Andreucci Paolo-Briani Rudy, Skoda Fabia Evo M33 #1

Ultimi giorni di attesa, poi il 29° Rally Adriatico, andrà in scena. Questo fine settimana, la città di Urbino ed i territori dei Comuni di Cagli, Fermignano e Fossombrone ospiteranno l’evento che dal maceratese si è spostato nella zona proponendo molti argomenti sportivi di grande interesse nazionale.

La gara, seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), conta diverse altre titolarità: sarà anche la terza del “Tricolore” per auto storiche (CIRTS), seconda per il Campionato Italiano Off Road, per i fuoristrada e “side by side” ed andrà a proporre la seconda delle sei sfide che compongono il Campionato Italiano Junior, avviato lo scorso mese sugli asfalti di Sanremo. Inoltre sarà la prima prova della Coppa Rally di V zona (che comprende le regioni di Marche, Emilia Romagna, Umbria e la Repubblica di San Marino).

La presentazione dell’evento alle Autorità ed alla stampa avrà luogo venerdì 13 maggio alle ore 11,30 al Municipio di Urbino, in via Puccinotti n.3

Grande soddisfazione per l’organizzazione, PRS Group, per aver raggiunto la considerevole cifra di ben 110 iscritti in totale, dando a pensare che la proposta del cambio di sede e quindi pure degli scenari delle prove speciali, ha convinto i piloti a raccogliere il classico guanto di sfida.

I MOTIVI SPORTIVI: ANDREUCCI NEL MIRINO DI TUTTI

Dei dieci che hanno preso punti alla “prima” del Campionato Terra in Val d’Orcia, hanno confermato la loro presenza, tra le 72 adesioni, in otto, con il pluricampione Paolo Andreucci, vincitore in terra senese, certamente a fare da “lepre” ad una concorrenza agguerrita. Concorrenza che sarà soprattutto dei diretti inseguitori, dal veneto Giacomo Costenaro, ai bresciani Jacopo Trevisani ed Enrico Oldrati,  al sammarinese Jader Vagnini, al biellese Max Tonso, mentre mancherà il giovane vicentino Alberto Battistolli, impegnato nella trasferta concomitante del Campionato Europeo delle Isole Canarie. Tra loro, nella mischia, si butterà certamente il modenese Andrea Dalmazzini, in gara con una Hyundai i20 Rally2 mentre tutti gli altri avranno una Skoda Fabia Rally2. Ci sono anche diversi altri che puntano “in alto”, come il sammarinese Daniele Ceccoli ed il sardo Giuseppe Dettori, entrambi pure loro su Skoda.

Da seguire con interesse le prestazioni dell’evergreen Mauro Miele (Skoda), quest’anno impegnato nel mondiale rally e attualmente leader della classifica “master” ed anche Tamara Molinaro, una delle più forti “lady driver” italiane” (Skoda) ed anche i toscani Emanuele Dati (Skoda)  e Massimo Squarcialupi (Skoda) sono pronti a farsi notare con un ritmo che terranno certamente alto.

Riflettori poi puntati sulla corsa riservata agli Junior (tutti al via con la stessa vettura, una Renault Clio Rally5): saranno presenti tutti gli iscritti, con il leader, il siciliano Alessandro Casella, in cerca del primo allungo deciso e con tutti gli altri pronti a rendergli la vita difficile.

Anche per quanto riguarda le vetture storiche (19 le adesioni pervenute) i “top” dei varii raggruppamenti saranno ai nastri di partenza, tutti in cerca di arginare il sicuro scatto in profondità che ha in mente di fare il capoclassifica assoluto, il reggiano Andrea Tonelli, che ha vinto le prime due gare con la sua rossa Ford Escort RS. Il pluridecorato vicentino “Lucky”, con la Lancia Delta è favoritissimo per il successo, ma anche il romagnolo Bentivogli ed il livornese Bacci, entrambi con la Ford Sierra andranno alla ricerca di un risultato importante che li rilanci concretamente in campionato. Rientra poi il sammarinese Bruno Pelliccioni (Ford Escort), vicecampione 2021, che ha disertato le prime due gare di stagione per problemi fisici e certamente vorrà riprendere il terreno perduto. Occhi puntati poi su Federico Ormezzano e la sua Talbot Sunbeam Lotus, sempre pronto a dare spettacolo con la trazione posteriore inglese anni ’80.

Per la gara “Baja”, quella dei fuoristrada, la “line up” sarà per ben 19 iscritti, ed anche in questo caso ci sono tutti i “nomi” che puntano ad un piazzamento importante in Campionato: assente il leader dell’assoluta Andrea Alfano, coloro che lo seguono – vale a dire Alessandro Trivini Bellini, Andrea Luchini, Mauro Cantarello, il blasonato Lorenzo Codecà e Mauro Semeraro hanno davanti la prospettiva di rimescolare bene la classifica per i vertici.

UN CAMBIO DI SEDE CHE GUARDA LONTANO

Dopo anni di permanenza nel maceratese, a Cingoli, il Rally organizzato da PRS GROUP arriva dunque nella magnifica città natale di Raffaello Sanzio, abbracciata dalle morbide colline marchigiane che si affacciano verso il Mar Adriatico, nell’entroterra di Pesaro, il cui centro storico è patrimonio UNESCO.  Il radicale cambio di sede è stato operato da PRS GROUP nell’ottica di una ulteriore crescita della manifestazione, soprattutto per quello che riguarda le possibilità di percorso, un rinnovamento importante e significativo che guarda al futuro. Al futuro della gara stessa ed agli stimoli che essa potrà dare all’intero movimento del Campionato Italiano Rally Terra, sfruttando notevoli possibilità di ampliamento del percorso, con strade nuove e sempre maggiori alternative.

Nella zona urbinate vi sono infatti ampie possibilità di prove speciali diverse, luoghi che possono conoscere un forte coinvolgimento di un territorio allargato. Importante sarà anche la collaborazione al fianco del tessuto economico ed industriale della provincia, con cui si sta cercando di far crescere ulteriormente la competizione.

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