Il Rebelle Rally 2021 ha preso il via con le 52 squadre che hanno lasciato il Westin a Lake Las Vegas ad intervalli di un minuto diretti a Twin Springs Ranch, in Nevada. Considerato il “giorno zero” del Rebelle Rally, il prologo consente alle squadre di avere un’idea del formato della competizione durante il rally in un giorno di gara senza punteggio. Costituiti dai due elementi chiave dell’evento, gli obiettivi di oggi portano le squadre a scoprire i checkpoint tramite coordinate tracciate su una mappa e navigabili con una bussola; e un “On Time Enduro”, dove l’obiettivo è leggere le note di navigazione da un road book e percorrere un percorso il più vicino possibile al tempo target elencato nel radar. C’erano otto checkpoint (CP) e un enduro lungo il prologo, che si estendeva per 380 chilometri.

Per raggiungere il campo base, le squadre hanno viaggiato verso il lato est dell’Area 51 oltre le città di Alamo e Rachel, salendo nello Star Range tra forti venti e sporadiche piogge. I panorami da queste catene montuose non sono solo mozzafiato; servono anche come utili indicatori visivi durante la navigazione. Piuttosto che un inizio casuale, il prologo è stato utilizzato per determinare l’ordine di partenza per la Fase 1 con la prima vettura in partenza alle 7:00 da Pacific Time e le squadre che partivano a intervalli di due minuti.

La prima tappa aumenterà la competizione con 20 CP su un percorso di 275 chilometri che inizia e finisce al primo campo base del Twin Springs Ranch, uno storico allevamento di bestiame gestito da Anna Falini e dalla sua famiglia. Anna si è laureata a Cal Poly ed è stata riportata a Great Basin dagli ampi spazi e dalla bellezza offerta dal deserto.

Consiglio tecnico quotidiano: il Rebelle Rally è una gara?

Il Rebelle Rally NON è una gara, è una competizione. Si differenzia da una gara tradizionale dove la velocità è una priorità per finire il più velocemente possibile. Al contrario, il Rebelle Rally riguarda la precisione, non la velocità. Navigazione precisa e guida precisa. Non c’è GPS, nessuna pre-corsa e non hai bisogno di un veicolo altamente modificato per avere successo al Rebelle Rally. “La mia visione era quella di creare un evento che premiasse l’intelligenza, la corretta pianificazione e l’attenzione ai dettagli”, ha spiegato la fondatrice di Rebelle Emily Miller. In otto giorni, i team composti da due donne (un pilota e un navigatore) utilizzano mappe, bussole e roadbook per navigare verso più checkpoint (CP) e REC in un lasso di tempo prestabilito. Alcuni CP sono visibilmente contrassegnati da una bandiera e da un operatore del percorso (CP verdi), mentre altri sono contrassegnati da una bandierina o da un tubo in PVC (CP blu). I CP neri offrono la sfida più grande, senza alcun riferimento visibile a terra. Le squadre effettuano il check-in a ogni CP con il proprio tracker e più si avvicinano alla posizione esatta del CP nero, più punti ricevono.

Lo spettacolo dal vivo presentato da Lexus è già iniziato con più spettacoli giornalieri. Guarda in diretta su www.rebellerally.com.

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