Il segreto di Efren Llarena si chiama Sara Fernandez. Al Rally delle Canarie la navigatrice spagnola ha conquistato il titolo riservato ai copiloti grazie ad un’ennesima magistrale gara chiusa al 2° posto con il talento 26enne Llarena. E’ la prima donna a vincere il titolo dei navigatori riconosciuto ufficialmente dal FIA ERC. Un risultato prestigioso, importantissimo per la giovane navigatrice che adesso può iniziare a sognare in grande.

Il pre gara delle Canarie però è stato abbastanza turbolento per l’equipaggio della federazione spagnola. Il motivo è semplice da intuire: problemi di budget. Nel Campionato Europeo infatti spesso i team con i propri equipaggi (il 99% privati) iniziano la stagione con un certo budget limitato senza la certezza di finire il campionato. Sono ben pochi i piloti che a inizio anno possono permettersi il lusso di imbastire un budget già pronto per tutta la stagione, e fra questi non figura nemmeno un plurititolato come Alexey Lukyanuk. Una situazione paradossale.

Llarena-Fernandez festeggiano al traguardo nelle Canarie (Foto: Jorge Cunha /DPPI)

Il sogno della Fernandez rischiava seriamente di frantumarsi. Per fortuna i ragazzi ce l’hanno fatta a reperire i 20mila euro di cui avevano bisogno per correre alle Canarie. Messo casco e tuta, l’equipaggio ha dato il massimo sin dal via! Llarena ha corso una gara magistrale sfidando fino all’ultimo metro di gara il rivale Miko Marczyk per la conquista del 2° posto nel Campionato Europeo, ma nella testa dello spagnolo c’era anche l’obiettivo titolo per la sua navigatrice. Missione compiuta con il 2° posto assoluto conquistato nel rally, Sara si è così laureata campione ERC Copiloti e Llarena ha chiuso da vice campione dietro Andreas Mikkelsen.

Una storia a lieto fine, una grande soddisfazione personale per Sara Fernandez ma anche un messaggio a tutte le ragazze che vogliono intraprendere questa carriera sportiva. Non ci sono limiti o barriere per le donne nei rally! L’importante è lavorare per obiettivi e non arrendersi davanti alle difficoltà che si possono incontrare nel proprio cammino. Sara ha dimostrato tutto questo.

“Ci meritiamo un’opportunità nel Mondiale” riferendosi ai suoi piani futuri per il 2022. E noi ovviamente glielo auguriamo!

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