foto da iridehardenduro.com

La stagione internazionale di enduro ha preso il volo in questi giorni, nella calda e desertica Israele. Il Mar Morto ha fatto da cornice a questi tre favolosi giorni di gara che hanno sancito l’apertura del Campionato Mondiale Hard Enduro. Tanti nomi di spessore hanno firmato per non mancare alla prima di una gara non ancora vista e provata. Possiamo già dirvi che piloti e team hanno apprezzato il connubio di prove creato dall’organizzazione. Chiaramente non si è vista l’ombra di una nuvola carica di pioggia e i 43°C hanno fatto sì che le temperature facessero da contorno, ad un evento che chiaramente non è stato da sottovalutare.
Il tutto si è aperto con la Leonardo Urban Race, che ha ospitato diversi  piloti soprattutto di casa per dare la possibilità a tutti di cimentarsi nel difficile percorso cittadino. Ne è la prova Suff Sella; il giovane ragazzo israeliano ha stupito, piazzandosi subito dietro i top driver e aggiudicandosi la Junior Class. Sicuramente da tenere d’occhio, tanto manico e voglia di far bene. Billy Bolt, un nome, una garanzia in questa specialità. Il vincitore uscente dal 2021, ha impresso il suo ritmo in questa prima tranche di gara, sbaragliando la concorrenza. Quest’ultima di certo non di basso livello, con Alfredo Gomez che si aggiudica il secondo gradino del podio seguito dal forte Mario Roman su Sherco.
Il mercoledì è stato all’insegna del Yochananof Prologue, che ha preparato i piloti ad affrontare il Main Event del giorno successivo. Il prologo, caratterizzato nelle prime fasi dal percorso di EnduroCross è sfociato poi nella vastissima sassaia desertica che ha messo alla prova fisico e mezzi. Una veloce zona pianeggiante chiude la prova ed è il sudafricano Wade Young ad essere il più veloce riuscendo a soffiare il primo posto a Mario Roman per 6″. Billy Bolt perde molto tempo, a causa di una scivolata ma riesce comunque a precedere Graham Jarvis. Lo spagnolo imprime il suo ritmo nel Main Event, portando il #74 davanti a tutti con 7′ di vantaggio su un bravissimo Billy Bolt. Graham Jarvis ritiornato da un infortunio, fa suo il terzo gradino del podio con un’ottima prestazione.

Senza lode e infamia il risultato di Dominik Olszowy che chiude 7° dopo una partenza scoppiettante; lo stesso vale per Wade Young che è solo 5° e ci si aspettava un risultato migliore.

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