photo by Africa Eco Race

Siamo giunti alla quarta tappa di questa edizione dell’Africa Eco Race. I primi giorni sono stati tosti, dettati anche dalla prematura scomparsa di Armindo Carreira Nieves in un fatale incidente; di fatto il primo in quindici edizioni.
Ma andiamo avanti. Quattrocentocinquantacinque chilometri da percorrere in un fiato, senza trasferimento, da Azza fino a Remz El Quebir dove i piloti hanno la possibilità di intravedere Dakhla per il tanto agognato giorno di riposo.

Ci siamo lasciati ieri con il nostro Maurizio Gerini in vetta. Una grande speciale, addomesticata a dovere con un finale vittorioso che l’ha visto portarsi davanti a tutti. Chiaramente Stefan Svitko non ha lasciato correre e quest’oggi ha voluto sfoderare la spada di guerra. Il nostro Maurizio ha aperto la strada in una speciale molto veloce, che transita per questo “mare bianco” davvero accecante passando anche per una montagna. La navigazione ha lasciato spazio alla velocità, la quale ha dato vita ad una bagarre davvero splendida tra i due. Stefan Svitko ha atteso il momento giusto; dopo essere stato l’ombra del pilota Solarys Racing per quasi tutto il tempo, a trenta chilometri dalla fine ha aperto il gas a due mani riuscendo ad afferrare la vittoria di tappa rifilando 2′ a Maurizio Gerini.

“E’ stata una bella tappa e una bella lotta con Stefan”Dice Maurizio al microfono della sempre presente Elisabetta Caracciolo “Tutta di velocità, sempre sul limite con l’allarme sempre inserito per evitare di superare i 150 km/h. Sono contento, una grande sfida con un pilota leale e rispettoso.”

Insomma una sfida genuina tra due piloti velocissimi. Alessandro Botturi porta il settecentone al terzo posto con 20′ di ritardo dalla KTM 450 in vetta. Il compagno di squadra Pol Tarres fatica di più a tenere il passo chiudendo la giornata al 7° posto preceduto da Pal Anders Ullevalseter.
La generale parla ancora chiaro, con Maurizio Gerini a guidare il gruppo ma il suo vantaggio su Stefan Svitko si riduce a soli 42″. Nelle retrovie invece i distacchi sono più importanti, con Xavier Flick al terzo posto e 51′ di divario mentre il norvegese Ullevalseter regge in 4^ piazza con poco meno di due ore di svantaggio. Il nostro Alessadro Botturi è risalito, ma con tre ore di penalità è difficile macinare posizioni anche se la gara è ancora lunga. Dei nostri vediamo in gara Guerrini 10°, Belluschi 13°, Piccardo 16°, Puocci 18°, Bellini 20°, l’unica donna in gara – modestamente italiana – Francesca Gasperi è ottima 26^, Chiussi 28°, Vettore 34°, Di Benedetto 35°, Pozzo – Ciabatti – Turchi – Madonna in fila dal 43° al 46° posto.

Forza ragazzi!

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