foto Dakar.com

Seconda giornata di gara con la tappa 1B. 333km di speciale da affrontare, in un anello che si chiude su Ha’il. Ancora tanta sabbia, che porta i piloti già nel vivo della competizione, con un’altitudine massima di 1200m s.l.m.
L’organizzazione sta ancora indagando sulla bomba esplosa nei giorni scorsi, in cui è stata coinvolta un’auto dell’assistenza in cui viaggiavano sei persone. Si parla di “atto doloso”, ma le autorità sono in fase di verifica.
Ci siamo lasciati ieri con la Toyota #201 al primo posto, con un leggero vantaggio sull’Audi di Carlos Sainz. Poco chilometraggio per poter trarre delle conclusioni, come infatti vedremo tra poco.

AUTO – Vittoria odierna per Nasser Al-Attiyah; il qatariota ha spinto davvero forte il nuovo Toyota Hilux T1+, trapiantato con il V6 turbo di nuova generazione. Estende il suo vantaggio rifilando ben 12′ al BRX di Sebastièn Loeb, comunque ottimo secondo, che cancella ogni dubbio sulla competività del mezzo che è ancora “acerbo”. Grandissima sorpresa per il rallysta Martin Prokop, che con il suo Ford F-150 livreato Orlen, stacca un buon 3° posto con 21′ di svantaggio. Lucio Alvarez porta con se la bandiera giapponese ma con il team Overdrive; il “vecchio” Hilux con il pilota argentino si riconferma competitivo, in un brillante 4° posto seguito da Vladimir Vasilyev per poco più di 1′. Altra sorpresa, con un nome noto alla Dakar: Guerlain Chicherit con il suo nuovo team e soprattutto un grande progetto in mente, si piazza nella top-10, esattamente al 8° posto.
“Siamo competitivi.” Dice Nasser. “La velocità c’è e per il momento la navigazione non ci ha creato grossi problemi. Non dobbiamo perdere la concentrazione, anche un solo sbaglio si paga caro qui.”
Ma dove sono le Audi?
Al chilometro 150 Stephane Peterhansel si è dovuto fermare per aver letteralmente staccato la ruota posteriore della sua nuova vettura. Nulla da fare per ripararla e dovendo aspettare il camion assistenza, la sua gara finisce qui. Guai anche per “El Matador”. Dopo un buon inizio ieri, Carlos Sainz perde oltre due ore per guai meccanici. La corsa è appena iniziata ma con così tanto tempo da recuperare, sarà dura. Rimane per ora “sano” Matthias Ektrom, che chiude la giornata di oggi al 39° posto.

MOTO – Un’altra giornata a tutto…GasGas. Daniel Sanders si riconferma, vincendo la tappa davanti a Pablo Quintanilla per 2′. Ktm sempre sul podio, con Matthias Walkner attardato di 8′, seguito per una manciata di secondi da Mason Klein sulla KTM clienti. Sam Sunderland porta l’altra GasGas in top-10, con un buon 8° piazzamento e 13′ di ritardo. Male le due Honda ufficiali, ovvero quella di Joan Barreda Bort e il vincitore uscente Kevin Benavides, rispettivamente 23° e 20°. Il nostro Danilo Petrucci è 13°, con 24′ di ritardo; Ottima prestazione anche per Paolo Lucci che finisce i 333km in 19^ piazza.

Domani ci si dirige verso Al-Artawiyah con una speciale di 338km e 230km di trasferimento.

 

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