Chiamato a svezzare una nuova Peugeot 106 Rallye di gruppo N il pilota di Monselice resiste a varie noie tecniche, prima di alzare bandiera bianca in seguito ad una toccata.

Monselice (PD), 24 Maggio 2022 – Tornare alle origini non è mai un passo facile e, se anche la vettura esteriormente poteva apparire identica a quella abitualmente usata, abbandonare il cambio sequenziale, una cospicua cavalleria e tutto quanto fa parte del regolamento riservato alle vetture kit car è stato un importante banco di prova, nel weekend, per Manuel Bonfadini.
Il pilota di Monselice, in attesa di riprendere il cammino nella Coppa Rally ACI Sport di seconda zona, scendeva in campo, lo scorso fine settimana, al Rally della Valle Intelvi con il compito di far muovere i primi passi ad una Peugeot 106 Rallye di gruppo N, fornita da Marco Leoni.
Il primo approccio sembrava porre le basi per una lotta ai piani alti della classe N2, firmatario della migliore prestazione nello shakedown, unico con De Nunzio a scendere sotto il cinquanta.

“Vista l’offerta dell’amico Marco Leoni” – racconta Bonfadini – “abbiamo approfittato ed accettato perchè, oltre ad aiutarlo nella messa a punto della sua vettura, avevamo l’occasione per interrompere, in vista del Valtellina, una sosta che ci vedeva fermi da Febbraio. La 106 di Marco non aveva mai messo le ruote per terra e sapevamo che ci sarebbero potuti essere dei guai di gioventù. Durante lo shakedown abbiamo rotto un semiasse ma, nonostante questo, avevamo il miglior tempo, in una classe da una decina di iscritti. Visto il passo eravamo fiduciosi per la nostra gara e contavamo di spingere sin dalle prime speciali del Sabato.”

Bonfadini, affiancato da Valentina Gentilini alle note e seguito sul campo dai ragazzi della sua Assoclub Motorsport, partiva per il primo impegno cronometrato del Sabato, quello di “Bolla”, ma il cedimento del cavo della frizione, al controllo orario prima dello start, complicava la vita.

“Dopo che Valentina ha timbrato al controllo orario” – sottolinea Bonfadini – “sono andato per inserire la prima e mi sono accorto che il cavo della frizione si era rotto. Oramai non potevamo fare nulla quindi abbiamo deciso di affrontare la prova, cambiando praticamente a strappo.”

Presentatosi al controllo stop con l’ottavo tempo tra le millesei del produzione il patavino decideva di proseguire, riuscendo a recuperare una posizione sulla ripetizione di “Bolla”.
Nonostante qualche ulteriore inciampo Bonfadini, sesto sulla prima “Caslè” domenicale, metteva nel mirino la posizione numero sei in N2, lontana appena poco più di tre secondi.
Era il quarto crono in programma, quello di “Tellero”, a costringere il portacolori di Bluthunder Racing Italy al forfait anticipato, a causa di una fatale una toccata che si traduceva nel ritiro.

“Sulla quarta abbiamo iniziato a spingere forte” – conclude Bonfadini – “ma, affrontando un taglia, abbiamo agganciato una pietra che ci ha aperto una ruota. In pratica si è rotta la testina dello sterzo. È stato un tuffo nel passato e tornare indietro, da un’auto più performante, non è stato semplice. Grazie a Marco, per l’auto e l’ospitalità, ma anche ai miei ragazzi, di Assoclub Motorsport, che si sono fatti in quattro. Grazie anche a Valentina, mi ha sopportato per bene.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

I comunicati stampa non riflettono necessariamente le idee della redazione di rally.it, pertanto non ce ne assumiamo la responsabilità. Per comunicare con il responsabile del comunicato stampa contattateci, vi forniremo le indicazioni necessarie per comunicare con il relativo ufficio stampa.