Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

Nei rally può succedere di tutto. Basta una previsione meteo sbagliata, una scelta di gomma non azzeccata e ci vuole davvero poco per rimettere in discussione una vittoria ormai quasi scontata. Ma se ti chiami Kalle Rovanpera, quella vittoria quasi sfumata, te la vai a riprendere con la forza sfoderando una prestazione clamorosamente inumana. Tutto questo è successo in Croazia! Forse il nuovo cannibale del WRC non sarà francese…

Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen vincono il Rally di Croazia edizione 2022. Un rally praticamente perfetto per il grande talento di Toyota che si porta a casa il bottino pieno ed estende la sua leadership nel WRC sul rivale belga Thierry Neuville! Tuttavia a contendere la vittoria al giovane finnico è stato Ott Tanak che ha trovato costanza in Croazia nonostante un feeling mai ottimale con la sua Hyundai i20 N. L’estone ha approfittato prima della foratura occorsa a Rovanpera sulla PS11 per riaprire i giochi, poi ha trovato un clamoroso sorpasso sulla penultima prova approfittando della pioggia caduta a sorpresa e di una scelta di gomme molto azzardata ma giusta! Il campione del Mondo 2019 ha trovato prestazione sull’umido e sul bagnato ma quasi mai sull’asciutto dove non ha retto il passo di Rovanpera e anche di Neuville. Giunti alla fine con i giochi completamenti aperti per la vittoria, Rovanpera ha dato tutto se stesso sull’ultima stage e ha battuto Tanak di quanto bastava. La Zagorska Sela si è rivelata una PS incredibilmente difficile con tanto fango e sporco riversati sull’asfalto che hanno messo in crisi la mescola dura delle Pirelli per le Rally1. Rovanpera e Tanak sono stati gli unici a superarsi in quelle condizioni al limite, il finale ha premiato però Kalle e Toyota. Applausi a entrambi che hanno regalato grande spettacolo e ci hanno tenuti incollati agli schermi in questo fantastico Rally.

Rovanpera futuro campione che sta crescendo bene con Toyota (Copyright Rally.it)

Rovanpera ha trovato il successo finale con un margine di 4.3″ su Tanak, più staccato Neuville a oltre 2 minuti. Il forte belga purtroppo ha vissuto un ennesimo week end costellato dai problemi di affidabilità della Hyundai e si è dovuto accontentare del podio finale con il 3° posto, nonostante un grosso brivido corso sulla PS finale quando ha perso la vettura picchiando forte e causando una doppia foratura. La fortuna stavolta ha deciso in favore del belga. Quarta piazza per Craig Breen su Ford Puma Rally1. L’irlandese inizialmente si era fatto notare per la costanza di rendimento, ma con il passare delle PS il suo ritmo è sembrato calare. Tutto troppo facile per Neuville che ha completato la sua rimonta quest’oggi “sverniciando” di fatto il pilota di M-Sport Ford. Gara da dimenticare per Elfyn Evans che aveva subito forato alle prima battute del Rally. Per il gallese una rimonta chiusa al 5° posto ma con un feeling sulla Yaris mai ottimale. Ci sarà del lavoro da fare per Evans che però raccoglie i suoi primi punti “veri” in questo Mondiale. Katsuta ha chiuso 6° un week end abbastanza avaro di soddisfazioni, ma anche il giapponese si può consolare portando a casa i punti per il campionato. Solo 15° Greensmith rientrato col Super Rally, ritirato a causa delle continue forature che hanno colpito quasi tutti i piloti in Croazia. Stesso discorso per Pierre-Louis Loubet (45°) che però ha incoraggiato per la sua guida sulla Puma, decisamente migliore rispetto ai suoi standard sulle vecchie WRC Plus. Ha visto il traguardo Lappi, anche lui staccatissimo dopo l’errore di inizio rally che lo ha condannato ad una gara da non protagonista. Ritirati Solberg e Fourmaux che non sono riusciti nemmeno a ripartire dopo i rispettivi incidenti.

Le due inedite “cover” poste sulla griglia del motore non hanno impedito i problemi di surriscaldamento per Neuville (Copyright Rally.it)
GIORNO 3 – LA SINTESI DI OGGI

Rovanpera aveva chiuso il Giorno 2 del Rally di Croazia con un margine di quasi 20″ su Tanak. Con il meteo sempre incerto, la giornata di oggi poteva far registrare ancora dei cambiamenti. Mattinata decisamente critica per tutti i team impegnati a scegliere le gomme giuste per la parte finale di rally. Alla fine Rovanpera ha optato per le 4 gomme dure Pirelli, scelta inversa per Tanak che ha montato 4 soft cercando di sorprendere il rivale di Toyota con la strategia. Ma alla fine l’azzardo non ha pagato e Rovanpera subito sulla prima PS della mattina ha preparato l’attacco estendendo il gap a oltre 30″. Game over dunque per Tanak… e invece no!

