Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

I primi tre rally del Mondiale WRC 2022 sono andati in archivio, Kalle Rovanpera e Toyota si ritrovano al comando delle rispettive classifiche piloti e costruttori. Nonostante il cambio tra WRC Plus e Rally1 gli equilibri non sembrano essere cambiati più di tanto. Ma i protagonisti si: con un Ogier in meno (solo rally spot) ecco che spunta fuori un Rovanpera in formato “mondiale”. Se la prova in Svezia non ha stupito oltre il dovuto, il giovane flying finn ha sbalordito per tenacia e talento sugli asfalti della Croazia. Una prestazione da vero campione, una vittoria portata a casa dopo una prova finale da urlo. I numeri fin qui ci dicono che Kalle sarà di sicuro della partita per il Mondiale, ma il bello deve ancora arrivare…

UN MONDIALE DA CORRERE ANCHE CON LA TESTA

L’esame più duro per Kalle Rovanpera inizierà proprio dal Rally del Portogallo. Il pilota di casa Toyota avrà addosso la responsabilità e la pressione di dover gestire la leadership nel campionato, e dal Portogallo non potrà farlo solo attaccando. Se sulle abilità di guida non c’è più di tanto da discutere, Rovanpera adesso dovrà dimostrare di saper gestire le difficoltà dei rally usando anche la testa. In Portogallo l’ordine di partenza sarà molto sfavorevole e l’ultima visita di Kalle in terra lusitana si era rivelata un flop totale lo scorso anno. L’edizione 2022 sarà sicuramente un esame duro per il giovane finnico che tra i suoi avversari si ritroverà due nomi in più non di poco conto: Loeb e Ogier ovvero 17 Mondiali rally insieme per l’occasione. Kalle sarà costretto a gestire e a gestirsi e dovrà dimostrare anche di sapersi accontentare quando sarà necessario. Abilità che proprio un fenomeno come Ogier dimostrò nei suoi ultimi anni in M-Sport quando fu costretto a rally corsi anche in difesa; i risultati alla fine gli diedero ragione. Il prossimo passo per Rovanpera sarà proprio questo. Vedremo se sarà già pronto per questa sfida…

SCATTA L’ORA EVANS?

Se in casa Toyota non ci si può di certo lamentare per come stia andando questo Mondiale, tiene banco però la situazione di Elfyn Evans. Il gallese ha vissuto uno dei peggiori inizi di WRC, con due errori da matita rossa al Monte-Carlo e allo Svezia. Un gran peccato poiché Elfo ha dimostrato di avere eccome il passo in quei due appuntamenti. Un discorso diverso invece per il Croazia dove una foratura subito sulla prima PS lo ha condizionato, costringendolo a puntare solamente a chiudere il rally raccogliendo i primi punti. Il bilancio non è positivo visti i soli 17 punti in classifica e un mesto 9° posto. Evans cercherà già dal Portogallo di ribaltare la situazione potendo contare su un ordine di partenza privilegiato. Elfyn tra l’altro ha vinto l’edizione 2021 del rally e dunque può guardare con fiducia all’appuntamento portoghese.

Incognita terra per Hyundai dopo un buon rally di Croazia (Red Bull Content Pool)
HYUNDAI, IL MONDIALE PASSA DALL’AFFIDABILITA’ 

Nonostante un week end positivo in Croazia, dove la Hyundai i20 N Rally1 ha mostrato anche passi avanti sull’asfalto, il Mondiale della casa coreana è ancora in salita. La vettura nata in ritardo, è ancora in una fase di profondo sviluppo e nel frattempo i tecnici e gli ingegneri sono anche impegnati a risolvere alcuni problemi di affidabilità che stanno affliggendo le i20. Non è un caso infatti che Neuville e Tanak abbiano raccolto fin qui meno di quanto hanno dimostrato. Questo discorso riguarda soprattutto il forte belga: paradossalmente stiamo assistendo al miglior Neuville sulla peggiore Hyundai degli ultimi anni. Per fortuna il tempo è dalla parte del team, il margine per recuperare c’è. In Portogallo però l’esame sarà di quelli importanti anche perché stiamo parlando della prima gara vera su terra per tutte le rally1. Magari l’occasione giusta per lanciare un segnale ai rivali. E ci sarà anche il debutto di Sordo sulla nuova vettura!

Riuscirà Breen ad essere l’uomo-mondiale per M-Sport? (Foto: Red Bull Content Pool)
M-SPORT A CACCIA DI COSTANZA

La chiave del Mondiale per M-Sport sarà la costanza. Craig Breen nonostante l’errore in Svezia è stato autore di due gare pulite al Monte-Carlo e in Croazia dove senza rischiare molto ha portato a casa risultati importanti. La stagione di Craig sarà improntata grosso modo su un copione del genere, in attesa di quella scintilla e di quel maggior feeling che  possano fargli fare il salto di qualità e magari di lottare per qualche vittoria. Ne sapremo di più sicuramente dopo il Portogallo dove farà il suo ritorno anche sua maestà Sébastien Loeb. L’alsaziano si ritroverà a fare proprio il Breen degli anni scorsi quando l’irlandese partiva dietro su terra per poi sferrare i suoi attacchi e garantirsi piazzamenti prestigiosi. Siamo certi che Loeb sarà ancora capace di stupirci nonostante la carta di identità dica 48 anni. A stupire però potrebbe essere anche Gus Greensmith che con il Portogallo ha sempre mostrato un feeling particolare. E se la Puma dovesse confermarsi forte anche sulla terra, ecco che allora ne potrebbe venir fuori una bella sorpresa. Partono più dietro i giovani francesi Fourmaux e Loubet che andranno a caccia dei primi punti e con l’obiettivo di fare esperienza. Per Fourmaux il Portogallo potrebbe essere un rally scaccia crisi, o almeno la speranza è questa.

CLASSIFICA PILOTI WRC
1. Rovanpera (Toyota) 76 punti
2. Neuville (Hyundai) 47
3. Breen (Ford) 30
4. Loeb (Ford) 27*
5. Tanak (Hyundai) 27

*solo Monte-Carlo

CLASSIFICA COSTRUTTORI WRC
1. Toyota 126
2. Hyundai 84
3. M-Sport Ford 80

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.