Sébastien Ogier - Benjamin Veillas (Jaanus Ree - RedBull Content Pool)

Sébastien Ogier e Benjamin Veillas su Toyota Yaris Rally1 sono i primi leader del Rallye Monte-Carlo 2022.

Il Campione del Mondo uscente impone il proprio ritmo e scrive il suo nome in vetta alla prima classifica della nuova era WRC-Ibrida, vincendo entrambi i passaggi sulle prove di Luceram-Lantosque e La Bollene Vesubie-Moulinet, candidandosi come favorito numero uno per la vittoria della sua gara di casa.

PUMA SHOW – Troppo presto tirare un bilancio definitivo, ma i primi kilometri “veri” della nuova generazione Rally1 hanno cominciato a dare delle utili indicazioni: in primis, Sebastien Loeb è un fuoriclasse assoluto; il nove volte campione riesce a mantenersi alle calcagna del #1 Toyota, chiudendo la giornata a 6,7″ dal connazionale.

Ma più di un Loeb al vertice, si capisce quanto M-Sport abbia lavorato bene allo sviluppo di questa nuova Ford Puma analizzando le prestazioni degli altri portacolori della sgargiante vettura di Cumbria: Adrien Fourmaux e Gus Greensmith sono infatti quarto e quinto assoluto, rispettivamente a 17,9″ e 21,9″ dal leader Ogier. I sorrisi all’arrivo sono la cartina di tornasole delle ambizioni del team di Rich Millener e Malcolm Wilson, che si gustano un Loeb in condizioni incredibili nell’attesa di Craig Breen, stasera un po’ in difficolta ma con tutte le carte in regola per riscattarsi a partire da domani.

TOYOTA BENE, MA.. – Detto di Ogier leader, Latvala può andare a riposare conscio del terzo posto di Elfyn Evans, a 11,2″ dal compagno di squadra. Il gallese sta assumendo a pieno titolo il ruolo di favorito per il mondiale dopo le ultime due stagioni chiuse alle spalle dell’8 volte iridato francese, e la prestazione messa in campo oggi, fatto salvo i pluricampioni che attualmente si trovano davanti a lui, non fanno che rafforzare la sua candidatura all’iride.

Ma se metà del box sorride, l’altra metà non è così serena: Takamoto Katsuta chiude nono questa prima uscita della nuova stagione, a 48″ da Ogier, attardato da un non meglio precisato problema meccanico. Peggio di lui fa Kalle Rovanpera, addirittura dodicesimo dietro anche al migliore di WRC2 Open Eric Camilli. Per il talento finlandese una partenza tutt’altro che semplice, visti i problemi avuti nel corso dello shakedown mattutino ed i guai con l’assetto che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio questa notte. Una situazione che, almeno al momento, fa propendere il nostro ago della bilancia al titolo di macchina più performante verso la Ford Puma.

HYUNDAI, NON CI SIAMO (PER ORA) – I volti cupi della vigilia e le dichiarazioni non proprio convinte dei giorni scorsi, trovano riscontro dopo questi primi kilometri di Monte-Carlo: Hyundai è in ritardo, i piloti non si fidano della vettura (parola di Thierry Neuville, sesto assoluto a 28,5″) o accusano già dall’inizio parecchi problemi al motore ed idraulici (Ott Tanak, ottavo a 41,1″ dal leader). Se poi anche Oliver Solberg non può dare il massimo causa problemi all’interfono ed un testacoda in cima al Col De Turini (decimo a circa un minuto da Ogier), non si può certo parlare di ottimo inizio per la squadra di Alzenau. Se ad inizio 2017 poteva godere della migliore WRC Plus del lotto, ora dovrà rimboccarsi le maniche per ridurre il gap rispetto agli avversari nel minore tempo possibile.

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