Dopo Ogier e Rovanpera la foratura è toccata pure ad Elfyn Evans, che stava completando la rimonta e per Toyota svaniscono i sogni di vittoria nella gara di casa a meno di un ennesima sorpresa giapponese.

Una grossa delusione per il team locale in una gara che sembra bocciata anche sotto l’ aspetto organizzativo con prove sospese, annullate e auto civili in prova speciale.

Con scelte di gomme molto differenti, Breen e Hyundai ansiosi di vedere la pioggia, la gara è iniziata nel segno di Toyota con Evans ed Ogier davanti a tutti, sui 7,5 della prova di Asahi Kougen, con il gallese che si porta a soli 6 decimi dal leader Neuville (Hyundai).

La prova decisiva è quella di Ena City ed i suoi 21,5 km. Una prova in cui Neuville e Ogier volano e fanno la differenza, anche Evans era partito molto bene ed al primo split aveva tre decimi di vantaggio su Neuville ma subito dopo si è dovuto fermare a cambiare la ruota, alla fine 1’46” di ritardo da Neuville e 4° posizione assoluta.

Mancano tre prove ed attualmente è doppietta Hyundai con Neuville al comando (due prove vinte durante il Rally) e Tanak a poco più di un minuto (anche l’estone ha vinto una prova speciale). La Toyota, nonostante una maggiore competitività, si trova terza con Katsuta ed a seguire Evans ed Ogier, con Rovanpera che recupera e si porta in 9° posizione.

Nel WRC2 domina Lindholm (Skoda) con l’ottimo Pajari alle sue spalle, podio momentaneo per Munster (Hyundai), infatti Suninen (Hyundai) ha guadagnato e riperso la posizione dopo un problema sul finale della prova 16.

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