La scuderia organizzatrice dell’evento, valido come appuntamento conclusivo del TER – Tour European Rally e della Coppa Rally di Zona 9, ampiamente soddisfatta del resoconto conclusivo.

Ha riscosso unanimi consensi, il Rally Terra Sarda. L’evento organizzato da Porto Cervo Racing, archiviato domenica con la cerimonia d’arrivo ambientata alla Promenade du Port di Porto Cervo e valido come appuntamento conclusivo del TER – Tour European Rally e della Coppa Rally di Zona 9, si è confermata manifestazione di respiro internazionale sia dal punto di vista sportivo che sotto il profilo legato alla promozione del territorio. Un “abbraccio” coinvolgente, quello espresso dalla Gallura, con i riflettori puntati non soltanto sui settantatre chilometri delle prove speciali in programma ma anche su una serie di eventi collaterali ambientati al Villaggio Rally Mirtò di Porto Cervo. La presenza di piloti di spessori del calibro di Hayden Paddon, di Nil Solans

Grande, la soddisfazione espressa dal presidente di Porto Cervo Racing Mauro Atzei: “É stata un’edizione stupenda, con interpreti di fama mondiale e quindici nazioni coinvolte. Hayden Paddon ha confermato il proprio valore ma il mio plauso va a tutti coloro che hanno conquistato la pedana d’arrivo. Un rally speciale, combattuto in un’isola speciale come la Sardegna. Una soddisfazione che tengo a condividere con le oltre quattrocento persone che hanno lavorato per un evento così importante, ringraziando la Regione Sardegna che crede fortemente in queste manifestazioni. Abbiamo veicolato le eccellenze del nostro territorio in buona parte del mondo, dando risalto alle sue bellezze. La Sardegna è una regione che ha sempre fatto dell’accoglienza la sua particolarità, vi aspettiamo quindi per l’edizione 2023, l’undicesima per il Rally Terra Sarda e la terza per il Rally Terra Sarda Storico”.

I TROFEI MESSI IN PALIO AL RALLY TERRA SARDA:

NOVE “BRINDISI” NELLA SPETTACOLARE CORNICE DEL MOLO VECCHIO

Un palcoscenico esclusivo, quello che ha coinvolto gli equipaggi all’arrivo del Rally Terra Sarda. Nella prestigiosa cornice di Porto Cervo, al Molo Vecchio, i protagonisti dei confronti moderno e storico hanno mandato in archivio un confronto reso particolarmente impegnativo dall’alternanza delle condizioni meteo. Un particolare che, tuttavia, non ha negato agli spettatori una condizione per godere – nel miglior modo possibile – delle iniziative che hanno caratterizzato l’evento. Chilometri, quelli proposti dagli undici tratti cronometrati in programma, mandati in archivio dalla consegna dei riconoscimenti ai protagonisti della “due giorni” gallurese.

A ricevere l’ambito Trofeo Costa Smeralda è stato l’equipaggio vincitore del Rally Terra Sarda, quello composto dai neozelandesi Hayden Paddon e Jared Hudson, in gara su Hyundai I20 R5. Il Trofeo Aido dedicato ad Alberto Ganau, promosso dalla Aido Cuglieri per ricordare il navigatore tempiese che ha sensibilizzato alla donazione degli organi – riservato al pilota più giovane all’arrivo – è andato nelle mani di Jack Peter Brennan, protagonista su Peugeot 208 Rally4. Pietro Pes di San Vittorio e Nicola Romano, equipaggio più giovane nel Rally Terra Sarda Storico ed in gara su Peugeot 205 Rally, si sono aggiudicati il trofeo OMP “Sergio Murru”, offerto dalla ditta Sergio Murru Autoricambi dell’indimenticato Sergio, per sempre un amico di Porto Cervo Racing. L’asfalto della “Fonti di Rinaggiu”, a Tempio Pausania, è stata cornice del Trofeo Gianni Pitturru “Pinky”, assegnato a Jack Peter Brennan e ad Hayden Paddon. Claudio Vona e Simone D’Agostino si sono aggiudicati il Trofeo “Gimar”, su Skoda Fabia Rally2. I chilometri della “Prova dei Giganti” hanno interessato, invece, il Trofeo “Cala Costruzioni”, andato a Timothy Metcalfe e John Connor, in gara su Ford Escort RS.

Il Rally Terra Sarda ha dedicato ampio risalto anche a chi ha condiviso con i piloti i settantatre chilometri proposti dalla Gallura, conquistando l’arrivo: a Tonino Mulas è andato il Trofeo “Marcello Orecchioni”, premio riservato all’ultimo copilota in classifica. Un riconoscimento, quello intitolato a Marcello Orecchioni, che rappresenta i valori di umiltà e lealtà che hanno contraddistinto lo sportivo, particolari che la scuderia Porto Cervo Racing – insieme alla sua famiglia – ricorda in ogni edizione della gara.

Vittorio Musselli, primo pilota sardo classificato, si è assicurato il Premio Grimaldi, tra gli illustri marchi partner del Rally Terra Sarda. Parla spagnolo il Trofeo “100 anni Comune di Arzachena”, consegnato sulla pedana ambientata nella cornice del Molo Vecchio a Nil Solans, vincitore della quinta speciale “Il Centenario AIRE” di Arzachena.

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