Il pilota di Garda, all’esordio sulla Peugeot 208 in versione turbo, porta in dote ad Omega e ad Alpha, nell’ultimo atto di CRZ quarta zona, un meritato terzo di classe.

Verona, 05 Settembre 2022 – Ha sorpreso tutti, anche sé stesso, ed il Rally del Friuli Venezia Giulia, ultimo atto della Coppa Rally ACI Sport in quarta zona a coefficiente 1,5, ha consegnato un’importante iniezione di fiducia ad un Michele Solfa sfortunato nel corso dell’annata.
Fuori dai giochi per il Trofeo Rally di Zona tra le storiche, nell’ambito della seconda dopo gli zeri del Lessinia e del Valsugana, il pilota di Garda ha deciso di rivoluzionare la propria stagione, regalandosi la partecipazione all’evento conclusivo della serie federale, tra le moderne.
Sceso in campo, per la prima volta, con una Peugeot 208 Rally 4 di RB Motorsport il portacolori della scuderia Omega, iscritto da Alpha, incappava in un primo sgambetto della sorte in apertura, raggiungendo chi lo precedeva ma non riuscendo a sorpassarlo agilmente.
Ottavo al primo controllo stop dello scorso Sabato Solfa, affiancato da Nicolò Salgaro alle note, si avvicinava ai quartieri nobili della provvisoria, firmando il sesto crono sulla seconda speciale.
La prima sorpresa della giornata arrivava dall’iconica “Trivio” dove l’unica punta della compagine scaligera piazzava una significativa zampata, terzo tempo di una classe ridottasi a tredici concorrenti e con un passivo di soli due decimi dal secondo, il croato Prodan.
Al giro di boa Solfa occupava il gradino più basso del podio, nonostante il digiuno da test.

“La stagione con le storiche non è andata bene” – racconta Solfa – “quindi abbiamo deciso di provare qualcosa di nuovo, iscrivendoci al Friuli con la Peugeot 208 Rally 4, la turbo per capirsi. Sulla prima abbiamo preso quello davanti, perdendo almeno una decina di secondi, ma sulla seconda e sulla terza siamo andati in crescendo. Non mi aspettavo però potessimo essere da podio, non avendo fatto alcun test ed avendo provato la vettura soltanto allo shakedown.”

Come in un film già visto la ripetizione della “Subit” vedeva Solfa fare nuovamente i conti con chi lo precedeva, perdendo secondi preziosi ed il podio nella provvisoria di classe Rally 4.
Con il quarto parziale sulla “Erbezzo” lo scaligero riusciva a ricucire il divario con la concorrenza, presentandosi quinto al via dell’ultimo impegno di giornata ma in piena lotta.
Confermando l’affiatamento con la “Trivio” Solfa firmava un favoloso secondo tempo, a soli 8”2 dalla vecchia volpe Martinis, e si riappropriava di un più che meritato terzo tra le Rally 4.
Soddisfazione arricchita anche dalla quinta piazza nella classifica finale del gruppo RC4N.

“Erano quattro anni che non usavo una moderna” – aggiunge Solfa – “e non avevo mai guidato una vettura turbo prima d’ora. Sulla quarta prova non ci han dato i due minuti e ci siamo ritrovati a prendere il concorrente che ci precedeva, perdendo il terzo posto e tanti secondi preziosi. Sulla quinta ci siamo riavvicinati e sull’ultima abbiamo deciso di giocarci il tutto per tutto. È andata bene. La vettura è davvero performante, ti rendi conto alla fine del rally che potresti andare molto di più. La percorrenza di curva è spaventosa ma bisogna farci dei chilometri per andare forte. Mi piacerebbe poter correre con questa al Due Valli, budget permettendo. Grazie ai partners, ad Omega, ad Alpha ed al mio impeccabile naviga Nicolò.”

Ufficio Stampa: Fabrizio Handel

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