Foto: Audi Communications Motorsport / Michael Kunkel

Audi quest’anno fa sul serio. Il debutto alla Dakar 2022 è stato solamente un assaggio per la casa dei quattro anelli che ha rotto il ghiaccio in una delle competizioni più difficili del pianeta. La RS Q e-tron nonostante alcuni problemi di gioventù ha chiuso la sua prima Dakar con alcune note positive: fra tutte la vittoria di ben 4 tappe, cosa affatto scontata per un mezzo nuovo e con una tecnologia praticamente inedita. Buono anche il piazzamento finale, quello ottenuto dallo svedese Ekström che ha portato l’Audi spinta dai due motori elettrici MGU05 al 9° posto assoluto.

Se il bilancio del 2022 si può dire essere positivo, per la Dakar 2023 le pretese sono sicuramente più alte. Il team vuole alzare l’asticella ma per farlo ha dovuto rivedere in gran parte il progetto del prototipo RS Q e-tron che al debutto ha manifestato diversi problemi meccanici.

Ecco dunque che nasce l’evoluzione del modello 2022: la RS Q e-tron E2!

 

Vecchio e nuovo a confronto: in alto la nuova RS Q e-tron E2 (Foto: Audi Communications Motorsport)
LA “E2” PERDE PESO

Una delle grandi pecche dell’ormai vecchia RS Q e-tron erano i chili di troppo. Con l’introduzione dell’elettrico e del pacco batteria, il peso è sempre stato un fattore sugli elettrici. La prima versione dell’Audi alla Dakar era decisamente in sovrappeso, oltre 200kg in più rispetto al peso minimo imposto da regolamento. Decisamente troppi! E forse questo aspetto negativo potrebbe aver avuto il suo peso sulle varie rotture meccaniche che hanno afflitto soprattutto Sainz e Peterhansel.

Per Audi il primo step era sicuramente ridurre drasticamente il peso. Missione compiuta sulla versione “E2” grazie ai grandi cambiamenti effettuati sul corpo vettura, radicalmente diverso rispetto alla vecchia Audi. Il lavoro si è concentrato anche sull’utilizzo di diversi tipi di fibra di carbonio che hanno permesso di alleggerire la vettura. Audi sembra in un certo senso aver semplificato il disegno nella E2: meno “muscolosa” e più leggera. Esteticamente meno bella, ma nelle corse quello che conta alla fine sono le prestazioni.

Un grande sforzo è stato compiuto anche dal punto di vista aerodinamico, aspetto cruciale anche nelle corse nel deserto. I progettisti sono riusciti a migliorare il flusso d’aria, riuscendo inoltre ad abbassare il baricentro della macchina.

Altre migliorie riguardano l’efficienza della powertrain, anche quest’ultima infatti dovrebbe aver fatto un step superiore, ma anche la posizione più comoda nell’abitacolo per pilota e navigatore, e infine il nuovo posizionamento della ruota di scorta che permetterà agli equipaggi Audi di effettuare dei cambi più rapidi in caso di foratura.

L’Audi RS Q e-tron E2 come la versione precedente è spinta da due motori elettrici MGU05 posti su ciascun assale. La trazione è integrale, il cambio mono marcia. La potenza massima espressa in cavalli è di 392CV. La batteria a ioni di litio ha una capacità di 52 kWh. Come tutti i veicoli elettrici, anche quest’Audi ha bisogno di ricaricarsi. Senza colonnine nel deserto, la powertrain include quindi un range extender di cui fanno parte un motore 2.0 TFSI di derivazione DTM abbinato a una terza MGU05 che funge da generatore; con questa soluzione Audi non rimarrà mai a secco di energia! Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio. Le sospensioni indipendenti a triangoli sovrapposti, molle elicoidali e ammortizzatori regolabili a gas. Il peso senza equipaggio è di 2100 kg, ancora sopra di almeno 100kg rispetto alle rivali principali del Gruppo T1+ come Toyota e Prodrive BRX Hunter.

Velocità massima limitata da regolamento a 170km/h. Da 0-100 questa nuova “E2” scatta in soli 4.5”.

TEST OK IN MAROCCO

Audi ha svolto un ottimo lavoro nella fase progettuale della E2. Lo sviluppo e la realizzazione sono stati veloci e hanno permesso al team di avere una vettura nuova e subito pronta per gareggiare. La squadra ha condotto dei test preliminari in Spagna e poi si è diretta in Marocco dove ha messo alla frusta questa nuova RS Q e-tron con i piloti ufficiali Peterhansel, Sainz ed Ekström.

I feedback dei piloti sono stati positivi e incoraggianti. Tutti in coro hanno sottolineato come la nuova Audi sia più leggera e risulti agile alla guida. Anche in curva la nuova “E2” tiene meglio le linee più aggressive, mantenendo bene la corda. Insomma, fin qui sembra si tratti di un’evoluzione ben riuscita e che convince tutto il team, che obiettivamente sembra aver lavorato molto bene con un anno di esperienza in più sulle spalle.

La prova del 9 sarà al Rally del Marocco 1-6 Ottobre. Il rally è una prova del Mondiale Rally Raid, saranno presenti dunque le rivali Toyota e Prodrive. Una gara sicuramente interessante,  e l’occasione giusta per spiare i nuovi mezzi.

 

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