Nonostante le nuvole basse Patrick Gagliasso e Dario Beltramo se la sono sudata la vittoria alla Ronde dei Colli del Monferrato e del Moscato, giunta alla 24° edizione.

Vittoria per l’equipaggio piemontese della scuderia Turismotor’s sulla Skoda Fabia R5 ma sull’ultimo passaggio stava per succedere il cosidetto “patatrac” e a fine gara un solo decimo di vantaggio su Verna-Ceschino, anche loro su Skoda Fabia R5 che potranno recriminare su dove quel decimo potevano guadagnarselo.

Quattro i passaggi sulla prova denominata “Castelletto Merli”, di 9 km, e nel passaggio mattutino, alla fine il più veloce,  Gagliasso precede Verna e Cantamessa-Bollito (Skoda Fabia). Non verificano Tessa-Tessa (Ford Fiesta R5) e tutti i 63 partenti completano la prova.

Il secondo passaggio conferma i valori in campo, Verna-Ceschino davanti a tutti e Patrick Gagliasso a solo mezzo secondo, ancora terzo Luca Cantamessa che nella generale scivola a 11″6 da Gagliasso, che conserva solo 1″6 da Gianluca Verna. Out le Fabia R5 di Di Carlo e Tanozzi.

A metà gara il duello per la vittoria è oramai noto mentre per il podio potrebbero rientrare Bocchio-Mancini (VW Polo) non molto distanti.

Il terzo giro vede la bella vittoria di Ronzano-Andreis (Skoda Fabia) che confermano la quinta posizione assoluta. Intanto Gagliasso porta a 4″ il vantaggio su Verna e ipoteca la vittoria.

Ronzano si abitua in fretta alla R5 e vince anche l’ultimo passaggio, grazie al quale, guadagna la quarta posizione. Lopes-Mazzetto alle loro spalle (Skoda Fabia), termineranno sesti, e Verna subito dopo. Gagliasso lascia sul campo 8″3 ed un rischio, non calcolato, lo vede vincere per un solo decimo su Verna. Podio per Cantamessa a 14″1, Ronzano a 18″1 e Bocchio a 23″7. Prima “non R5” è la N5 di Bobo Benazzo, con Francalanci, un equipaggio inossidabile che porta la Toyota Yaris ad un ottimo ottavo posto.

Prima due ruote motrici, al nono posto, Giordano-Siragusa (Clio R3C) mentre in S1600 la spuntano Becuti-Gulmini su Renault Clio, undicesimo. Si ritira sull’ultima prova Maurino-Bruno (Fabia), erano decimi assoluti.

 

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