Un Rally Acropoli ricco di sorprese, come sempre, non poteva essere altrimenti in una delle gare storicamente più dure ed oltre i classici percorsi accidentati ci si era messa la pioggia dei giorni scorsi a rendere la gara ancor più “viscida”.

Solo la prima prova di Aghii Theodori ed i suoi 17,5 km sembra “normale”, tra le WRC non succede nulla di trascendentale se non gli eccessivi 10″ presi dal belga Neuville (Hyundai i20) dal compagno di squadra Tanak, vincitore della prova per soli 2 decimi su un guardingo Ogier (Toyota Yaris).

Se succede poco nel WRC succede molto nel WRC2, con Mads Ostberg che lamenta problemi di trazione sulla Citroen C3, paga 5’25” dalla vetta e poco meno di 5′ dai rispettivi avversari di categoria, una beffa in chiave mondiale ma la gara è ancora lunga per il norvegese.

Il primo colpo di scena, o quasi, avviene sulla prova 3 di Loutraki, lunga oltre 19 km, la Toyota Yaris di Evans ha problemi al cambio. In prova speciale perde ben 1″14″ a cui si sommano i 40″ di penalità per i 4′ pagati al controllo orario, un duro colpo per il gallese che deve cercare di resistere e recuperare da par suo. Peccati veniali anche per le Hyundai i20 di Sordo e Loubet che pagano 10″ di penalità per partenza anticipata. Continuano i problemi di Ostberg che oltre a pagare 2′ in prova, accumula un ulteriore minuto e dieci secondi di penalità.

Nel frattempo Kalle Rovanpera su Toyota Yaris vince la prova e si porta al comando, inseguono Tanak (Hyundai) ed Ogier (Toyota) a pochi secondi mentre Sordo si trova in quarta posizione a 17″9, pagando la partenza anticipata.

Prima della ripetizione della prova di Aghii Theodori arriva la sorpresa, la Hyundai 20 del belga Thierry Neuville lamenta problemi di idroguida per l’equipaggio 24′ di ritardo (4′ sul tempo in classifica) al controllo orario dove si poteva cambiare gli pneumatici, ora cercheranno di proseguire la gara e completare le prove rimanenti per poter sistemare la vettura in serata, infatti non sono previste assistenze durante le prime 6 prove speciali.

Il belga paga 1’50” sul quarto tratto cronometrato e sprofonda a 6’09″6 da Kalle Rovanpera, vincitore della prova. Continuano i problemi per Elfyn Evans con altri 30″ di ritardo accusati in speciale. Foratura per Loubet (Hyundai WRC) che accusa quasi 3′ si ferma anche Oliver Solberg (Hyundai i20 Rally2), che era al comando della classe.

Ora ci si trasferisce su due prove nuove, Thiva (23 km) ed Elatia (11,65 km) con la seguente classifica:

Rovanpera-Hulttunen (Toyota Yaris WRC) davanti a tutti ma l’estone Ott Tanak, con Jarveoja (Hyundai i20 WRC) a soli 3″8, completa il podio provvisorio Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris WRC) a 7″5. Bene Sordo-Carrera  (Hyundai i20 WRC) a 23″4 , Fourmaux-Jamoul (Ford Fiesta WRC) a 40″6 e Greensmith-Patterson (Ford Fiesta WRC) a 45″8.

Settimo assoluto e primo nel WRC2 Mikkelsen (Skoda Fabia Rally2) con Bulacia (Skoda Fabia) a soli 8 decimi. Completano i primi dieci: Ingram e Kajetanpwicz ( Skoda), con Evans (Toyota Yaris WRC) a 2’22″6. Ostberg (Citroen C3 Rally2) ad oltre 11′.

 

 

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