Agognato il debutto in Racing Start del pilota di Conselve, griffato Omega, primo di classe ed in testa alla CRZ di quarta zona mentre Fasolato mastica molto amaro.

Verona, 17 Maggio 2022 – È il Rally Piancavallo l’autentico vincitore per l’apertura della Coppa Rally ACI Sport di zona quattro, tra i tanti applausi ricevuti da concorrenti ed addetti ai lavori.
Il coefficiente maggiorato della classica friulana si presentava come ghiotta occasione per i portacolori della scuderia Omega, dato il cospicuo bottino di punti a disposizione in chiave CRZ.
Una Domenica nera per Pierpaolo Fasolato, in coppia con Stefano Tiraboschi su un’Opel Astra GSI in versione gruppo N, costretto ad alzare bandiera bianca già sulla prima prova speciale.

“Già nel trasferimento da Maniago verso Campone” – racconta Fasolato – “si sono manifestati problemi al cambio e facevo fatica ad inserire le marce. Ho tentato comunque di prendere il via della prima prova speciale, consapevole del fatto che sarebbe potuta durare ben poco. Ho iniziato con la solita grinta anche se avevo svariate difficoltà da gestire. Qualche problema di direzionalità, per un volante non perfettamente allineato alle ruote anteriori, e qualche svarione dell’impianto frenante, tendeva a bloccare dietro e sembrava di guidare una trazione posteriore, ma siamo comunque andati avanti. Dopo l’ultima chicane ho inavvertitamente urtato lo staccabatteria e, prima che si spegnesse del tutto il motore, sono riuscito a risolvere il guaio. Come se non bastasse abbiamo forato e, pur cercando di continuare, ci siamo dovuti fermare per la sostituzione. Purtroppo nell’erba alta si nascondeva la mancanza di terreno e ci siamo arenati con il paracoppa sul ciglio della strada. Non riuscivamo ad uscire ma, nonostante il supporto dei commissari, ci siamo resi conto che si era staccato un pezzo delle leve del cambio. A quel punto ci siamo arresi ed abbiamo capito che doveva andare in questo modo.”

Alla rocambolesca disavventura del pilota di San Bonifacio fa compagnia la giornata storta, chiusa fortunatamente con epilogo diverso, per Fabio Peruzzo, alla prima in Racing Start con la sua rivoluzionata Renault Twingo, curata da Galiazzo e condivisa con Nicolò Lazzarini a destra.
Per il pilota di Conselve, primo di classe RS 1.6 Plus, la testa solitaria della CRZ, zona quattro.

“Già sulla prima Pradis avevamo problemi di freni” – racconta Peruzzo – “e sul finale, gli ultimi cinque o sei chilometri, la frenata si allungava. La seconda, più corta, ha reso meno stressante l’utilizzo dei freni ed infatti abbiamo vinto la speciale. Abbiamo vinto anche la terza, avvicinandoci al primo, ma, a fine prova, la Twingo è andata in check con la farfalla e non riuscivo più ad accelerare. Abbiamo preso un minuto e dieci di ritardo, avendone pagati sette all’entrata del riordino, quindi il morale era sotto i tacchi. Abbiamo vinto anche la quarta ma, con la penalità sul groppone, sapevamo che più del secondo non potevamo fare mentre il terzo era dietro di noi di oltre un minuto. Sulla seconda Pradis la Twingo ha cominciato ad andare a tre e, nonostante questo, abbiamo preso poco meno di tre secondi dal primo. Sull’ultima abbiamo soltanto tirato a campare ma il ritiro di Bassutti ci ha regalato la vittoria di classe. Sfortuna per tutto il giorno a noi ed a lui sul finale. Siamo contenti a metà ma partiamo da primi nella CRZ, campionato che continueremo a seguire. Grazie a tutti i partners che ci aiutano.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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