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Siamo ancora qui, con le ultime quattro prove speciali del giorno. Dopo un piccolo spiraglio di tregua sul meteo, con un accenno di asciugatura sul fondo, la pioggia è tornata accompagnata da una fitta nebbia.
L’asfalto oltre a essere umido, ha anche uno strato di detriti che rendono il tutto molto difficile da interpretare. Le note sono “sballate” e riuscire a tirare diventa quasi impossibile; mischiamo anche le innumerevoli forature e il week-end sta diventando infernale.
Ci siamo lasciati questa mattina con un incendio, trecento milioni di forature e un Kalle Rovanpera in testa per una manciata di secondi su Ott Tanak. Ma questo signori, è il rally.

SI SUDANO OTT CAMICIE – Ormai abbiamo capito che l’affidabilità delle Hyundai non è il loro punto forte. La vettura sembra sempre presentare qualche problema di diversa natura e ne ha constatato prima Thierry Neuville e poi Ott Tanak. Il belga ha lamentato un problema al motore alla fine della tredicesima prova speciale, avvertendo un calo di potenza; tuttavia riesce a mantenersi nelle posizioni di testa per tutto il pomeriggio recuperando tempo importante ai danni di Craig Breen. Ott Tanak ha avuto i sudori freddi. La sua Hyundai i20 ha pensato bene di iniziare a lamentare problemi al cambio durante lo svolgimento del primo tratto cronometrato del pomeriggio. Tuttavia l’estone è riuscito a partire nella “special stage” successiva senza preoccupazioni, asserendo di aver apparentemente risolto il problema al cambio. Viaggia in coppia con il diretto avversario per tutto il pomeriggio, cercando di recuperare quel piccolo margine. Il meteo però non è affatto clemente e la nebbia inizia a calare, fino al punto che l’organizzazione è costretta ad annullare la quindicesima speciale “for safety reason“; la visibilità era troppo precaria per far partire le auto. Perciò tutti gli equipaggi se la sono giocata sull’ultima prova del giorno. Kalle Rovanpera ha piazzato il piede sul gas, senza mai toglierlo e grazie a questo ha firmato l’ennesimo successo di speciale, aggiungendo secondi importanti al proprio vantaggio su Ott Tanak. 19,9″ per la precisione è il divario tra i due. Domani ne vedremo delle belle. Nelle retrovie Craig Breen mantiene saldo il terzo posto, ma Thierry Neuville sopravanza con solo 4,9” di svantaggio.

 

 

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