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Bassano da capogiro, i venticinque di Rally Team

Ventitre nel moderno, ultimo appuntamento di International Rally Cup, e due nello storico, valevole per il Trofeo Rally di Zona, per la scuderia di Rosà.

Rosà (VI), 27 Ottobre 2021 – Un esercito, quello messo in campo da Rally Team per la gara di casa, con ben venticinque portacolori impegnati al Rally Città di Bassano, ventitre dei quali al via dell’ultimo atto di International Rally Cup e due soltanto nel Trofeo Rally di Zona.
Rimandata la caccia alla dodicesima perla per Alessandro Battaglin, in coppia con Selena Pagliarini sulla Hyundai i20 WRC, costretto al ritiro per il perdurare di problemi alla turbina.
Buon tredicesimo di classe R5 e di gruppo R, nonché quindicesimo assoluto per un Michele Caliaro in rapida crescita, sempre affiancato da Fabio Andrian sulla Skoda Fabia R5.
Vittoria in classe R4 e nella serie IRC per il presidente Pier Domenico Fiorese, in coppia con Francesco Zannoni sulla Mitsubishi Lancer Evo X, riuscendo a primeggiare sul veloce Gassner.
Nuvola fantozziana sulla testa di Daniel Mores, alle note Federica Botta sulla Mitsubishi Lancer Evo IX gruppo N, costretto al ritiro dopo tre forature consecutive e la rottura di una pinza freno.
Non vede l’arrivo nemmeno il rientrante Carlo Maroso, con Enrico Fantinato su una Renault Clio Super 1600, bloccato da un cedimento meccanico in seguito ad un impatto con un sasso.
Reduce da due ritiri consecutivi Enrico Zille, in coppia con Franco Durat su una Peugeot 208 Rally 4, voleva a tutti i costi vedere l’arrivo ed il quinto di R2C diventa nuovo punto di partenza.
Bassano ostico anche per Sandro Schenetti, affiancato da Alberto Corradi sulla Peugeot 208 R2, autore di un difficile avvio, a causa di una tocca sulla prima “Rubbio”, ed in costante ricerca del giusto setup, nella giornata del Sabato, per un ottavo di R2B che lascia amaro in bocca.
Desideroso di vedere l’arrivo era anche Roger Vardanega, su una vettura gemella condivisa con Manuel Menegon, contento del decimo di classe che cancella gli ultimi due stop anticipati.
Mundialito Triveneto da dimenticare in classe A7 dove sia Michele Alberto Bertuzzo, con Michael Guglielmi alle note, che Eddi Baù, con con Elisabetta Galvan, si sono visti costretti a parcheggiare le loro Renault Clio Williams gruppo A, entrambi fermi sulle prime speciali.
Vittoria in solitaria, in classe R1T Nazionale, per l’eterno Remigio Baù, affiancato da Silvano Cerato su una Peugeot 208, felice per aver timbrato l’ennesimo cartellino di presenza.
Buon rientro in N3, macchiato purtroppo dalla rottura del differenziale sulla quarta prova speciale, per Alberto Puppato, con Andrea Chiorato su una Renault Clio RS di gruppo N.
Sfortuna anche in A6 per il sodalizio di casa con Antonio Zanarella, con Giuseppe Cogo alle note, fermo al primo parco assistenza, per problemi al cambio della sua Peugeot 106 Maxi Kit Car, e con Paolo Alessio, con Enrico Sandri su una Peugeot 106 Rallye gruppo A, all’addio ad un titolo IRC che era già in cassaforte, fermo per un guasto tecnico ed alla fine secondo.
Vede il traguardo, sesto tra le millesei preparate, il solo Michele Luca Alessio, con Massimo Menegon su una vettura gemella, rallentato da problemi al cambio sulla seconda “Rubbio”.
Passando al millesei del produzione erano in sei a difendere i colori della scuderia di casa.
Il migliore è stato Gabriele Cappellari, in coppia con Domgoj Dujman su una Peugeot 106 Rallye, capace di salire sul gradino più alto del podio di classe N2 e del gruppo N.
A seguirlo, a distanza, ci hanno pensato Nicolò Mezzalira e Luca Simonetto, rispettivamente quinto con Samuele Cagnin e sesto con Daniel Reato, al volante di una vettura gemella.
Ottavo posto per Rubens Rigodanzo, con Emanuele Castegnaro, ed undicesimo per Roberto Carlo Sbalchiero, con Mirco Santacaterina, entrambi su a bordo di una Citroen Saxo.
Unico a non vedere il traguardo il povero Gianmaria Dissegna, fermo assieme ad Andrea Fiorot in seguito ad un problema elettrico che ha colpito la sua Peugeot 106 Rallye sulla quarta prova.
Giornata nera anche in Racing Start dove Matteo Busatto, iscritto con Stefano Moro, non si è presentato al via per problemi di salute mentre Alessandro Zanarella, con Matteo Barbiero alle note, abbandonava la compagnia sulla prima “Valstagna” per il cedimento di un semiasse.
Gioie e dolori anche dalle regine del passato, in occasione del Rally Storico Città di Bassano valevole per il TRZ, con Dino Serafino Tolfo che ha sfoderato una prestazione notevole.
Il pilota della Lancia Stratos HF, affiancato da Luigi Cazzaro, ha concluso quinto assoluto, dominando letteralmente il secondo raggruppamento e la classe 2/4/>2000, mentre Massimiliano Meneghetti, al debutto sulla Lancia Delta Integrale gruppo A per festeggiare i suoi vent’anni di attività sportiva, si vedeva costretto al ritiro, con un semiasse rotto, sulla seconda.

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel