Foto archivio Luigi Giacobone

Volete sapere come ci si fa iscrivere ai Rally all’ultimo giorno disponibile? Bisogna chiederlo a Gigi Giacobone, pilota oltrepadano, ma ligure d’adozione, che in questo mese, senza lontanamente immaginarselo, batterà una serie di record legato ai debutti (parola spesso inflazionata ma non in questo caso).

Partiamo dal 2020 quando Giacobone ha acquistato la Peugeot 208 Rally4, un acquisto azzeccato, se lo guardiamo oggi, una vettura che debuttò proprio all’Aci Rally Monza 2020, noleggiata.

Debutto 1 (Peugeot 208 Rally4)

Ciao Gigi ti abbiamo visto tra gli iscritti al Liburna Terra, volevi assaggiare la terra prima delle prove del Monza?

“No, è una gara nata all’ultimo giorno utile per iscriversi. Avendo la Peugeot 208 Rally4, con cui non ho mai corso, ho chiesto a chi la gestisce, quando c’era la possibilità di un fine settimana libero per poterla utilizzare, è successo per il Rally Liburna Terra, ultima prova di campionato italiano”

Debutto 2 (Terra)

Sbaglio o era il tuo debutto su terra?

“Esatto non avevo mai corso su terra, sono andato tranquillo e son salito per la prima volta sulla vettura allo shakedown. Abituato a correre su vetture 4×4 alla prima discesa ho pensato: “mi sa che la curva non riuscirò a farla”, i tempi di frenata sono più lunghi mi ha ricordato un pò la Clio gr.A. Credo che sia una macchina che possa andare bene per i ragazzini spericolati”.

Debutto 3 (Erika Badinelli)

Prima volta che ti navigava la Badinelli?

“Corretto. Era già successo che Erika mi disse “prima o poi faremo una gara insieme”, una volta deciso il Liburna, dovevo decidere il copilota ed ho così pensato a Lei che con entusiasmo non ha esitato a rispondere “si” alla mia domanda: “Vuoi correre il Liburna?”. Mi sono trovato bene al Liburna si è adattata bene alle mie esigenze, infatti gli ho chiesto se mi avesse seguito anche al Monza WRC. Una gara che gli darà ancora più esperienza”

Debutto 4 (il mondiale)

Un mese impegnativo e ti aspetta il debutto in una gara del mondiale.

“E’ una cosa a cui non ho dato molto peso ma in effetti sia per me che per la navigatrice sarà il debutto in una gara del mondiale. Posso dire che andrò a Monza per divertirmi, non conosco le prove, non le ho mai percorse ha fatto tutto la mia navigatrice, non so nemmeno dove dormirò. Sarò rilassato a Monza, non ho problemi di pensare alla franchigia, o nell’andare in una cunetta o toccare la macchina. Certo non conoscendo le prove non credo di poter essere competitivo, spero di esserlo nelle prove del parco di Monza, dove ci saranno meno differenze di conoscenza prova, se mi capita di accelerare lo farò”. 

Hai mai pensato al Sanremo mondiale e poterlo fare?

“Certo ma ho iniziato tardi a 27 anni e non avevo i soldi per potermi permettere una gara del genere. Ora a 51 anni posso permettermelo”

E da parecchio che non correvi e soprattutto non lo facevi con una 2 ruote motrici.

” L’ultima mia gara è stata Lanterna 2020 e con la due ruote motrici un Valli Piacentine 2011 e prima ancora andiamo ad un Appennino Ligure 2007, davvero tanto tempo. Questa tipologia di auto è cambiata completamente io allora correvo con le Clio S1600, la Clio gr.A e la Peugeot 306 Maxi, vere auto da Rally che nulla hanno a che vedere con la Peugeot 208 Rally 4, auto che va fortissimo ma che ricorda le auto stradali. una 1.2 Turbo con 205 CV, metti dentro le marce e va sempre bene, ti da sicurezza, una macchina comoda, spaziosa ed è indovinata per il rapporto costi/prestazioni. Inoltre hanno poche manutenzioni rispetto alle vetture da Rally del passato. Una volta dopo 1000 km di gara alla Clio gr.A dovevi rifare il motore, queste sono più longeve”

Monza e le gare mondiali danno una grossa visibilità, tu che sei un pilota “di una volta” ti dovrei adeguare alla tuta griffata e alla livrea?

” In effetti è cambiato molto rispetto ai miei tempi e a come considero e affronto i Rally. Faccio l’esempio del Monza WRC che affronterò a norma con ricognizioni e gara, come da prassi. Al Liburna ho visto che ci sono molti ragazzini che dopo un Rally pensano di essere i futuri Loeb e purtroppo non sarà così. Comunque io mi adeguerò. Ho preso una delle mie tute e mia figlia mi ha detto: “ma papà non vorrai mica presentarti così?”. Dunque occorre una nuova tuta e per fortuna avendo molti amici avrò anche io una livrea adeguata all’evento”.

La passione di Gigi è genuina, conosce bene i Rally perchè ne è sempre stato un vero appassionato, non corre dietro alle mode e ogni anno può permettersi un paio di gare.

“Ho fatto la licenza ad Ottobre, giusto per provare la Peugeot 208 Rally4, non sapendo nemmeno in che gara l’avrei provata. Liburna Terra e Monza sono nate per caso. Gare che ho deciso di fare nel giro di un giorno. Nel fine settimana di Monza la vettura doveva correre con un pilota ungherese alle Canarie ma con il campionato già deciso il pilota ha deciso di saltare la trasferta, è così che per me è nata l’opportunità del Monza WRC”.

 

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