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Dopo sole 4 prove speciali il Rally di Roma inizia a svelare la propria classifica, con alcuni ritiri eccellenti e penalità importanti.
Confermano la leadership Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone, su Skoda Fabia Evo, il varesino si è trovato al comando dopo la prova speciale di ieri sera, grazie alla penalità di Basso (10 secondi per partenza anticipata), comunque è riuscito a fare la differenza nella prova speciale più difficile, i 29 km della Santopadre, e dopo 4 tratti cronometrati ha 4″8 su Crugnola-Ometto (Citroen C3 Rally2).
Giandomenico Basso e Lorenzo Granai (Hyundai i20 Rally2), potevano essere protagonisti della gara, vincendo le prove 2 e 4, ma proprio sui 5 km della Roccasecca commettono un piccolo errore, la seconda partenza anticipata, che questa volta fa scattare il minuto di penalità. teoricamente Giandomenico poteva essere secondo a soli 3 decimi di De Tommaso ma si ritrova 14° a 1’10″3 e fuori dalla lotta per la vittoria.
Molto bene Campedelli-Canton (Skoda Fabia), nonostante un testacoda di troppo il romagnolo è terzo a 15″2 dalla vetta, precedendo Tempestini (Skoda), Llarena (Skoda) e Bonato (Citroen).
Per ora al settimo posto troviamo Andolfi (Skoda), non molto distante dal podio, seguono Battistolli (Skoda), Torn (Ford) e Pardo (Skoda), in decima posizione.
Sulla ps 2 di Roccasecca si girano Campedelli e Battistolli, Basso fa la sua seconda partenza anticipata.
Succede molto sulla bellissima ps 3 di Santopadre, con i suoi 29 km. Esce di strada il lettone Sesks (riprenderà la gara) e successivamente la Alpine A110 di Guigou, che aveva fatto il terzo tempo sulla ps 2, prova interrotta dopo l’incidente del francese.
Sulla ps 4 di Guarcino si fermano Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia), dopo una toccata, il loro distacco supera i 9 minuti.
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