Foto Andrea Opizzo-Opiphoto

Dopo una decade di letargo, la scuderia Imperia Corse ha rigenerato la Ronde Valli Imperiesi, che nel 2020 non si è potuta disputare per la pandemia.

La decima edizione scrive nell’albo d’oro i nomi di Luca Pedersoli ed Anna Tomasi, su Citroen DS3 WRC, proseguendo quanto era stato interrotto dall’ultima edizione 2011, quando vinsero Corona-Gagliardi su Peugeot 207 S2000, e dobbiamo tornare al 2007 per trovare l’ultima WRC vincitrice, sempre “Ino” Corona sulla Toyota Corolla WRC.

Una gara che è ripartita bene, 115 iscritti e 113 verificati, buoni numeri per un evento che sarebbe ripartito con un grosso punto interrogativo su quanti equipaggi si sarebbero presentati ad Imperia a metà Novembre. Prova superata egregiamente.

Allo shakedown del Sabato il primo colpo di scena, Armando Defilippi si ferma nel tornante finale con un testacoda, per “raddrizzare” la macchina decide di fare un pezzettino in controprova e rigirarsi con il freno a mano, risultato: squalificato. Le immagini video sono chiare ed il rapporto del commissario di percorso, inchiodano l’equipaggio Defilippi-Rossello che non potra’ prendere il via il giorno successivo.

Come da pronostici la gara si gioca sulla battaglia tra le Citroen DS3 WRC di Simone Miele e Luca Pedersoli. Si inizia alle 7:45 del mattino e Simone vince bene il primo passaggio con uno scarto di 5″ sul bresciano Pedersoli, terzo tempo per gli ottimi Peruccio-Capilli che comandano, su Skoda Fabia, il plotone delle R5. Dodicesimo, e primo tra le due ruote motrici, l’esperto Alberto Orengo sulla Peugeot 208 Rally4. Restano 105 vetture.

Anche il secondo passaggio è vinto dall’equipaggio Miele-Gonella ma questa volta il vantaggio è risicato, solo mezzo secondo. Peruccio fora e perde quasi 6′ in R5 risale forte Sandro Sottile, con Marco Nari, terzi sia nella prova speciale che nell’assoluta, sulla Skoda Fabia con la quale debuttava il pilota imperiese. Fora Mauro Miele (Skoda Fabia).  Guastavino-Bottini sono i migliori tra le due ruote motrici (Michele era al debutto con la Peugeot 208 Rally4) ma nell’assoluta Orengo, precede Annovi-Lamura (Clio R3C) e Ameglio-Ameglio (106 A6) che hanno il medesimo tempo di Michele Guastavino.

Il terzo passaggio è quello decisivo. Simone Miele fora nella parte iniziale della prova e perde 9′, non ci sono problemi per Luca Pedersoli che vince la prova, passa al comando e si trova con 22″5 di vantaggio su Sottile e 30″ su Tucci-Farnocchia (Skoda Fabia). La lotta tra le due ruote motrici è spettacolare con Guastavino ancora davanti a tutti ma nella generale sono Orengo, Annovi, Guastavino e Ameglio, tutti racchiusi in pochi secondi. Si ritira Maurino (Peugeot 207 S2000) e restano in 95.

Non prende il via sull’ultimo passaggio Simone Miele, oramai attardato. Sull’ultimo passaggio dei 10,3 km della ps “Guardiabella” vince Marco Cortese con Jessica James (Skoda Fabia). Grazie a questo risultato l’equipaggio sale sul terzo gradino del podio a 30″3 dai vincitori Pedersoli-Tomasi. Sandro Sottile si conferma in seconda posizione a 23″7 dal bresciano vincitore. Ai piedi del podio Tucci e poi troviamo Elio Cortese (Fabia), Patrizia Sciascia (Polo), Vittorio Cha (anche lui al debutto su Citroen C3 R5), Simone Bertolotti (Fabia), Mauro Miele (Fabia) e decimo Alberto Orengo (Peugeot 208 Rally4), che precede Guastavino e Ameglio. Annovi lascia 5′ nella prova finale, problemi anche per Jacopo Araldo (Skoda Fabia), che perde oltre 20′. Terminano la gara in 86, una gara graziata dal meteo, alcune previsioni dei giorni precedenti davano pioggia per tutta la giornata.

 

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