Nonostante la giovane età, 28 anni, Riccardo Canzian mancava dai Rally veri da troppo tempo, l’ultima gara titolata è stato il Rally di Roma Capitale 2018.

Pochissime gare nel 2019, nessuna nel 2020 e poi la vittoria al 4 Regioni storico nel 2021 con la Porsche 911.

Quest’anno, prima del Rally 1000 Miglia, una sola gara, quella di casa dovuta al fatto di provare per la prima volta una vettura S1600, insomma esaudire un desiderio.

Poi l’opportunità di correre con la Toyota GR Yaris della Promo Racing Team ed un risultato entusiasmante, 23° assoluto, dominatore del trofeo Toyota in una gara e su una macchina sconosciuti. Un risultato che poteva essere tranquillamente nella top 20, infatti nel secondo passaggio, visto i 2′ di vantaggio sugli avversari, Riccardo ha alzato il piede.

Abbiamo sentito il ragazzo di Broni per sapere come è andata la gara e soprattutto se lo rivedremo nei Rally, si dice sempre che l’appetito vien mangiando.

Ciao Riccardo, complimenti per la gara, un dominio incredibile ma cosa è successo?

“Grazie, il livello dei trofeisti Toyota è molto alto, noi siamo andati forte grazie alla scelta delle gomme, in una gara cosi complicata noi non abbiamo mai sbagliato scelta. Sul bagnato sapevo di andare forte ma se la strada fosse stata asciutta sarebbe stata davvero dura. Per vincere bisogna andare veramente forte”.

Debutto sulla GR Yaris, come ti sei trovato?

“Molto bene con la macchina, vai forte e non ti accorgi nemmeno di farlo. E’ una vettura 4×4 anomala, non si guida in maniera sporca, facendo dei traversi, credo che ricordi di più una S2000 rispetto ad una attuale Rally2. Una macchina sicura. Devo ringraziare la Promo Racing Team ed i ragazzi che ci lavorano a partire dal team manager Caranci, persona veramente appassionata. Mi è piaciuto molto anche il trofeo GR Yaris, la sensazione di essere in un grande team si avverte, trofeo molto ben pubblicizzato, che merita questa visibilità”.

Il primo giro è stato decisivo, poi un secondo giro davvero tranquillo?

“Nel primo giro abbiamo cambiato le gomme tre volte ed eravamo sempre con la scelta migliore.  Qui abbiamo fatto la differenza. Nel secondo giro, con l’asfalto che asciugava, abbiamo fatto il giro con le gomme soft, senza prenderci alcun rischio”.

Vien naturale chiederci se ti rivedremo dei Rally, pensiamo che tu abbia avuto una bella vetrina, ti vedremo a Modena (prossima gara del trofeo GR Yaris)?

“In questa stagione sono impegnato nel campionato italiano Rallycross, iniziato nella scorsa stagione. L’impegno è massimo e l’ultima gara di campionato, che sarà decisiva, coincide con il Rally di Como, ultima gara dei trofeo GR Yaris, per cui posso dire che a Como non sarò presente. Certo mi piacerebbe correre ancora nei Rally e, se fosse possibile, la gara di Modena”.

Ringraziamenti particolari?

“Naturalmente Gianfranco Caranci per l’opportunità, la Promo Racing ed il Toyota Gazoo Italia, mio padre Alberto, sempre presente, Michela e tutti gli amici che mi seguono e mi hanno sostenuto e la scuderia Errerossa, per la quale corro”.

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