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Siamo giunti quasi alla fine di questa 44^ edizione della Dakar. Tante difficoltà sin dall’inizio hanno caratterizzato questa corsa, soprattutto dal fronte della navigazione. Esperienza e gestione sono state le parole d’ordine per riuscire al meglio in questa insidiosa e spietata gara nel deserto saudita. Ci siamo lasciati ieri con una situazione classifica davvero al cardiopalma, soprattutto tra le moto. Il divario generale è veramente ristretto e con l’uscita di scena imprevista da parte di Kevin Benavides, il primo gradino del podio è sempre più bramato. Tra le auto è rincorsa da parte di Sebastièn Loeb su Nasser Al-Attiyah; il qatariota è visibilmente in controllo mantenendo sempre un divario in tappa che non supera i cinque minuti. Siamo sicuri che il forte pilota su Toyota non si sta rilassando, sapendo di avere alle spalle il “cannibale” sebbene ha un vantaggio di oltre mezz’ora. Ma come sappiamo, alla Dakar, tutto è possibile finchè non si raggiunge il palco dell’arrivo.
I piloti oggi hanno affrontato l’ultimo anello del percorso, con partenza e arrivo a Bisha. Oltre 350km di speciale, caratterizzata da sabbia e dune ma con un primo tratto di terra compatta.

AUTO – LOEB AFFONDA IL GAS MA FALLISCE. AL-ATTIYAH CERCA DI CONTROLLARE

I riflettori, in questi ultimi giorni, sono direttamente puntati sulla sfida tra Francia e Qatar. Tra Toyota e BRX. Tra Sebastièn Loeb e Nasser Al-Attiyah. Il nove volte campione del mondo rally sta facendo letteralmente di tutto per riuscire, in qualche modo, a raggiungere il conduttore del Toyota #201. Una sfida che sembra apparentemente impossibile, ma come abbiamo già detto tutto è possibile. “Seb” ha sferrato l’ennesimo attacco quest’oggi con il solo obbiettivo di recuperare più tempo possibile; al termine del tratto cronometrato scoprirà di aver avuto un margine di 4’41” ma che gli viene immediatamente tolto. Infatti l’organizzazione ha sanzionato l’equipaggio con 5′ di penalità per un eccesso di velocità. In questo modo il BRX #8 conclude la tappa all’8° posto, proprio dietro Nasser Al-Attiyah. Sembra che le sorti di gara siano già scritte.
Gioisce, anche se a denti stretti, Carlos Sainz; “El Matador” sebbene non in lizza per la battaglia ai piani alti, si aggiudica la tappa odierna con 3’10” di vantaggio su un bravissimo Lucio Alvarez. Mattias Ekstrom sembra stia trovando confidenza con la nuova Audi e anche oggi è terzo per un pugno di secondi dall’argentino. Nani Roma tiene testa a Giniel De Villiers aggiudicandosi il 4° posto mentre Stèphane Peterhansel oggi è solo 6° con oltre 5′ di ritardo dal compagno in vetta.
Nasser Al-Attiyah conduce ancora quindi la generale, con ben 33′ di vantaggio su Sebastièn Loeb. Ben più distante Yazeed Al-Rajhi al terzo posto con mezz’ora di divario dal francese. Un altro BRX in vista: è quello di Orlando Terranova, 4°, ma che deve stare attento a Giniel De Villiers che è dietro di lui per meno di 15′.

MOTO – SAM SUNDERLAND E GASGAS?

Tra le moto la sfida è veramente ardente. Kevin Benavides oggi è partito dietro, a causa della sfortuna del giorno precedente. La sua missione, a sua detta, era quella di aiutare Matthias Walkner in ottica generale. Il #1 della KTM però ha dato forse un po’ troppo gas: infatti l’argentino ha vinto la tappa con solo 4″ di vantaggio su Sam Sunderland. Il gran lavoro però oggi è stato fatto dal britannico;

Sam Sunderland e la sua GasGas – dakar.com

il vincitore della Dakar 2017 infatti riesce ad avere un vantaggio su Matthias Walkner di 4’50”. Gran risultato oggi per Joaquim Rodrigues e la Hero. La moto indiana ha retto il terzo posto nonostante gli attacchi derivanti dai “big”. Leggero crollo di Honda oggi che le vediamo tutte e tre nelle retrovie; Brabec-Quintanilla-Nacho Cornejo rispettivamente al 5°-6°-7° posto con un divario dalla vetta compreso tra i 7′ e 15′. Adrien Van Beveren ormai ha finito le energie, infatti prende oltre 20′ finendo in 15^ posizione. Lode invece per il nostro Danilo Petrucci che sta portando a termine la sua prima Dakar ed al momento è al 17° posto.
La generale è ancora incertissima. Sam Sunderland comanda, con 6’52” su Pablo Quintanilla, mentre Matthias Walkner è più staccato con un margine di meno di 1′ dal cileno. Adrein Van Beveren è 4° e sta pian piano scivolando indietro avendo alle spalle Joan Barreda che bussa alla porta.

Domani saranno solo 164km di speciale, quasi tutti su terra. Chi vincerà questa edizione?

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