DPPI / Red Bull Content Pool

La Dakar 2022 non sta certamente tradendo le emozioni. Anche oggi sono avvenuti colpi di scena sulla 3° tappa del rally, nonostante questa fosse più corta rispetto agli standard dei giorni precedenti. Una tappa in loop, con partenza e arrivo nello stesso punto ad Al-Qaysumah e 255km cronometrati di prova. Ancora tanta sabbia, resa più compatta e dura dalla pioggia e anche un passaggio molto interessante fra le dune per un’estensione di circa 30km molto tecnici.

SAINZ METTE IN MOSTRA LA VELOCITA’ DI AUDI

Carlos Sainz e Lucas Cruz sono stati gli assoluti protagonisti di questa giornata. Il veterano 59enne di Madrid ha spinto forte sin dal via, aumentando poi il passo nel finale e trovando così il successo sulla sua Audi RS Q e-Tron. Si tratta ovviamente della prima vittoria per un mezzo con una powertrain elettrica (non è un elettrico puro). Sainz ha avuto un bel da fare per vincere il duello con un velocissimo Henk Lategan, talento emergente del team Toyota. Lategan, dotato della versione Hilux ufficiale col motore V6 turbo, ha trovato sintonia sulla 3° tappa ma ha perso quei secondi decisivi sulla parte più tecnica dove è emersa tutta l’esperienza del Matador. La differenza finale è stata di soli 38 secondi. Terzo crono di giornata per Stephane Peterhansel che ha fatto meglio di Nani Roma (Prodrive) ed Ekstrom che ha completato il trio Audi in top5. Giornata niente male per la casa dei quattro anelli! A 3’46” ha chiuso il pilota di casa Yazeed Al-Rajhi che sta correndo una discreta Dakar ma non ancora capace di fare degli acuti a bordo dell’Hilux T1+ gestito dal team Overdrive. Giniel de Villiers ha chiuso alle sue spalle: il sudafricano è tormentato dalle polemiche che lo hanno visto protagonista nel video di uno scontro contro un motociclista, e a quanto pare anche coinvolto in un altro incidente con un’altra moto nella tappa di ieri.

Sainz-Cruz portano alla vittoria Audi nella 3° tappa della Dakar 2022 (Foto: Red Bull Content Pool)

Giornata negativa per Loeb-Lurquin. Il duo francese del team Prodrive è andato subito incontro a problemi seri: dopo 10km di prova, la vettura ha subito la rottura dell’albero di trasmissione lasciando a Loeb la sola trazione anteriore. Non il massimo per affrontare una prova tutta sabbia e 30km di dune. Nonostante tutto l’alsaziano ha tenuto duro, e nonostante anche due forature, ha portato al traguardo il BRX Hunter con poco più di mezz’ora di ritardo. Chiaramente un duro colpo per la lotta con Al-Attiyah. Il qatariota oggi ha gestito il passo una volta superato Loeb e visti i problemi del francese. Al-Attiyah e Baumel hanno portato il loro Toyota ufficiale all’8° posto di tappa concedendo qualche minutino che comunque non cambia la classifica generale. Da rilevare anche l’ottima costanza dell’argentino Lucio Alvarez che sta gestendo un’ottima gara difendendo con le unghie il suo 3° posto in classifica generale dietro ai big Al-Attiyah e Loeb. Primo posto di categoria T1 per il russo Vladimir Vasilyev che sta correndo con le vecchie specifiche delle vetture rally raid, per giunta su un BMW X3 di vecchia data.

CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO LA 3° TAPPA
1. Al Attiyah-Baumel (Toyota) 09:31:22
2. Loeb-Lurquin (Prodrive) +37’40”
3. Alvarez-Monleon (Toyota) +42’06”
4. De Villiers-Murphy (Toyota) +45’22”
5. Al Rajhi-Orr (Toyota) +47’29”
6. Vasilyev-Uperenko (BMW) +49’33”
7. Prokop-Chytka (Ford) +54’46”
8. Halpern-Graue (Mini Buggy) +1:01’32”
9. Przygonski-Gottschalk (Mini Buggy) +1:06’47”
10. Terranova-Oliveras (Prodrive) +1:08’04”

HERO SCRIVE LA STORIA TRA LE MOTO

Giornata da ricordare anche per il marchio indiano Hero. La scuderia ha vinto la prima tappa della sua storia grazie al grandioso lavoro di Joaquim Rodriguez, grande bandiera del team. L’esperto Rodriguez ha spinto davvero forte per aggiudicarsi questa storica vittoria. Battuti di poco il pilota KTM Toby Price e il giovanissimo 20enne Mason Klein, talento che si sta mettendo in mostra davanti al grande pubblico della Dakar! Skyler Howes su Husqvarna si conferma davvero in ottimo stato di forma, e ha preceduto Sanders (Gas Gas) col 5° tempo e un bravo Andrew Short su Yamaha. Stanno giocando una gara molto tattica i piloti più avanti in classifica: stiamo parlando del leader Sunderland oggi 17° ma anche dei vari Van Beveren (Yamaha) e Walkner (KTM). Solo 24° il vincitore di ieri, Barreda su Honda, che comunque ha pagato solamente una decina di minuti. Domani sarà gara vera su una tappa più lunga e impegnativa!

