foto dakar.com

La Dakar riprende dopo il tanto atteso giorno di riposo. Gli oltre 400km di speciale hanno cambiato le carte in tavola, soprattutto tra le moto. Tra le auto invece la classifica seppur piuttosto compatta, ha dei margini ampi soprattutto per Nasser Al-Attiyah che al momento è in testa alla corsa con quasi un’ora di margine su Al-Rajhi, che ha passato Sebastièn Loeb per due minuti. L’obbiettivo del francese sembra allontanarsi sempre più, complice anche la super prestazione del qatariota su Toyota. Ricordiamo però che in Arabia Saudita la navigazione è molto importante; un solo errore con conseguente traccia errata può costare minimo venti minuti.

AUTO – Una tappa quella di quest’oggi che non ha portato grandi scoinvolgimenti di classifica, ma ha già fatto intendere quali possono essere le varie strategie per la seconda metà di gara. Gli oltre 400km di speciale non hanno impensierito Sebastièn Loeb, che ha dato gas fisso per tutto il tempo. Infatti il francese riesce a superare Nasser Al-Attiyah durante la tappa, guadagnando dapprima 4’30” dopo oltre 200km per poi riuscire a strappare 5’26” al termine. Chiaramente è un granello rispetto al cumulo di tempo che separa i due, ma mancano ancora cinque tappe e tutto può succedere. Rivediamo il team Audi Sport: Carlos “El-Matador” Sainz oggi è terzo con 7’43” dall’ex-collega. Alle spalle dello spagnolo c’è Monsieur Dakar; un’edizione sfortunata per lui ma siamo sicuri fosse consapevole dei rischi con una vettura nuova e sviluppata da zero. Così come agli inizi negli anni duemila con tutte le difficoltà affrontate insieme al team Dessaude, Stephane non si scoraggerà proprio ora, voglioso di prendersi anche la 15^ Dakar per il suo palmarès. Nel top-10 odierno vediamo un trittico Overdrive: 5°-6°-7° posto per Al-Rajhi, Ten Brinke e Alvarez. La terza Audi in corsa ricopre l’8° posto con il campione di rallycross Matthias Ekstrom. Giniel De Viliers dopo essere stato graziato delle cinque ore di penalità, oggi incappa in un guaio meccanico che gli fa perdere oltre un’ora. La generale è ancora a vantaggio di Nasser Al-Attiyah, che conduce con 44′ su Sebastièn Loeb; quest’ultimo si riprende il 2° posto ai danni di Yazeed Al-Rajhi. Buon lavoro anche per Lucio Alvarez che è 4° al momento con 15′ di vantaggio su Kuba Przygonski.

MOTO – A dare spettacolo è la categoria moto; un bel cambio di posizioni e di colpi di scena interessanti. Partiamo da uno dei favoiriti: Daniel Sanders. Il giovane pilota della GasGas è caduto durante il trasferimento, pare a causa di un gradino. Il braccio, molto dolorante, non gli ha permesso di proseguire la corsa. Un vero peccato. Sam Sunderland invece si è ritrovato ad aprire la strada, con tutte le difficoltà del caso. Viene però superato fisicamente da Matthias Walkner che ha provato a navigare da solo, ma si è perso. Lo stesso britannico sbaglia strada e accumula uno svantaggio di oltre 20′. Ne giovano le Honda che giocano di squadra: infatti la speciale è vinta da Cornejo Florimo seguito da Kevin Benavides che inizia a spingere con la sua KTM. Terzo posto conquistato da Joan Barreda Bort per 2’51”, completando un buon lavoro con il suo compagno di squadra. Si intravedono le Husqvarna, al 4° posto con Lucio Benavides seguito dalla Sherco di Lorenzo Santolino per meno di un minuto.
La vera sopresa è la classifica generale: Adrein Van Beveren, in sella alla Yamaha, viene catapultato in prima posizione con 5’12” di vantaggio su Matthias Walkner. Kevin Benavides è già alle porte, ricoprendo il 3° posto a soli 11″ dal compagno di team. Sam Sunderland retrocede al 4° posto, ma ha ancora ottime possibilità di vittoria con soli 5’38” dalla vetta. Teniamo conto che i primi sette piloti sono racchiusi in meno di dieci minuti, quindi gara ancora apertissima.

Domani altro giorno, altra tappa. Si aprirà subito con sabbia e dune, qundi la navigazione sarà fondamentale. Vedremo se ci saranno altri colpi di scena.

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