Il primo atto del Raceday Rally Terra non si chiude a favore del pilota di Brentino Belluno, fermo per noie tecniche ma comunque felice per il ritorno alle strade bianche.

Brentino Belluno (VR), 18 Ottobre 2021 – Un esordio che, classifica alla mano, non può certo considerarsi positivo, in virtù di un ritiro avvenuto già durante le prime battute di gara.
Nonostante lo zero segnato al Rally delle Marche, appuntamento di apertura della serie Raceday Rally Terra, Manuele Stella rientra da Cingoli con il sorriso di chi si è divertito molto.
Dopo aver assaggiato le strade bianche della Repubblica del Titano, in occasione del San Marino scorso, il pilota di Brentino Belluno era rimasto colpito da quella tipologia di guida, una vera propria palestra che, da sempre, è la vera essenza del rallysmo a livello planetario.
Così, dopo un buon Due Valli chiuso a podio, il portacolori della scuderia Best Racing Team, ritornato alla guida della Suzuki Swift R1 turbo e ritrovata Sara Refondini alle note, ha sfruttato l’evento marchigiano per riprendere quel discorso interrotto sugli sterrati bianco azzurri.
Unico partente in classe R1 il pilota scaligero affrontava le prime due prove speciali con cautela, cercando di oliare nuovamente quei meccanismi ormai fermi dalla fine di Giugno.

“Il percorso del Marche è veramente bello” – racconta Stella – “e le prove speciali sono davvero spettacolari. Era la mia seconda uscita sulla terra, dopo il San Marino di quest’anno, ma qui il fondo era proprio buono. Rispetto al San Marino le speciali erano favolose da guidare e ci stavamo divertendo tanto. Siamo partiti con calma perchè volevamo prenderci mano, per gradi. Passando dall’asfalto alla terra la situazione cambia, di molto, e non volevamo commettere errori. Essendo soli in classe, non avendo nessuno contro il quale competere, era facile cadere in cali di concentrazione e non volevamo accadesse questo. Siamo partiti comunque bene.”

Usciti dalla prima prova speciale con il quarantacinquesimo tempo assoluto Stella riusciva a recuperare già due posizioni sulla successiva, imboccando la strada della crescita.
La dea bendata decideva però di rovinargli la festa, al via della ripetizione di “Castelletta”, con un problema di natura meccanica che bloccava la trazione anteriore curata da Baldon Rally.

“Allo start della prova speciale numero tre” – sottolinea Stella – “ho sentito un forte rumore provenire dalla vettura. Qualcosa si è rotto, non so bene ancora cosa, ma siamo rimasti fermi in partenza. Non potevamo fare altro che consegnare la tabella di marcia e ritirarci. Peccato.”

Uno stop anticipato che non mina, in alcun modo, la fiducia del veronese verso la squadra corse di Castelgomberto, rilanciando la sfida ai prossimi appuntamenti a tutta terra.

“Sono auto e possono rompersi” – conclude Stella – “così come succede con tanti altri oggetti, nella vita di tutti i giorni. Ci può stare e non ho assolutamente nulla da recriminare contro Baldon Rally. Ci mettono sempre, ad ogni trasferta, il massimo dell’impegno e della cura per permetterci di esprimerci al meglio. Alla prossima, statene certi, cercheremo di dare battaglia.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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