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“Road to Dakar”. Già da tempo l’avvento del Rallye du Maroc sancisce l’avvicinamento di uno dei più importanti eventi della scenda Raid mondiale: la Dakar.
Infatti l’iniziativa attuata per avvicinare più piloti, è stata quella di premiare sia tutte le nuove leve sia i vincitori di questa dura gara, che come si evince dal nome, vengono premiati con iscrizioni alla Dakar o uno sconto ben consistente sull’iscrizione di quest’ultima. Non dimentichiamoci comunque che il Rallye du Maroc fa parte anche del calendario FIA Cross Country di cui manca ancora poco al termine.
Tanti nomi di spessore, come ogni anno, che utilizzano soprattutto la corsa come banco di prova per i propri mezzi. Non sempre le cose vanno nei migliori dei modi, come vedremo a breve nella gara in corso.

NASSER ALLA RISCOSSA – Il qatarino è in gran forma. Dopo aver vinto sia la prima tappa – divisa in 1A e 1B percorsa in due giornate diverse, si trova in testa già con oltre dieci minuti di vantaggio su Al-Rajhi, sull’omonima vettura ma del team Overdrive. Sicuramente una grande egemonia giapponese, con quattro Toyota nei primi cinque posti. Il campione di Rallycross, Mattias Ekstrom, porta la prima Mini esattamente al 5° posto con un ritardo totale di oltre 40 minuti. Serradori oggi centra un 5° posto di tappa, ma è già escluso dalla gara dalle prime battute; il possente 4×4 del team SRT ha rotto il motore abbandonando ogni piccola speranza di classifica.
Grande prestazione per la giovane Cristina Gutièrrez, che comanda la classifica dei T3 e procede in 9^ posizione generale.

KTM SI RISVEGLIA? – Tra le moto è battaglia apertissima, con un conto in sospeso tra austriaci e giapponesi dalla Dakar 2020. Al momento vediamo un Walkner in formissima in vetta, ma non può rilassarsi nemmeno per un secondo, avendo Quintanilla alle spalle per soli 19″. Brabec e Barreda Bort seguono a ruota, rientrando in soli 3′ di svantaggio. Lo squadrone Honda tiene braccato l’unica KTM che sta facendo la differenza. Infatti Benavides con la seconda moto, è solo 7°. Buon risultato per ora per la Gas Gas, con Sanders 5° ma le Yamaha come abituati ultimamente sono indietro, con il miglior risultato di Van Beveren all’ottavo posto.

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