settimana.

Chi anticipa e chi posticipa e qua succede qualcosa di strano. Il Rally Castiglione Torinese nel calendario posticipa di una settimana andando a combaciare con “La Grande Corsa” finale storica del TRZ.

E qua ritorniamo all’inizio, da Castiglione Torinese a Chieri (sede de “La Grande Corsa”) ci sono 20 km!

Due Rally nella medesima provincia, nel medesimo fine settimana e possiamo anche immaginare che la difficoltà di Monza nel trovare commissari sarà ereditata da queste due gare (attenzione molti hanno posticipato di una settimana, esempio il Rally Imagna a Bergamo).

A quanto pare gli organizzatori del Rally di Castiglione avevano chiesto di anticipare la loro gara di una settimana, dunque il 14 (mantenendo le due settimane regolamentari) ma a quanto si legge sui social e a quanto ci è stato riferito questa data è stata imposta.

Male, anzi malissimo. Commissari, mezzi di soccorso, ricettività alberghiera, addetti ai lavori e pubblico (perchè i Rally sono vietati alle persone ma nessuno può contestartelo, se non in zona rossa) dovranno dividersi, perchè il rischio che la gara possa esserci addirittura nel medesimo giorno è altissimo.

Non sappiamo di chi è stata questa decisione ma speriamo che si possa risolvere con un nuovo cambio data, a parere di tutti necessario.

Ricordiamo che “La Grande Corsa” oltre ad essere finale TRZ, è anche finale: trofeo Michelin Historic, Memory Fornaca, trofeo A112, campionato Triveneto e sesta ed ultima gara della nuova formula regolarità a media, una gara storica ma che avrà concorrenti da tutta Italia. Anche il Rally Castiglione Torinese fa un grosso passo in avanti, da Rally Day diventa nazionale per cui prove più lunghe e percorso obbligatoriamente più esteso, anche in questo caso potrebbe esserci la possibilità che nel medesimo comune possano passare due gare distinte nel medesimo giorno, un ottimo modo per far detestare i Rally a chi li ha sempre sopportati.

 

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