La Toyota Yaris WRC sembra imprendibile sulle strade dell’Aci Rally Monza, soprattutto sulle strade della provincia di Bergamo quando, in mattinata, Ogier è partito subito all’attacco.

Una partenza insolita quella del campione del mondo, che durante le ultime gare ha sempre preservato il risultato con piazzamenti, invece al Monza WRC ha voluto cambiare tattica.

La gara parte sugli 11 km della prova speciale Gerosa, Ogier-Ingrassia sono imprendibili, rifilando 3″6 ad Evans-Martin, la Hyundai subito dopo occupa terza, quarta e quinta posizione con Sordo, Neuville e Solberg. Non prende il via il cremonese Fanti (Mitsubishi) stoppato alle verifiche, penalità per Ingram che non aveva bene allacciato il casco e le cinture.

Si va sui 22km di Costa Valle Imagna, dove il pubblico e strabocchevole con la prova “a rischio”. Nella parte centrale c’è una fitta nebbia che farà la differenza. Volano le Toyota con Evans ed Ogier separati di un solo decimo, come prima: Neuville, Sordo e Solberg inseguono. Rovanpera (Toyota) sembra fare il turista ed ha il compito di p ortare a casa integra la vettura. La prova viene interrotta dopo la vettura #40 per una caduta di una spettatrice poco dopo l’abitato di Costa Valle Imagna.

Si ritorna a Gerosa e non cambia la sostanza: Ogier, Evans a 2″1, Neuville 3″9. Ritiro per il francese Fourmaux (Ford Fiesta WRC) che arriva lungo ed esce di strada. Fermo anche Longhi (Skoda) e De Antoni (Toyota Yaris GR).

Ultima prova di giornata sulle strade bergamasche con il ritorno in Valle Imagna, il divertimento dura poco, solo 5 auto poi è ancora una caduta di uno spettatore a fermare la gara con l’ambulanza che si dirige verso inizio prova. Ogier vince anche questa prova, di soli 9 decimi sul compagno Evans. Si rientra a Monza per le ultime tre prove speciali.

Dopo l’assistenza si svolge per due volte la ps Cinturato, di km 14,5, con parti sterrate. La Toyota conquista la sua 5° speciale consecutiva con Evans, Ogier perde tutto il vantaggio in un sol colpo e nella generale resta primo per soli 8 decimi.

Sulla ripetizione a vincere è il belga Neuville (Hyundai), a 4 decimi ancora Evans che si porta al comando dell’assoluta. Gryazin (Skoda Fabia) perde oltre 1′ e la testa delle vetture Rally2, problemi anche per la Skoda di Mikkelsen che perde quasi 3′ e lacia il comando alla Citroen C3 R5 del francese Rossel, decimo assoluto, in una lotta all’ultimo sangue con il polacco Kajetanowicz (Skoda).

La giornata termona con la prova denominata Grand Prix, tutta su asfalto, vince bene Dani Sordo (Hyundai), efficace anche lo scorso anno su queste prove ma la tappa vaad Evans con solo 1″4 su Ogier. La Hyundai insegue con Neuville, a 21″6 e Sordo a 24″6. Solberg (Hyundai) a 50″6, riesce a restare entro il minuto di ritardo a differenza degli inseguitori: Katsuta (Toyota), Greensmith (Ford), Suninen (Hyundai) e Rovanpera (Toyota).

I contendenti del WRC3 sopravanzano quelli del WRC2, con Rossel (Citroen) 10° che precede Kajetanowicz (Skoda) e Crugnola (Hyundai), primo degli italiani e 12° assoluto.

Diciassettesimo De Tommaso (Skoda) e diciottesimo Albertini (Hyundai) completano il podio virtuale tricolore. Tra le Rally4 comanda la Renault Clio di Mabellini.

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