In un clima tipicamente invernale, con pioggia e nebbia, si è svolta la prima tappa del Rally Serras de Fafe, sesta prova di campionato europeo.

Una gara che ha visto l’alternarsi di molti protagonisti al vertice, come succede quando il tempo è bizzarro e le scelte di gomme e set up possono creare grandi tempi abbinati ad altri pessimi e così la prima tappa, 4 prove da ripetersi, è consegnata agli archivi.

La gara parte con l’assenza degli italiani Taddei-Gaspari (Hyundai i20 R5), usciti durante lo shakedown. Mikkelsen (Skoda), Tempestini (Skoda) e Sordo (Hyundai) sono nell’ordine i primi tre classificati sulla prima speciale e grandi protagonisti della prima parte di questa gara. Bene anche gli italiani con Scandola (Hyundai) 5° e Campedelli (Skoda) 8°.

Dani Sordo, molto ben voluto in Portogallo replica immediatamente e si porta al comando della gara. Lo spagnolo vince anche la terza prova ma il divario su Mikkelsen resta di soli 2″2. Tempestini resta terzo assoluto, mentre Lukyanuk inizia a farsi notare e scala al 4° posto davanti ad un ottimo Simone Campedelli. Umberto Scandola scivola sia sulla prova che nella generale sino all’ottavo posto. La quarta prova, conclude il primo giro e la gara prende decisamente la direzione iberica, mentre Sordo-Carrera, fanno una prova perfetta, per Mikkelsen arriva una foratura, stessa sorte per Llarena (Skoda) e doppia foratura per Simone Tempestini. A metà tappa Sordo si trova con ben28″9 su Mikkelsen, Lukyanuk sale sul podio a 30″6, poi Tempestini a 32″ e Campedelli a 57″1, Scandola resta ottavo a 1’01”.

Nonostante l’ampio margine le condizioni sono pessime e può ancora succedere di tutto. Incontro ravvicinato con una roccia per Scandola che fora, stessa sorte per il leader Sordo che lacia per strada mezzo minuto e per soli 7 decimi deve cedere la posizione al norvegese Mikkelsen. Ora i primi 4 dell’assoluta sono racchiusi in soli 9″!

La ps 6 resta un brutto ricordo per gli equipaggi italiani. Nonostante Simone Tempestini vinca la prova, Campedelli (Skoda) e Scandola (Hyundai) si fermano per rotture, out anche gli spagnoli Ares (sospensione) e Llarena per incidente, mentre il feeling di Sordo si va a fare benedire e paga ulteriori 15″, scendendo al 4° posto.

Lukyanuk trionfa per la prima volta sulla ps 7 e si porta ad un solo secondo da Mikkelsen, stavolta è Tempestini in difficoltà, perdendo una ventina di secondi. L’ottava e prova finale di tappa strizza l’occhio al duo Mikkelsen e Lukyanuk (Citroen), e difatti finisce esattamente in quest’ordine la prova speciale. Il norvegese sopravanza il russso di 3″4 portanto il proprio vantaggio a 4″4 a fine tappa. Simone Tempestini si ferma per problemi meccanici ed anche lo spagnolo Sordo è segnalato fermo in prova, la prova conclusiva dimezza i pretendenti alla gara. Terzo assoluto balza il portoghese Araujo (Skoda) ma distante di ben 1’49”. Battistolli-Scattolin (Skoda) è il primo equipaggio italiano ma alcuni problemi lo hanno relegato ad oltre 10′.

Domani altre 4 prove da ripetere per determinare il vincitore. Con Llarena fuori dai giochi e Marczyk (Skoda) ad oltre 5′ in decima posizione, per il norvegese si avvicina in maniera decisiva il titolo europeo.

 

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