La bandiera a scacchi del 43° Rally Città di Pistoia ha sventolato nel pomeriggio odierno di nuovo in centro città e lo ha fatto insieme a quella del Cile. E’ la nazionalità del vincitore della competizione, il 28enne Alberto Heller, in coppia per la prima volta con Javiera Roman, su una VolksWagen Polo R5 del Team HK Racing. Al debutto sulle strade pistoiesi e pur con poca esperienza su asfalto, alla seconda esperienza con vettura tedesca (oltre che decimo assoluto nel mondiale WRC-3 nel 2020 e 2021), Heller ha preso il comando con decisione con le prime due prove del sabato, l’ambo di passaggi sulla “Arcigliano, staccando in modo già considerevole la concorrenza.

Una prestazione cristallina, quella dell’equipaggio cileno (il pilota, con il secondo cognome “Ancarola”, peraltro ha antiche origini italiane), il primo straniero a vincere a Pistoia, bravo ad adattarsi alle difficili “piesse” pistoiesi che hanno conosciuto due giorni prima della gara e poi scoperto al meglio durante lo svolgimento, spiazzando praticamente i tanti avversari che le strade le conoscevano ovviamente assai meglio di loro.

Si erano messi al loro inseguimento il parmense Roberto Vescovi, in coppia con Giancarla Guzzi (Skoda Fabia) ed il lucchese Rudy Michelini (VolksWagen Polo R5), duellando a decimi di secondo, poi durante la terza prova, la prima della domenica (primo giro sulla “San Baronto”) Michelini ha chiuso la gara anzitempo uscendo di strada, di fatto lasciando via libera a Vescovi che, chiudendo poi al secondo posto, ha potuto festeggiare pure la conquista del titolo di VI zona e del trofeo “Pirelli Accademia”.

Terzo ha concluso, all’ultimo tuffo, l’elbano Andrea Volpi, in coppia con Michele Maffoni, anche loro su una Skoda Fabia R5. Reduce dalla delusione “casalinga” della settimana scorsa del Rallye Elba storico europeo, dove si è fermato per rottura motore quando era ai vertici con una Lancia Delta, la coppia di Portoferraio ha rilevato il “bronzo” dopo un testacoda sulla quarta prova (con vettura spenta) ed in coincidenza dell’ultima prova speciale, prendendo il testimonio dal rumeno Sebastian Barbu, in coppia con Bogdan Iancu, pure loro su una Skoda Fabia R5, affondati in classifica per una foratura. Partiti per “allenarsi” in vista del loro prossimo appuntamento nel campionato di Romania della settimana prossima a Cluj dove dovranno difendere la leadership, hanno comunque affrontato al loro meglio possibile le tante curve della gara, anche in questo caso riuscendo ad avere ragione dei tanti abituali frequentatori della gara negli anni passati.

Quarta piazza poi conquistata con ampio merito e sensazione da Thomas Paperini e Simone Fruini, i vincitori delle due ultime edizioni del “Pistoia”, stavolta impegnati per la penultima prova della prestigiosa GR Yaris Rally Cup, il monomarca di casa Toyota che frequenta i palcoscenici rallistici più “nobili” in Italia. E’ stato un duello tutto pistoiese, quello del monomarca “delle due ellissi”, con protagonista anche Alex Ciardi, in coppia con Tondini, alla fine sesto nella generale, dietro al “sempreverde” milanese Mauro Miele (protagonista della categoria “master” del mondiale rally), in coppia con Luca Beltrame, su una Skoda Fabia R5, autori di una prestazione di vertice estremamente regolare.

Tornando al dualismo di casa Toyota, curiosamente, Paperini e Ciardi nel palmares hanno entrambi due vittorie assolute a testa a Pistoia. Settimi assoluti Giovanetti-Rossi, anche loro su Skoda e, nei dieci dell’assoluta si sono inseriti pure i due contendenti per la classifica “Under 25” della GR Yaris Rally Cup, vale a dire il riminese Angelo Pucci Grossi, ottavo in coppia con Francesco Cardinali, ed il veneto Jacopo Facco, decimo con al fianco Nicola Doria.

Tra loro due, al nono posto, primi tra le due ruote motrici, con una gara d’autore i veneti Zanin-Pizzol, (attualmente terzi nel tricolore junior), autori di una notevole progressione, su una Renault Clio Rally4, ottimo allenamento in vista della prossima settimana, ultima gara stagionale del Campionato Italiano a Verona. Sino alla penultima prova avevano tenuto testa a tutti con autorità i pistoiesi Billocci-Migliorati, con una Peugeot 208 Rally4, poi traditi da una curva viscida durante la “chrono” di chiusura. Il loro valore è stato dato soprattutto dall’aver lottato ad armi pari contro tante trazioni integrali in una strada costantemente scivolosa.

 

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