Non solo nazionali ma la Sei Giorni Enduro, conclusasi oggi nel crossodromo di Cassano Spinola (AL), ha visto all’opera tantissimi piloti ei vari Moto Club sparsi per il mondo, per l’esattezza 488.

Molti i protagonisti, anche del passato, più o meno recente, visti alla Isde 2021. Su tutti Alessandro Gritti, 74 anni, icona dell’Enduro italiano, ritiratosi al secondo giorno.

C’erano Alessandro Botturi, Jacopo Cerutti, Fabio Fasola, Giovanni Bussei o Maurizio Gerini, giusto per fare qualche nome noto dell’Enduro e non solo (Bussei).

Ma i protagonisti della gara sono anche stati altri, uno su tutti Davide Soreca (Husqvarna) vincitore di 20 prove e della classifica assoluta. Nessuno è mai riuscito, o quasi, ad infastidirlo, ci ha provato Nicola Recchia (GasGas) 5 tratti vinti, il giovane Enrico Rinaldi, vincitore di una prova nel primo giorno, benissimo anche l’americano Cole Martinez (vincitore di una tappa nel secondo giorno) e del giovane svedese  Lucas Vagberg, primo nel crossodromo, davanti proprio a Martinez e Soreca.

Per le classifiche di classe in C1 vince Davide Soreca, nella C2 gloria per Enrico Rinaldi ed in C3 davanti a tutti l’israeliano Suff Sella.

Nei Club vittoria per il team Ostra con gli svedesi trascinati da Vagberg, al secondo posto il Moto Club Sebino e terzo il Moto Club Pavia Senior. Premi anche per il miglior MC lombardo con Sebino, Pavia e Intimiano Noseda nell’ordine. Premi anche dei partner, tripletta americana per il trofeo Dunlop con Cole Martinez, Nicolas Swenson e Nathan Ferderer. Mentre RK – Excel ha visto eccellere il MC Pavia.

Prima delle premiazioni è stato ricordato il pilota olandese scomparso durante il trasferimento della seconda giornata Arnold Staal.

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