Grazie al successo sugli sterrati del Val d’Orcia il pilota di Campodarsego apre nel migliore dei modi la rincorsa ad un titolo che si preannuncia una sfida strategica.

Roma, 28 Marzo 2022 – Se il buongiorno si vede dal mattino di certo i primi passi mossi da Roberto Camporese nel Trofeo Open N5 lo candidano, di diritto, nella rosa dei pretendenti al titolo 2022, in virtù del successo firmato in occasione del recente Rally della Val d’Orcia.
Il secondo appuntamento stagionale su terra a coefficiente maggiorato, a quota quattro come il Valle del Tevere, ha consentito al pilota di Campodarsego di balzare in testa alla serie cadetta di N5 Italia, organizzata da M33, in una lotta dove la strategia si erge ad assoluta protagonista.
La particolare conformazione del campionato, che racchiude l’intero calendario sportivo nazionale, permette infatti ai partecipanti di scegliere autonomamente la propria strada da percorrere, in una sfida a distanza con i diretti avversari che si accende in occasione degli eventi caratterizzati dalla maggiorazione del coefficiente dei due elenchi predisposti.

“Principalmente amo correre le gare su terra” – racconta Camporese – “quindi, ad oggi, non ho definito un programma specifico da seguire nel corso dell’annata. Vista la notevole presenza di gare su terra nel secondo elenco del Trofeo Open N5, quello con il coefficiente che sale a quota quattro, direi che continuerò con quelle, affrontando le tappe che mi piacciono di più. Il Trofeo Open N5 è un campionato che include tante belle gare e, soprattutto, un bel montepremi. Il fatto che si corra ad armi pari, tutti con vetture uguali, aumenta il livello della sfida e porta anche tanto divertimento. L’ideale per gentlemen driver come sono anche io.”

Una stagione, quella iniziata sugli sterrati toscani, che vedrà il patavino alla guida della Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers, al secolo i fratelli Colonna, e condivisa con Diego Zanotti.

“Correre con una N5 è davvero divertente” – sottolinea Camporese – “perchè è un gran mezzo ed è una trazione integrale. Con i fratelli Colonna, meglio conosciuti come Power Brothers, mi trovo molto bene. Sono dei bravi professionisti. Le N5 sono delle autentiche rally car ed oltre ad essere ideali per chi non è un professionista sono anche un’ottima palestra per un giovane che vuole crescere. Il fatto che siano più economiche di una R5, avendo tanto in comune con loro, consente di poter correre con delle reali auto da rally. Un’esperienza da fare, sicuramente.”

Con l’obiettivo di detronizzare il vincitore della passata edizione, un Gianluca Angeli pronto a difendere a spada tratta il proprio titolo in questo 2022, Camporese dovrà fare i conti anche con Pietro Porro e con i protagonisti del Trofeo N5 Italia, su tutti il pluridecorato Piergiorgio Bedini ed un Riccardo Rigo che, reduce da uno sfortunato Val d’Orcia cercherà un rapido rilancio.

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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