Mancava dal panorama sportivo da dieci anni il Rally della Valle D’Aosta. Una gara capace di conservare una  storia sportiva e romantica che poche altre competizioni possono vantare, rinasce e ritrova intatto l’entusiasmo di un tempo. La fiamma di una passione che non si è mai spenta e che oggi torna a bruciare grazie all’Automobil Club Valle D’Aosta e all’Acva Sport da sempre bracci operativi di questo evento che da un paio di anni accarezzano quel sogno che ora è una felice realtà. La  storia di questa competizione in passato ha incrociato le vicende sportive a livello europeo e tricolore e annovera nel suo albo d’oro nomi di piloti dal palmares mondiale come Sandro Munari, Attilio Bettega, Adartico Vudafieri, Dario Cerrato fino ad arrivare a Renato Travaglia, Francesco Pozzi, Felice Re, ha finalmente ritrovato la sua collocazione nel calendario sportivo e riprende il suo cammino fra i rally nazionali. Tornano quindi a rombare i motori in Valle e l’appuntamento da non mancare è fissato per il week-end fra il 5 e 6 Giugno. Aosta è stata scelta come punto di riferimento ed è pronta ad ospitare la pedana di partenza e di arrivo che verrà allestita nella storica e suggestiva cornice dell’Arco di Augusto, il parco assistenza come tradizione nell’ampia area del piazzale delle cabinovie per Pila  e ovviamente la tutto il quartier generale con direzione gara, segreteria e sala stampa che troveranno spazio all’interno della “Cittadella dei giovani”. Eì naturalmente ancora presto per svelare i dettagli sul percorso di gara che tuttavia i bene informati assicurano sarà come tradizione divertente e spettacolare. A proposito di tradizione, non mancheranno le coppe “Baseli” e “Zilio” dedicate  rispettivamente al primo pilota e al primo navigatore valdostano.

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