Mason Klein guida la classifica della Rally2 riservata ai piloti dei team privati. Occupa la 7° posizione di questo raggruppamento il nostro Paolo Lucci su Husqvarna FR 450, sempre miglior 4° fra i rookie della corsa. Bel lavoro anche per il debuttante Giovanni Gritti che occupa la 20° posizione in Rally2 sulla Honda 450 del team RS Moto Racing Team. In Malle Moto continua il duello fra Gelazninkas e Engel, tutto invariato fra i due.

Clamoroso ritiro nella categoria Quad: il velocissimo Laisvydas Kancius, leader della classifica, ha subito una rottura sul suo quad Yamaha rimanendo bloccato su una duna e dovendo dichiarare ritiro. Sale in vetta l’argentino Pablo Copetti che ha un vantaggio di 15′ da gestire sul francese Alexandre Giroud. Più staccato a mezz’ora il russo Maksimov, a sua volta tallonato dal campione in carica Manuel Andujar.

CLASSIFICA MOTO (TOP5) DOPO LA 3° TAPPA
1. Sunderland (Gas Gas) 11:13:40
2. Van Beveren (Yamaha) +04″
3. Walkner (KTM) +01’30”
4. Howes (Husqvarna) +03’55”
5. Sanders (Gas Gas) +08’54”

 

Sotnikov protagonista col nuovo Kamaz K5 (Foto: Red Bull Content Pool)
LE ALTRE CATEGORIE

CAMION – Dmitry Sotnikov è riuscito a crearsi un piccolo gap con la vittoria di quest’oggi. Il campione in carica russo sta mettendo davvero alla frusta il suo nuovissimo Kamaz K5 che sembra rispondere ottimamente anche nei tratti più tecnici e impegnativi. Un mezzo che sembra promettere davvero bene. Al momento i due K5 occupano i primi due posti in classifica anche se Nikolaev ha dovuto rallentare il passo a causa di una foratura. I due ora sono separati in classifica di 11 minuti abbondanti. Karginov conferma il 3° posto assoluto grazie al secondo tempo di giornata. Applausi per il pilota del team Iveco-De Rooy, Van Kasteren, che ha chiuso con il 3° tempo di giornata. Van Kasteren adesso sta tallonando il più esperto Ales Loprais che occupa il 5° posto assoluto dietro ai Kamaz. Settimo assoluto è il Tatra di Ignacio Casale, bravo a tenere il ritmo dei primi. Un po’ più in ombra Martin Macik (Iveco) che non ancora riesce a tirare fuori il meglio dal suo mezzo. Buona gara anche per l’italiano Claudio Bellina che quest’anno corre con un potente e prestazionale Iveco Powerstar preparato dai cechi della MM Technology, occupando il 18° posto tra i Camion.

SSV – Si è rifatto con una vittoria della 3° tappa lo spettacolare Seth Quintero del team Red Bull Off Road. Il giovanissimo ragazzo americano ha spinto forte e continuerà a farlo visto che ormai non ha nulla di più ambizioni di classifica dopo i problemi che lo hanno tirato fuori dalla contesa assoluta. Molto veloce però anche il leader della classifica SSV Francisco Lopez, che continua a martellare sul Can Am XRS Turbo. Il pilota cileno è inseguito dal sorprende Sebastian Eriksson, il classe 93′ prestato dai rallycross e al debuto nella Dakar. Lo svedese sta dimostrando una grande costanza al volante del Can Am preparato dal team South Racing e insegue il leader a soli 9′ di ritardo. Giornata no per Cristina Gutierrez: la forte spagnola purtroppo ha perso oltre 1 ora per un problema al cambio dell’Overdrive OT3, stesso mezzo che ha giocato lo scherzetto anche allo sfortunato Quintero. Ora la Gutierrez è 6° assoluta ma staccata di 2 ore e 16 minuti. Si sono scatenati i fratelli Goczal nella categoria T4 Stock, sugli agili buggy marchiati Can Am. I polacchi sono stati i migliori e si stanno riconfermando quello che di buono avevano fatto vedere nella scorsa Dakar e nei vari raid stagionali. Vittoria di tappa per Marek Goczal che ha preceduto il fratello più piccolo Michal. Austin Jones sta gestendo molto bene la sua gara, mantenendo la testa della SSV T4 Stock davanti al sempre veloce brasiliano Rodrigo Luppi, staccato di appena 5′. Sempre terzo è lo spagnolo Gerard Farres con lo stesso Can Am ufficiale di Jones, in ritardo di 14′. Ha perso due posizioni Michele Cinotto, ora 11° assoluto di categoria sul Polaris RZR.

 

 

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