Foto: Extreme E

L’Extreme E scioglie finalmente le riserve su quello che sarà il calendario definitivo della stagione in corso 2022 (Covid e altri problemi permettendo). La grande novità è che alla Sardegna è stato assegnato il doppio round del 6-7 luglio e quello del 9-10 luglio, praticamente due eventi ravvicinati che saranno sicuramente importantissimi per le sorti di un campionato molto breve. Il lato negativo è sicuramente quello dei gap in calendario, che per un Campionato che aspira ad alti livelli non è il top: fra la prima e la seconda gara passeranno più di 4 mesi (fin troppi!), poi altra pausa per arrivare in Cile dove a fine settembre si svolgere il 4° round, e poi a fine novembre il gran finale in Uruguay a Punta del Este.

SARDEGNA RINVIATA PER… ESERCITAZIONI MILITARI! 

Prima il covid, poi la guerra… E’ incredibilmente sfortunata la serie di Alejandro Agag che in questi anni ha dovuto affrontare tantissimi problemi logistici e burocratici, certamente come anche tanti altri campionati. Il secondo round del campionato che si sarebbe dovuto svolgere in Sardegna il 7 maggio all’interno della base di Teulada, è stato posticipato a luglio per delle esercitazioni militari resesi necessarie evidentemente dalle tensioni per gli eventi bellici che stanno colpendo l’Ucraina. La gara sull’isola sarda infatti si sarebbe svolta nuovamente a Capo Teulada, all’interno della zona militare (anche NATO) dell’omonimo poligono di tiro.

“Naturalmente è un peccato rimandare il nostro evento, ma siamo una serie globale che opera in piena collaborazione con i nostri host e queste circostanze sono al di fuori di ogni nostro controllo”.

“Stiamo lavorando a stretto contatto con gli organizzatori sardi, insieme ai nostri team e ai nostri partner, su piani alternativi e apprezziamo la flessibilità di tutti perché naturalmente stiamo affrontando questioni serie che devono avere la priorità e che mettono la nostra situazione in umile prospettiva”.

Queste le parole ufficiali di Agag nella nota rilasciata sul sito ufficiale dell’Extreme E. Sembra dunque lecito aspettarsi anche un cambio di location, anche se nulla è ufficializzato per ora.

ROSBERG-HAMILTON I TEAM DA BATTERE MA NON SOLO

Cosa aspettarsi dalla stagione 2022? Dopo il primo round abbiamo sicuramente capito che il team Rosberg, campione in carica, reciterà ancora un ruolo da protagonista. L’addio di Molly Taylor non sembra aver cambiato gli equilibri della squadra: il nuovo acquisto, la svedese Ahlin-Kottulinsky, si è voluta mettere in evidenza mostrando grandissima confidenza col mezzo ma anche trovando qualche errorino. Ma essendo all’inizio, tutto è concesso. Il punto fermo del team è Johan Kristofferson, assoluto mattatore della serie e autore di una spettacolare rimonta chiusa con la vittoria in Arabia Saudita. Lo svedese da anni ci fa vedere numeri pazzeschi in tutte le discipline in cui si esibisce e ormai non ci stupisce più: F E N O M E N O

Il Team Rosberg tuttavia deve anche guardarsi le spalle perché la concorrenza sembra agguerrita! Il team Hamilton (gestione Prodrive) ha rinnovato con Loeb e Cristina Gutierrez, un bel duo saldo e già collaudato. La Gutierrez sta alzando sempre di più il livello e di sicuro anche Loeb non vorrà cedere nuovamente ai rivali. E’ lecito aspettarseli tra i favoriti per il titolo 2022.

Tra i due team sopracitati però in Arabia si è inserita la spagnola Acciona che conta sul duo Sainz-Sanz. El Matador pur essendo ormai un veterano garantisce sempre ottime prestazioni con l’immancabile voglia di sempre di cercare il successo a ogni costo. La Sanz ha mostrato una grandissima crescita nella gara d’apertura di quest’anno sfiorando addirittura il trionfo, che onestamente non si aspettava quasi nessuno. Loro potrebbero rivelarsi i protagonisti “sotto traccia” di questa stagione.

Il team Ganassi ha dimostrato di poter dire la sua in XE. Dopo una stagione nera lo scorso anno, sfortune a parte, Kyle LeDuc e Sara Price hanno fatto vedere cose interessanti nel primo round cogliendo un buon 4° posto.

Promette bene anche il team Veloce Racing che sembra aver fatto dei bei colpi di mercato firmando con il funambolico Lance Woolridge, pilota esperto di rally raid, e la brava Christine Giampaoli Zonca che è sulla via del recupero dopo il tremendo crash. Debutto assolutamente positivo e inaspettato per McLaren: un inizio timido di Emma Gilmour ha fatto un po’ tribolare il team, poi la pilota neozelandese si è riscattata alla grande fornendo il suo contributo al compagno di squadra Tanner Foust che ha dimostrato subito un gran feeling con l’Odissey.

E’ mancato invece l’effetto Nasser nel team Cupra. Il debutto del campione Dakar non è andato benissimo, coinvolto in qualche errore di troppo e protagonista di un goffo incidente con Carlos Sainz che non ha apprezzato per niente i modi del qatariota. L’impressione è che Al-Attiyah deve prendere ancora le misure al Suv elettrico Odissey, che non ha quasi nulla a che vedere con i Toyota Hilux utilizzati da Nasser per vincere le ultime Dakar. Siamo certi che presto vedremo Al-Attiyah attore principale di questa serie al pari di Loeb e Kristofferson. Beffato il team Andretti che aveva fatto benissimo in qualifica ma si è perso con l’errore di Timmy Hansen nella Semi Finale. Per loro vale il discordo del team Acciona. Gara no per il team JBXE di Jenson Button. La squadra è sembrata piuttosto indietro nella messa a punto del mezzo, ritardo giustificato dai problemi di budget che hanno visto l’iscrizione del team arrivare praticamente all’ultimo con l’ingaggio in extremis anche della campionessa Molly Taylor che però non è servito a smuovere le acque per il team britannico. Non mancheranno le occasioni per il riscatto.

Appuntamento dunque al 6 luglio per l’Island X-Prix che si svolgerà in Sardegna. Dita incrociate…

CALENDARIO STAGIONE 2022
1. 19/20 febbraio – Desert X-Prix, Arabia Saudita ✔
2. 6-7 luglio – Island X-Prix, Sardegna-Italia
3. 9-10 luglio – Island X-Prix, Sardegna-Italia
4. 24-25 settembre – Copper X-Prix, Cile
5. 26-27 novembre – Energy X-Prix, Uruguay

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