Il pilota di Badoere, al debutto sull’Opel Corsa GSI gruppo A in versione 16 valvole, bissa il successo della passata edizione, confermandosi il migliore in classe A6.

Strigno (TN), 14 Dicembre 2021 – Come un anno fa, cambia la vettura ma non il risultato e, di fronte al pubblico amico, Matteo Maggiolo non ha mancato il bersaglio grosso, andando a ribadire che, nelle insidiose campagne della gara di casa, il migliore di classe A6 è ancora lui.
Il pilota di Badoere, passato all’Opel Corsa GSI gruppo A 16 valvole di Clacson Motorsport, non ha perso troppo tempo a prendere le giuste misure alla nuova compagna di avventura, sempre affiancato da Mauro Savegnago alle note, ed è salito sul gradino più alto del podio di un ventiduesimo Prealpi Master Show, corso nel recente weekend, di difficile interpretazione.
Dal ghiaccio della mattina al buio dell’ultima tornata il trevigiano è stato in lizza anche per i quartieri nobili della generale di gruppo A, chiudendo con un’ottima quarta posizione finale.

“Dopo i primi tre chilometri della speciale di apertura” – racconta Maggiolo – “abbiamo rischiato di farla grossa. Ci siamo messi di traverso e ci siamo piantati su un tronchetto. Avremo perso almeno una trentina di secondi e, grazie alla compagnia della spinta che ringrazio di cuore, siamo riusciti a ripartire. Nonostante quello svarione eravamo comunque contenti del nostro passo, calcolando che eravamo alla prima volta sulla Corsa 16 valvole. Nella seconda e nella terza prova abbiamo migliorato di molto, iniziando a capire bene l’auto. Ero soddisfatto di come stavo guidando e mi sentivo a mio agio al volante. Mi sembrava di conoscere quest’auto da molto tempo. Eravamo saldamente secondi e, sull’ultima prova, il fondo era totalmente disastrato, pieno di buche, quindi abbiamo deciso di andare cauti. Il ritiro del primo ci ha regalato il successo ma, anche se fosse stato un secondo, saremmo stati comunque felici. Grazie a Diego ed a tutto lo staff di Clacson Motorsport. È sempre bello correre con loro.”

Dalla soddisfazione in casa Opel ai bocconi amari sul fronte Ford con le due Fiesta R2 al via che si sono fermate, entrambe sulla prima prova speciale, a causa di diversi motivi.
Un problema tecnico alla farfalla elettrica ha costretto Marco Chiesura, alle note Sara Chiesura, ad abbandonare la compagnia in anticipo mentre un problema di salute di Claudio Vigna, affiancato da Moira Candusso, è stato alla base dello stop della seconda vettura dell’ovale blu.

“Siamo molto contenti per il risultato ottenuto da Matteo” – racconta Diego Gonzo (titolare Clacson Motorsport) – “perchè pur essendo vero che senza il ritiro del leader, sull’ultima prova speciale, sarebbe arrivato un secondo posto è altrettanto vero che il nostro portacolori ha dimostrato una crescita costante, nonostante l’errore in avvio che lo ha penalizzato parecchio. Vincere in casa propria è sempre un’emozione speciale e siamo molto contenti che Matteo abbia vinto con noi. Per quanto riguarda invece il capitolo Ford siamo estremamente dispiaciuti per quanto accaduto a Marco ma, purtroppo, non tutte le ciambelle escono con il buco ed ogni tanto può capitare che le auto si mettano a fare i capricci. Davvero un peccato così come per lo sfortunato Claudio che si è visto costretto al ritiro per un malessere. Diciamo che questo Prealpi Master Show ci ha regalato gioie e dolori ma cerchiamo di guardare al lato positivo.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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