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Il Rally di Alba inizia con l’acuto di Andolfi-Fenoli

Atmosfera da pelle d’oca nella giornata iniziale del Rally di Alba, quarta gara del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco che ha già regalato emozioni con appena una prova speciale disputata. La sedicesima edizione della sfida organizzata da Cinzano Rally Team è entrata subito in temperatura già dallo shakedown, nei test preparativi disputati alla mattina. Poi ha regalato un assaggio di spettacolo con la cerimonia di partenza nel centro cittadino, che ha visto 184 vetture al via, seguita dalla portata principale del venerdì con la PS1 “985 Santero Spritz”. La breve Power Stage iniziale, lunga 2,29 km di asfalto in zona San Grato, ha già assegnato qualche punto ai primi tre classificati per il tricolore. Tra i migliori tempi in prova si è inserito anche qualche pilota internazionale, trasparente ai fini della classifica del CIAR, che ha provato subito a mettersi in mostra nella speciale televisiva trasmessa in diretta, in versione integrale, su RAI Sport e ACI Sport TV. Ad aggiungere adrenalina ci ha pensato anche la pioggia, caduta battente appena prima della partenza sulla prova, che però è tornata presto asciutta senza condizionare la prestazione degli equipaggi.

A strappare il primo tempo assoluto sono stati Fabio Andolfi e Manuel Fenoli su Skoda Fabia Rally 2 in 1’48.514. Quindi primo posto in classifica di gara e 3 punti guadagnati per il savonese del campionato, già vincitore nel secondo atto a Sanremo. Alle sue spalle seconda posizione per Nikolay Gryazin e Konstantin Aleksandrov, su altra Skoda non iscritti al campionato, con un margine davvero minimo di 7 centesimi di secondo. I 2 punti per il CIAR vanno quindi a Stefano Albertini e Danilo Fabbiani, su altra Rally2 boema, distanti 1 decimo di secondo da Andolfi-Fenoli. Tra gli outsider stranieri anche il neozelandese Hayden Paddon, con John Kennard su Hyundai i20, che riesce ad avere subito un buon impatto e segna il quarto tempo in prova, a 0.4’’ dalla vetta. La quinta posizione permette comunque di conquistare l’ultimo punto per il Campionato messo a disposizione nella power stage ai leader Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto su Citreon C3 Rally2, che hanno chiuso la prova con un distacco di 0.6’’. Poco margine in più, appena 2 decimi, per i campioni in carica Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Hyundai i20, rimasti cauti per la partenza ma motivati per provare a recuperare terreno in classifica in questo giro di boa del tricolore Assoluto. Poi un terzetto di equipaggi fuori dalla classifica per il CIAR, ma subito inseriti nella lotta per i migliori piazzamenti in gara, con i francesi Stephane Lefebvre ed Andy Malfoy su Citroen C3 a 0.9’’, il pluricampione italiano Paolo Andreucci con Rudy Briani su Skoda a 1.2’’ e più staccati a 2.3’’ gli elvetici Jonathan Hirschi e Michael Volluz su Volkswagen Polo. Completano le prime dieci posizioni provvisorie Giacomo Scattolon e Giovanni Bernacchini, su Skoda, a 2.7’’.

La PS1 oltre alla bagarre e una classifica molto corta ha già messo in difficoltà qualche pilota del campionato e offerto un paio di episodi da sottolineare. La sfortuna infatti ha colpito subito due alfieri molto quotati per il CIAR, come i secondi assoluti Damiano De Tommaso con Giorgia Ascalone e Tommaso Ciuffi con Nicolò Gonella, entrambi su Skoda Fabia Rally2. Tutti e due gli equipaggi sono usciti troppo larghi dalla stessa curva veloce, nel finale della prova, e hanno danneggiato entrambi la posteriore sinistra. Ruota staccata nel caso di Ciuffi, che ha perso 16.5’’ in tutto con un testacoda conseguente, mentre è andata meglio a De Tommaso attardato solo di 3.6’’ dal vertice.

Si dimostra a suo agio sulle strade di casa già al primo crono Stefano Santero, che in coppia con Mirko Pelagantini su Peugeot 208 Rally4 strappa il miglior tempo per il CIAR Due Ruote Motrici, con 1.6’’ di vantaggio su Andrea Mabellini e Virginia Lenzi su Renault Clio Rally4.

Si fa subito interessante anche la battaglia nei diversi trofei monomarca all’interno del CIAR. Per quanto riguarda la GR Yaris Rally Cup il primo leader è il finlandese Markus Manninen, sulla Yaris in versione R1T4x4 Nazionale, con il tempo di 2’00.925, meglio di Angelo Pucci Grossi per 0.9’’. Mette invece subito un buon distacco tra sé e gli avversari il capoclassifica della Suzuki Rally Cup Matteo Giordano, che firma il miglior tempo tra le Swift Hybrid in 2’06.087, con 2.8’’ di vantaggio su Giorgio Fichera.

Al sabato si completerà il rally con la fase calda, programmata su altre 8 prove speciali, per ulteriori 118,78 chilometri cronometrati. Si ripartirà dalla “San Grato” (14,74 km – PS2 ore 8:10, PS6 ore 14:50) e “Cossano” (14,70 km – PS3 ore 8:41, PS7 ore 15:21), per poi passare a “Borine” (14,93 km – PS4 11:00, PS8 17:40) e “Bossolasco” (14,82 km – PS5 11:31, PS9 18:15) per la chiusura. L’arrivo e la cerimonia finale sono previsti dalle ore 19:35 in via della Liberazione ad Alba.

CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DI ALBA DOPO PS1: 1. Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia Evo R5) in 1’48.514; 2. Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia Evo R5) +0.075; 3. Albertini-Fappani (Skoda Fabia Evo R5) +0.189; 4. Paddon-Kennard (Hyundai I20 R5) +0.470; 5. Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) +0.602; 6. Basso-Granai (Hyundai I20n R5) +0.857; 7. Lefebvre-Malfoy (Citroen C3 R5) +0.977; 8. Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo R5) +1.298; 9. Hirschi-Volluz (Volkswagen Polo R5) +2.337; 10. Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia Evo R5) +2.743;

CLASSIFICA CIAR SPARCO dopo PW Stage di Alba: 1. Crugnola (Citroen C3 Rally2) 67,50pt; 2. De Tommaso (Skoda Fabia Rally2) 61pt; 3. Andolfi (Skoda) 46pt; 4. Albertini (Skoda) 35pt; 5. Basso (Hyundai i20 NRally2) 28pt; 6. Scattolon (Skoda) 23pt; 7. Michelini (Volkswagen Polo GTI Rally2) 11,5pt; 8. Ciuffi (Skoda) – Miele (Skoda) 6pt