Alberto Sassi e Mirco Mazzini su Porsche 997 RGT (Ph. PhotoBriano)

La Scuderia reggiana Best Racing Team continua ad aumentare il numero di vittorie e ottimi risultati ottenuti in questa stagione sportiva 2021 e nonostante le difficoltà, piloti e navigatori mantengono la promessa di regalare forti emozioni e grandi soddisfazioni.
Infatti la seconda tappa italiana del mondiale WRC, nonché ultimo appuntamento del campionato, ha visto il nome della BRT balzare in cima alla classifica della classe RGT, dove Alberto Sassi e Mirco Mazzini a bordo del Porsche 997 (Ph. PhotoBriano) hanno saputo dominare l’asfalto delle sedici prove speciali, dislocate tra l’Autodromo di Monza e le strade della provincia bergamasca.
Auto non proprio facile per i percorsi proposti, come ha dichiarato il pilota reggiano, ma che ha saputo dare ottime soddisfazioni all’equipaggio, piazzatosi al quarantesimo posto in classifica generale e trovando il meritato spazio tra i BIG protagonisti del Campionato Mondiale Rally 2021.
Buoni anche i risultati registrati da Omar Balugani e Matteo Malvolti alla prima edizione del Rally di Chiusdino, in terra senese, dove i due hanno ottenuto il diciassettesimo posto assoluto e il quinto nella classe A7 a bordo della Renault Clio Williams. La competizione si inseriva all’interno del Trofeo riservato alle Renault Gruppo A e S1600, appuntamento alla quale l’equipaggio emiliano ha dato prova di buone abilità tecniche nelle sei prove speciali cronometrate.
Ora l’attenzione della Best Racing Team si sposta in terra veneta, dove sono attesi per la trentesima edizione del Rally Città di Schio, organizzato dalla Power Stage assieme all’Automobil Club di Vicenza, due dei suoi equipaggi. Si tratta di Roberto Pilat e Alberto Marcon che correranno a bordo di una Peugeot 205 classe A5 e Manuele Stella assieme a Cristian Trivellato, che tornano a condividere l’abitacolo di una Peugeot 106 in classe N2.
Una competizione che ha deciso di creare un mix tra tradizione e modernità, non solo per la scelta di inserire anche le auto storiche all’interno della gara, dando vita alla quinta edizione del Rally Storico Città di Schio, ma anche per voler ripercorrere le medesime strade che hanno fatto la storia dei principali rally nella provincia vicentina. Il risultato sono quasi cinquantasei chilometri di PS cronometrate, da affrontare curva dopo curva, cominciando a scaldare i motori già dal sabato pomeriggio, per poi procedere con la gara vera e propria e le sei prove speciali, domenica 27 novembre.
Per la coppia Stella e Trivellato il Città di Schio rappresenta una sfida completamente nuova, essendo la prima volta che si cimentano su queste strade, ma insieme hanno già affrontato quest’anno il Rally della Valpolicella – Trofeo Città di Negrar, a bordo della Suzuki Swift, regalando ai fan un primo posto di classe e il cinquantasettesimo assoluto. Le loro strade sportive si sono poi incrociate al Due Valli, dove la Suzuki è riuscita a salire sul terzo gradino del podio nella classe RSTB 1.0 e il cinquantottesimo in generale.
Pilat Roberto, invece, conosce molto bene le strade del rally vicentino, avendo disputato accanto a Sara Refondini l’edizione del 2020, dove ha portato a casa un terzo posto nella classe A5 e il cinquantunesimo assoluto. Con Alberto Marcon il sodalizio sportivo è iniziato nel 2016 in terra croata, dove al Rally di Porec tornarono con un trentaseiesimo posto in classifica generale, diciottesimi in classe 5 e quarti di classe S1. L’ultima loro fatica insieme è stata l’anno scorso al Rally del Ciocchetto, dove la Peugeot 205 con il quale hanno percorso le prove tredici prove speciali previste, ha ottenuto un ottimo primo posto di classe A5 e il quarantesimo assoluto.
FONTE: ADDETTA STAMPA BEST RACING TEAM

Ufficio Stampa: Giulia Morandi

I comunicati stampa non riflettono necessariamente le idee della redazione di rally.it, pertanto non ce ne assumiamo la responsabilità. Per comunicare con il responsabile del comunicato stampa contattateci, vi forniremo le indicazioni necessarie per comunicare con il relativo ufficio stampa.