Foto: Maurizio Gerini

Sulle orme della Dakar… quella vera! 

L’Africa Eco Race torna a far ruggire i motori nei deserti africani dopo due anni di stop. L’edizione 2022 è partita oggi e prevede la bellezza di 12 massacranti tappe. Dal Marocco passando poi per le insidiose sabbie della Mauritania e il finale suggestivo in Senegal a Dakar, coma da tradizione sul lago rosa. Una volta questa era la mitica Paris-Dakar, poi scomparsa ma rinata sotto il segno dell’Africa Eco Race targata Jean-Louis Schlesser, un vecchio volpone francese che di corse nei deserti ne ha fatte tante in terra africana.

GERINI BAGNA IL DEBUTTO CON UNA VITTORIA

Non ci ha messo molto a scrollarsi di dosso l’emozione del debutto in questa AER 2022. Maurizio Gerini ha vinto la prima tappa breve che da Nador conduce a Bousaid. Gerini ha trovato il miglior tempo sui 93km di speciale in sella all’Husqvarna 450 del team Solarys Racing. Gerini, per anni protagonista assoluto nella Dakar, sicuramente ha tutte le carte in regola per giorcarsi anche il successo in questa Africa Eco Race. Chissà se saprà stupirci…

Alle spalle della Husqvarna del leader di classifica troviamo subito un altro dakariano doc: l’esperto slovacco Svitko sulla KTM, anche lui un pilota velocissimo e capace di poter trionfare al debutto in Africa. Svitko ha chiuso appena un minuto dietro Gerini.

Al terzo posto ha concluso il francese Xavier Flick su Husqvarna, anche lui voglioso di ben figurare in questa competizione. Flick ha preceduto il campione in carica Alessandro Botturi! Il “Bottu” parte forte e accorto in sella alla nuovissima Yamaha Ténéré 700, una moto dotata di un gran motorone e che dovrebbe ben sposarsi con le caratteristiche tecniche di questa gara. La 700 del marchio del diapason contro le temibili e più agili 450, una sfida nella sfida nella categoria moto che di sicuro regalerà parecchi spunti interessanti. Dietro Botturi si piazza il rivale di tante sfide Ullevalseter (KTM 450) staccato di circa 10′. Wallace (KTM) poco dietro chiude 6° davanti all’altro pilota Yamaha Pol Tarres, il funambolico spagnolo, fenomeno dell’enduro che debutta nei rally raid sulla Ténéré.

Lo svedese Rahm precede l’altro portacolori della Solarys, l’italiano Guerrini che è partito subito forte sull’Husqvarna (9°) e ha battuto l’esperto Martin Benko che chiude la top10 alla guida su KTM.

Francesca Gaspari firma il 30° crono di questa tappa sulla Honda 450.

Una 50ina le moto al via in questa AER.

Numeri più modesti invece nella categoria mista Auto/Camion. A trovare il successo nella 1^ tappa è il francese David Gerard, pilota veloce che si è ben distinto alla guida del buggy MD Optimus! Alle sue spalle sul medesimo mezzo ha chiuso Gosselin che ha preceduto l’agile buggy Can Am di Vollebregt che comanda la classe degli SSV. Andrea Tronconi debutta con un 4° di classe in SSV su Can Am, il mitico Giulio Verzeletti invece è terzo di classe tra i Camion dove trova la feroce opposizione dei forti piloti Tatra Tomecek e Wicklow.

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