Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

E’ Monte-Carlo show! Seppur con poca neve, la 90^ edizione del rally non sta tradendo emozioni, anzi. Il sabato mattina è stato parecchio movimentato tra colpi di scena, errori e incidenti e problemi tecnici sulle ancora nuove e acerbe Rally1 ibride che però allo stesso tempo ci stanno facendo divertire non poco. Nonostante tutto però due cose restano certe: Sébastien Ogier e Sébastien Loeb, i due assoluti protagonisti di questo rally.

OGIER, SORPASSO COL BRIVIDO

Che gran mattinata quella di Sébastien Ogier e Bejamin Veillas! L’8 volte campione WRC ha azzeccato la strategia gomme e ha sfruttato al meglio tutta la potenza della Toyota Yaris GR Rally1. Seb ha concesso la vittoria della prova 9 al compagno di squadra Elfyn Evans, rapidissimo, ma ha poi fatto meglio sulla 10 agganciando Loeb in classifica. Sulla prova 11, con circa 5km con ghiaccio e neve, Ogier ha montato un mix di gomme sulla Yaris con le due chiodate, una soft e una super soft. La strategia del francese ha pagato bene. Ogier ha attaccato forte sulla PS giocando anche un jolly abbastanza clamoroso (evitato di un pelo un burrone) ma il rischio ha pagato poiché il rivale Loeb è stato messo dietro di 5.4″. Tanto basta per salire in cattedra al Monte-Carlo. Nonostante tutto Ogier non è parso sempre soddisfatto della vettura, forse un po’ più nervosa della rivale Puma. Tuttavia i tempi sono venuti fuori da tutti i piloti sulle Yaris. Sébastien Loeb oggi ha guidato con efficacia, cerando sempre di tenere in strada la Puma senza grossi rischi. Per Loeb-Galmiche i giochi sono ancora aperti. L’alsaziano 47enne sta guidando con esperienza ed è coadiuvato perfettamente dalla Galmiche. Entrambi sono sul pezzo!

EVANS CHE ERRORE!

A macchiare il sabato Toyota però è stato Elfyn Evans. Il gallese stava dando il massimo sulla Yaris Rally1, ma ha chiaramente esagerato arrivando troppo veloce prima di una destra stretta, in un tratto asciutto. Dopo l’uscita  Evans si è piantato a bordo strada in una posizione abbastanza precaria e impossibilitato dal ricevere aiuto dal pubblico. Per “Elfo” purtroppo una grande chance sfumata.

HYUNDAI DA INCUBO, BREEN SALE VIRTUALMENTE 3°

Poteva essere la giornata delle Hyundai che ieri pomeriggio sembravano in netta ripresa. E invece no. Tanak fora e perde subito parecchi minuti sulla prove d’apertura (PS9). Sulla successiva, Neuville accusa un serio problema meccanico che compromette la piena funzionalità della sua Hyundai i20 N Rally1. A rendere le cose difficili è anche Solberg che pecca di gioventù, arriva lungo ed esce di strada. Un miracolo che il norvegese sia riuscito a riprendere la via della prova anche se con fortissimo distacco. Sulla prova 11 le Hyundai di Neuville e Tanak azzardano 4 gomme soft nonostante il tratto insidiosissimo con tanto ghiaccio. La strategia non diversificata tra i piloti non paga: Neuville si gira, Tanak va dritto e picchia forte spaccando qualcosa nel frontale della sua Hyundai che perderà parecchio liquido rendendo difficile la visuale all’estone, costretto a viaggiare pianissimo. Per Tanak è ritiro. Nonostante tutto, Neuville resta clamorosamente 4° ma con una vettura che non va. Rally compromesso invece anche per Solberg che accusa un ritardo siderale.

Breen prende confidenza sulla nuova Puma (Jaanus Ree / Red Bull Content Pool)

Davanti al belga viaggia l’irlandese Craig Breen che ha approfittato degli errori altrui per stabilirsi virtualmente 3°. E’ una gara in crescendo per Breen-Nagle che stanno ancora studiando la loro Puma Rally1 sulle strade del Monte. Breen paga un pochino i 3 anni di assenza dal Monte-Carlo ma sta guidando in maniera saggia. Neuville dista oltre un minuto e dovrà guardarsi le spalle dagli arrembanti Rovanpera e Katsuta. Il giovane finnico sembra aver settato meglio la sua Yaris ed è sempre stato fra i primi 3 questa mattina. Rovanpera deve recuperare 15.6″ su Neuville, missione possibile. Dietro il finnico c’è Katsuta che sembra molto veloce ma anche un po’ troppo falloso. Il pilota nipponico è comunque nella bagarre con i soli 6.8″ da Rovanpera. Afflitto da problemi tecnici lo sfortunato Gus Greensmith che crolla in classifica.

CLASSIFICA DOPO PS11
1. Ogier/Veillas (Toyota) 1h55m59.1s
2. Loeb/Galmiche (M-Sport Ford) +5.4s
3. Breen/Nagle (M-Sport Ford) +1m07.5s
4. Neuville/Waydaeghe (Hyundai) +1m53.8s
5. Rovanperä/Halttunen (Toyota) +2m09.4s
6. Katsuta/Johnston (Toyota) +2m16.2s

WRC2 – SORRIDE MIKKELSEN

Gara nelle mani di Andreas Mikkelsen e della Skoda Fabia Rally2. I rivali francesi infatti si sono fatti fuori da soli: brutto l’errore di Stéphane Lefebvre che sulla PS9 perde il controllo della sua Citroen, si gira e picchia forte a pochi chilometri dal traguardo. Mistero Rossel: il francese va forte ma paga il ritardo in un controllo orario che al momento compromette la sua corsa: il francese si appella ad un errore degli organizzatori o del suo team. Si mettono in risalto i giovani: Marco Bulacia si tiene stretto il 2° posto per ora, seguito dal forte ceco Erik Cais che corre sulla Ford Fiesta Rally2; sono proprio loro due a giocarsi la vittoria dello Junior WRC2. Nella classifica del Master è al comando Mauro Miele, navigato da Luca Beltrame. Molto veloce Miele che sta tenendo dietro dei piedoni niente male: un certo Olivier Burri e nientedimeno che Freddy Loix. Complimenti!

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