Si apre con il binomio più prestigioso l’albo d’oro del neonato Rally Valli Oltrepò, organizzato dalla siciliana CST, infatti sono Massimo Brega e Paolo Zanini, due monumenti del rallysmo oltrepadano, a vincere la prima edizione della gara.

Una gara nazionale che prevedeva tre prestigiose prove speciali che ha superato l’esame anche se con non poche difficoltà. Si è dimostrata vincente la scelta di Varzi (PV) come fulcro della manifestazione, una cittadina a pochissimi chilometri dalle prove speciali della Valle Staffora, che ha evitato inutili chilometri nei trasferimenti.

Diamo subito una buona notizia agli appassionati locali, non solo pavesi, la gara verrà effettuata anche nel 2023, sempre a Varzi, e la sensazione e’ che possa crescere già dal prossimo anno, magari con la titolazione CRZ che tutti aspettano qua a Pavia.

Due prove al Sabato, altre due la Domenica, ripetute, è sembrata una buona partenza per una gara che è filata via nonostante qualche intoppo sulla Pian dell’Armà. Ecco forse questa prova è finita sul banco degli imputati nel pre gara e si è confermata ostica anche nella giornata di oggi. Una prova classica, che sale in quota ma che prevedeva dei trasferimenti un pò lunghi per un semplice Rally Nazionale. Purtroppo le vere prove speciali dei Rally sono queste, anche con asfalto rotto e che prevedono molti ritiri e distacchi, a volte, importanti.

Per i piloti che non digeriscono esistono sempre i circuiti ma a quanto pare l’Armà non farà parte della prossima edizione, con buona pace di molti.

Ma andiamo sui vincitori, Massimo Brega con Paolo Zanini, favoriti alla vigilia sulla VW Polo di Balbosca. Non è stata una gara scontata per il duo oltrepadano, soprattutto grazie a Gigi Giacobone ed Erika Badinelli (Skoda Fabia) che sul primo passaggio della Castellaro hanno concesso a Brega solo 4 decimi. Si sapeva che, se ci fosse stato un duello, sarebbe stato tra questi due forti piloti pavesi.

Come ha detto Massimo Brega al traguardo “i Rally non sono mai scontati”, basta una minima regolazione od un piccolo errore a fare la differenza e così sul secondo passaggio a Castellaro, Brega cerca la fuga e porta a 6″1 il vantaggio su Giacobone.

Intanto si fa luce l’equipaggio Canzian-Pisati, sesti assoluti sulla pepata Renault Clio S1600 by Erreffe, il giovane pilota di Broni si infila tra le R5 in gara.

Colpo di scena nelle prove della Domenica, sulla fatidica Pian dell’Armà esce Gigi Giacobone, la prova viene momentaneamente sospesa e Brega-Zanini capiscono che devono passare alla gestione della gara.

Dopo tre parziali di Massimo Brega a vincere Scaparina è un’altro Brega ma Flavio, su Skoda Fabia, per soli 2 decimi su un guardingo Massimo.

Dopo il primo giro domenicale, e quattro prove speciali, Brega-Zanini conducono su Brega-Berisonzi di 37″6 ma la lotta è accesa per il podio con Maggi-Carini (Hyundai i20), Castagnoli-Bracchi (Skoda-Fabia), “Iceman”-Braga (Skoda Fabia) e Canzian-Pisati (Clio S1600), tutti raggruppati in nemmeno 30″.

Il Rally e la gara potrebbero cambiare, infatti sulle prove speciali arrivano temporali sparsi, sull’Armà si vede anche la grandine ma purtroppo questa prova viene annullata, un guard rail viene compromesso in un incidente sul primo passaggio e decadono le norme di sicurezza della speciale. Sono state molte le uscite su questa prova ed anche la difficoltà di recupero di tutte le vetture non ha aiutato la situazione. Siamo al solito problema oltrepadano, le strade difficilmente vengono asfaltate, i guard rail sono arrugginiti ed in uno stato pietoso da decenni, basta poco a far crollare le ovvie regole della sicurezza.

Diventa decisiva la Scaparina, che nel frattempo è tornata asciutta. Massimo Brega vince ma il parmense Castagnoli riesce a scalzare Maggi dal podio, giungendo terzo assoluto.

Massimo Brega vince e Flavio fa un ottimo secondo posto. Ottimo Canzian, sesto, e primo tra le due ruote motrici, ottavo assoluto Mattia Casazza (Peugeot 208 R2), primo tra le Rally4, grande duello in N3 tra Max Nussio e Riccardo Gallo, entrambi su Clio, con il pilota elvetico ad aggiudicarsi l’11° posto assoluto e vincere il gruppo N.

15° assoluto Andrea Salviotti al debutto sulla Renault Clio, conquista la classe Rally5 mentre Andrea Costa (BMW 125 D), vince tra le RS Diesel con un ottimo 17°, Guglielmetti chiude la Top 20 su Peugeot 106 e trionfa in N2. Tra le RS vittoria di Antonio Madama (Clio) che precede un altro monumento del rallysmo italico, Isabella Bignardi (BMW 318), prima nel femminile.

A Varzi giungono 54 equipaggi dei 68 verificati. Manifestazione dedicata a Mino Mangiarotti, recentemente scomparso, e padre di Daniele, tra i principali organizzatori e collaboratori della manifestazione.

CLASSIFICA ASSOLUTA

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