L’estone ha fatto segnare un buon tempo sulla PS successiva ma non ancora sufficiente per impensierire Rovanpera. Dietro di loro c’è stata un poco di battaglia per il terzo posto fra Breen e Neuville. Craig ha cercato inizialmente di difendersi ma Neuville ha sferrato l’attacco decisivo sulla PS18 dando una forte paga al pilota di M-Sport che poi non ha più replicato, affondato anche dalla scelta sbagliata degli pneumatici.

Ma la gara ha subito uno scossone clamoroso sulla PS19. La pioggia sorprendentemente è tornata copiosa rendendo viscidi gli asfalti croati. Le gomme dure di Tanak hanno avuto la meglio, incrociate con 2 rain, e l’estone ha guidato veloce e senza sbavature rifilando 29.8″ a Rovanpera sorpreso dal meteo. Dietro le due Hyundai il vuoto. Tanak si prende clamorosamente la leadership del rally, Rovanpera la perde dopo aver dominato.

Ma la follia dei rally non ha mai fine, e allora un altro duello sul filo dei secondi ci ha regalato un finale al cardiopalma fra il Campione del Mondo 2019 e il sicuramente futuro campione Kalle Rovanpera. Il giovane flying finn nonostante le due hard poco competitive sullo sporco con fango umido dell’ultima PS, ha spinto alla follia la sua Toyota GR Yaris dando fondo a tutte le energie residue e spremendo al massimo l’ibrido. Vittoria di Power Stage e vittoria finale del Rally Croazia con buona pace del grande rivale Tanak che deve accontentarsi del 2° posto ma con un sorriso timido, quasi finalmente ritrovato dopo una grandissima corsa.

Dietro di loro da spettacolo Thierry Neuville che quasi riconsegna il podio a Craig Breen dopo un’uscita di strada abbastanza rovinosa, ma fortunatamente senza conseguenze fatali per la Hyundai i20 N Rally1 che vede il traguardo malconcia.

CLASSIFICA FINALE RALLY DI CROAZIA
1. Rovanperä/Halttunen (Toyota) 2h48m21.5s
2. Tänak/Järveoja (Hyundai) +4.3s
3. Thierry Neuville/Martijn Wydaeghe (Hyundai) +2m21.0s
4. Breen/Nagle (M-Sport Ford) +3m07.3s
5. Evans/Martin (Toyota) +3m46.0s
6. Takamoto Katsuta/Aaron Johnston (Toyota) +8m08.5s
7. Rossel/Sarreaud (Citroën/WRC2) +10m01.0s
8. Kajetan Kajetanowicz/Maciej Szczepaniak (Škoda/WRC2) +11m01.2s
9. Lindholm/Hämäläinen (Škoda/WRC2) +11m11.9s
10. Nikolay Gryazin/Konstantin Aleksandrov (Škoda/WRC2) +11m48.5s

WRC2 – DOMINIO TARGATO ROSSEL

Il francese Yohan Rossel regala una vittoria tutta francese alla Citroen in Croazia terminando 7° assoluto e vincendo il WRC2. Una gara perfetta per l’equipaggio Rossel-Sarreaud che hanno dominato dal primo all’ultimo metro gestendo bene anche le fase più critiche sul bagnato. Due forature hanno messo KO i suoi rivali più temuti, i francesi Camilli e Lefebvre, anche loro armati di Citroen C3 Rally2, vettura che si dimostra al pari di Skoda se non meglio su asfalto.

Ci ha provato Nikolay Gryazin ma il russo è stato vittima del maltempo e della scelta gomme che ha condannato tanti piloti in questo week end. Il secondo posto se lo è preso il polacco Kajetan Kajetanowicz autore di una gara corsa con un bel passo sulla Skoda Fabia Evo Rally2. Sul podio ha concluso Emil Lindholm! Il finnico ha dato show nella Power Stage finale che con grande sorpresa di tutti ha corso al pari delle Rally1 ibride. Lindholm si è preso parecchi rischi guidando al limite ma è entrato nella storia firmando il 5° posto assoluto di Power Stage su una vettura Rally2, conquistando quindi un incredibile punticino bonus per il Mondiale assoluto. Dietro il finnico ha chiuso beffato lo sfortunato Gryazin (4°) che ha fatto meglio di Ingram, Lefebvre e Camilli.

Nel Trofeo Master ha trovato la vittoria il veterano Armin Kremer su Skoda che ha bissato il successo con un margine di quasi 2 minuti sui nostri Mauro Miele e Luca Beltrame, anche loro su Skoda. Ha chiuso dietro il temibile svizzero Olivier Burri (3° di classe) su Polo GTI R5.

Clamoroso finale anche nel WRC3 Junior. Pajari è uscito di strada oggi consegnando le redini della corsa al fortissimo Virves che si è rivelato un avversario davvero ostico in Croazia. Tuttavia Virves ha timbrato in anticipo ad un controllo orario beccandosi 4 minuti di penalità e consegnando in maniera quanto mai incredibile la vittoria al finnico Joona che vince la prima gara dello Junior in carriera. KO anche il velocissimo Armstrong mentre ha ritrovato la via del traguardo finale il buon Franceschi, al rientro dopo uno stop forzato per infortunio.

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