foto da italianoenduro.it

Un anno quello passato sicuramente molto difficile da interpretare, da ricordare e soprattutto molto dubbioso per tirar delle somme. Diciamo questo perchè con le varie restrizioni in gioco a causa del Coronavirus sia le gare che anche gli allenamenti dei piloti hanno avuto dei bruschi cambi di programma. Ma siamo qui. A tre mesi dall’inizio di questo 2022. Arma di Taggia, paese ligure nella fattispecie imperiese, ospita la prima gara degli Assoluti d’Italia Enduro. Un’apertura con il botto, che mette sul piano tutti i piloti nelle varie categorie “provando” i vari cambi di team e moto al seguito.

Iniziamo così con una piccola premessa; infatti – aggiungerei anche finalmente – si è presa una decisione importante per quanto riguarda le targhe delle moto. Da quest’anno infatti sarà ammesso il cosiddetto targhino. Note le svariate volte in cui i piloti, che sia per un ramo, una caduta o quant’altro, hanno perso l’ingombrante targa italiana dal codino della propria moto. Fortunatamente si riuscirà (forse) a sborsare meno denaro verso gli enti per il rifacimento delle targhe, con conseguente sospiro da parte dei team. Che sia chiaro: al momento è consentito solo nelle competizioni e non per la circolazione stradale.

Detto questo, cominciamo. Arma di Taggia è una località che offre scenari spettacolari e una prova sulla sabbia della spiaggia davvero unica. Due giorni di puro enduro, difficile, tecnico e spietato. Come abbiamo anticipato all’inizio, non tutti i piloti sono arrivati sullo stesso livello, ma quest’ultimo come sempre è stato altissimo. Le iscrizioni hanno raggiunto la quota massima ed è lunga la lista dei piloti “esclusi“, ciò può solo che far ben sperare ancora a lungo per questo sport in Italia.

Andrea Verona. Dal 2017 con furore ci fa divertire con il suo primo titolo nella classe Youth per poi imporsi nel 2019 nello Junior. il 2020 e 2021 lo vedono protagonista nella classe E1. Insomma, Andrea sa come si ruota il gas. Possiamo averne nuovamente conferma con il primo giorno di gara degli Assoluti d’Italia ad Arma di Taggia. La gara ligure ha visto protagonista il #99 che si è dato battaglia con il fortissimo Hamish Macdonald e l’inglese Nathan Watson. Ma davanti ai due “foresti” si infila un bravissimo Davide Soreca su Husqvarna 250 4T. Nel secondo giorno tutti si aspettavano una doppietta da parte del pilota GasGas, ma una caduta nel primo Extreme Test fa si che Hamish Macdonald sferri l’attacco decisivo, completando un day-2 senza sbavature e portandolo a casa ai danni del pilota classe 1999. Possiamo definire quindi un buona la prima…patta. Ebbe si perchè alla luce dei fatti sono 1-1 agli angoli del ring. I due sono separati da secondi e non minuti, ciò sta a significare che questi due ci faranno divertire per il resto dell’anno. Nella ottavo di litro, grande ritorno per Deny Philippaerts dopo l’infortunio, con una gran vittoria in sella alla TM del Team Boano imponendosi sulle GasGas di Grigis e DelBono. Al debutto invece la Fantic 300 XE 2T con Davide Guarneri che conquista la classe, con ancora il team Boano sul podio grazie a Matteo Pavoni. Alex Salvini, grande e gradito ritorno su Husqvarna del Team Zanardo; dopo una partenza appannata il sabato con una caduta, il bolognese si riscatta con il secondo e ultimo giorno di gara staccando di 1’28” Gianluca Martini su Beta.

Prossimo appuntamento a Caviglià il 10 Aprile!

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.