Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

E’ tempo di grandi cambiamenti in casa Hyundai! Qualcosa lo si era già intuito a dicembre scorso quando Andrea Adamo lasciò la guida del team. Nessuna svolta nel 2022 e così lascia anche Tanak mentre il giovane talento Oliver Solberg viene scaricato in malo modo.

Hyundai si presenterà ai nastri di partenza nel 2023 con Thierry Neuville nei panni inesorabilmente di prima guida, a cui si aggiunge l’acquisto importante di Esapekka Lappi preso da Toyota. Completano la squadra Dani Sordo e Craig Breen rimasto libero dopo l’addio a M-Sport. Questi ultimi si divideranno la terza i20 N Rally1 ufficiale.

Alla guida del team di Alzenau resta al momento Julien Moncet che però “scricchiola”. Fonti dal Belgio riferiscono infatti che l’ex F1 e Renault Abiteboul è pronto a prendere il suo posto a partire dalla nuova stagione. Tale ipotesi al momento resta solamente una voce.

 

NEUVILLE UOMO MONDIALE

Una sola certezza per il 2023 e questa porta il nome di Thierry Neuville. Il belga ha vinto la “lotta politica” interna con Tanak nonostante in gara non abbia portato gli stessi risultati del campione 2019 quest’anno. Tuttavia a fare le valigie è stato proprio l’estone che con il suo addio ha spianato la strada a quello che già un tempo era stato il leader assoluto in casa Hyundai.

Neuville (34 anni) adesso ha tutto quello che serve per vincere! Il team rivolgerà tutti i propri sforzi su di lui, e non potrebbe essere altrimenti. Con l’arrivo di Tanak l’impressione è che lo sviluppo della vettura si fosse orientato di più intorno all’estone. Quello che vedremo nel 2023 sarà invece un ritorno al passato con Neuville a dettare legge e tutta la squadra praticamente al servizio del belga, compagni di scuderia inclusi ovviamente.

La missione non è comunque così agevole: Neuville avrà di nuovo addosso tutta la pressione di Hyundai, a maggior ragione se ci sarà l’arrivo di un nuovo DS che di sicuro non vorrà farsi sfuggire l’occasione di ben figurare nel nuovo ambiente. Inoltre per Thierry c’è la grana tecnica: tornare a far brillare la i20 sulla terra, aspetto cruciale che ha visto il talento belga andare troppo spesso in sofferenza rispetto a Rovanpera e Tanak quest’anno. La possibilità di riprendere in mano lo sviluppo però può solo essere un fatto positivo in tal senso. La chiave di svolta sulla i20 dovrà trovarla proprio Thierry e questa volta senza l’aiuto di un altro pilota titolato.

 

Fuori Tanak, dentro Lappi come nuovo compagno di squadra di Neuville (Red Bull Content Pool)

 

Anche la scelta dei piloti da parte di Hyundai è un chiaro segnale. Con gli addii di Tanak e Solberg, è chiaro il messaggio che ha voluto dare la squadra al proprio pilota di punta.

L’acquisto di Lappi non è stato fatto nell’ottica di sostituire Tanak ma piuttosto per avere finalmente una seconda guida e per creare gioco di squadra. Il compito di Lappi sarà quello di adattarsi alla vettura e andare forte senza però intralciare il caposquadra, con la speranza di togliere punti ai rivali di Thierry. Stesso ruolo che ricoprì (con poco successo) in Citroen con Ogier.

Il futuro non interessa più al team di Alzenau. Va letta così la sostituzione di un ragazzo futuribile e con tanta voglia di fare come Solberg in favore di un pilota di esperienza e meno “vivace” come Craig Breen. Senza dimenticare la conferma di Sordo che resta una certezza, mai messo in discussione.

Tutti cambiamenti studiati per mettere nelle migliori condizioni possibili Neuville.

 

HYUNDAI E’ PRONTA PER VINCERE?

Il team non è riuscito a trovare la svolta con il nuovo regolamento Rally1. In questa stagione Neuville e Tanak hanno faticato tanto inizialmente a causa del ritardo di sviluppo accusato dalla vettura, colpa di un progetto iniziato con evidente ritardo. Nonostante le brutte premesse, la squadra ha mostrato segnali di risposta dopo un Monte Carlo al limite del disastroso.

Paradossalmente nonostante i vari problemini di affidabilità mai risolti, Hyundai si è portata a casa 5 vittorie quest’anno. Non ha mai vinto tanto nella singola stagione da quando è nel WRC. Certamente la differenza l’hanno fatta anche i due piloti più forti della compagine: è palese ad esempio il successo quasi miracoloso di Tanak in Finlandia dove lo stesso estone aveva ammesso di essere andato ben oltre i propri limiti.

La Hyundai i20 N Rally1 però ha mostrato cose interessanti in questo 2022. Veloce su terra con Tanak e veloce pure su asfalto con Neuville. Mettendo insieme gli elementi e plasmando la vettura 2023 sulle indicazioni di un’unica prima guida si potrebbe mettere in piedi un pacchetto davvero molto interessante. Quello che deve fare la squadra è sicuramente mettere a posto tutte le debolezze del progetto Rally1 che hanno rallentato i piloti nella stagione appena conclusasi: troppi i problemi accusati, piccoli o grandi che fossero. Un’affidabilità che non potrà più tribolare così tanto se si vuole competere nell’anno nuovo contro il colosso Toyota, riconfermatosi ai massimi livelli.

Gli elementi per far bene sembrano esserci tutti, Hyundai e Neuville devono puntare al Mondiale nel 2023. Ora non ci sono più scuse.

 

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