Foto: Kin Marcin / Red Bull Content Pool

Toyota, Audi e Prodrive saranno nuovamente le protagoniste che si giocheranno la vittoria tra le auto nella Dakar 2023. 

L’edizione n.45 del rally raid più famoso presenterà un percorso nuovo, più impegnativo e con 2 tappe in più. Si andrà da costa a costa, attraversando tutta l’Arabia: la partenza è fissata vicino a Yanbu sul Mar Rosso. L’arrivo è previsto per il 15 gennaio a Dammam, città che si affaccia sul Golfo Persico. La Dakar tornerà a far visita al “quarto vuoto” la più grande distesa desertica di sabbia al Mondo. Stiamo parlando ovviamente del deserto Rub’ al-Khali che avrà più spazio nell’edizione 2023 e questo significherà solamente una cosa: sarà una dakar molto più tecnica sulle dune! 

Il percorso della Dakar 2023

 

UNA DAKAR PER VECCHIE VOLPI 

La prossima Dakar si preannuncia più complicata rispetto alle ultime edizioni. Si prevede nuovamente una nuova sfida dal punto di vista della navigazione, e come sempre gli errori di guida sulle dune negli ultimi giorni potrebbero risultare fatali per l’esito della corsa.

In uno scenario del genere possiamo prevedere facilmente due grandi favoriti: il campione in carica e pilota Toyota Nasser Al-Attiyah e il pilota di Audi Stéphane Peterhansel. Il pilota del Qatar ha una vasta esperienza nel deserto; sa spingere forte e sa gestire quando serve e inoltre può contare su una persona chiave alla sua destra: il navigatore francese Baumel si è rivelato infallibile e uomo chiave per il successo nell’edizione 2022. La gara infatti si decise in un waypoint “nascosto” della 1^ tappa: per molti si trattò di un errore del roadbook. Gli unici a prenderlo al “primo colpo” furono proprio Al-Attiyah-Baumel e Loeb-Lurquin, questi ultimi solamente perché seguivano Nasser alle spalle in quella infausta 1^ tappa. Interpellato sulla questione, Nasser rispose: “è solamente merito di Mathieu (Baumel ndr), è il miglior navigatore del mondo”.

Al-Attiyah e Baumel, i campioni in carica della Dakar (Kin Marcin / Red Bull)

Peterhansel è l’altra vecchia volpe del rally raid. Soprannominato “Mister Dakar” non a caso viste le sue 14 vittorie. L’ultimo trionfo è quello 2021 con il buggy Mini: Peterhansel e Boulanger si rivelarono perfetti in quell’occasione non sbagliando nulla in una Dakar che si rivelò complicata per la navigazione. Il binomio adesso è sotto contratto con Audi che farà debuttare l’evoluzione del prototipo visto in azione quest’anno. Se la vettura si confermerà competitiva, non abbiamo dubbi che Peterhansel reciterà un ruolo da assoluto protagonista.

Un gradino sotto ci sono Sainz (Audi) e Loeb (Prodrive). Entrambi campioni del Mondo nei rally, entrambi velocissimi anche nei rally raid. El Matador Sainz ha vinto ben 3 Dakar in carriera. Ultimo successo datato 2020, Sainz nelle ultime edizioni ha centrato un podio e un 12° posto, quest’ultimo al debutto con l’acerba Audi. Il veterano spagnolo è stato rallentato da errori di navigazione che gli sono costati carissimo, in particolare l’ultimo di quest’anno. Se riuscisse a invertire la tendenza nel 2023 sarebbe sicuramente della partita.

Loeb ci riprova con Prodrive dopo il secondo posto ottenuto nel 2022 (Kin Marcin / Red Bull)

Per Loeb discorso diverso: l’alsaziano è ancora in una fase di apprendistato, e le Dakar in Arabia Saudita si sono rivelate certamente più dure di quelle sudamericane. Loeb ha chiuso 2° alle spalle di Al-Attiyah nel 2022 dimostrando di potersela giocare, ma non ancora ai livelli dei mostri sacri del deserto. Questa gara però ha dimostrato di essere sempre imprevedibile, e se dovesse crearsi il presupposto giusto, il cannibale si farà trovare pronto. Segnali incoraggianti arrivano anche dal mezzo: il BRX Hunter sviluppato da Prodrive sembra ormai essere abbastanza competitivo per puntare al vertice.

GLI OUTSIDER – Yazeed Al-Rajhi è riuscito a salire sul podio nell’ultima Dakar e si riconferma al via con Toyota per stupire ancora. Restando in casa Toyota, con i nuovi regolamenti T1+ ha ripreso vigore e competitività l’ex campione De Villiers che promette ancora battaglia. Orlando Terranova sarà il vice Loeb sul secondo Prodrive Hunter, pronto per combattere quantomeno per un piazzamento sul podio. Prodrive nella sua squadra potrà contare anche sul nuovo acquisto Chicherit! Il francese ha vinto il Rally del Marocco stupendo tutti; riuscirà ad imporsi anche in Arabia Saudita? Sempre costante in top10 anche Jakub Przygonski. Il polacco è pronto per ripartire all’attacco e il team X-Raid gli metterà a disposizione la nuovissima evoluzione del Mini JCW 4×4 con specifica T1+. Il francese Serradori correrà per il team Century Racing: per l’ex campione dell’Africa Eco Race verrà messo a disposizione il nuovissimo buggy CR6 turbo!

Laia Sanz e Maurizio Gerini ancora insieme al via nella Dakar 2023 (Marian Chytka / Red Bull)

LE FUTURE PROMESSE – Seppur non giovanissimo, Mattias Ekstrom ha già fatto vedere quello di cui è capace nei rally raid. Questa sarà la terza Dakar per lo svedese che di sicuro è destinato a lasciare il segno con Audi. Toyota porterà di nuovo in gara il talentuoso Henk Lategan che continuerà a fare esperienza in Arabia. Henk in realtà ha già dato ampia dimostrazione di quanto può essere veloce alla guida dell’Hilux: con più fortuna e concentrazione potrà portare a casa un risultato importante. Al volante di un altro Toyota T1+ vedremo al debutto il talento brasiliano Lucas Moraes, sponsorizzato Red Bull e navigato dall’espertissimo Timo Gottschalk, campione Dakar con Al-Attiyah ai tempi di Volkswagen. Moraes vanta un cv molto interessante: nonostante la giovane età ha già vinto due volte il Rally dos Sertoes, il prestigioso rally raid brasiliano. Sempre dal Sud America un altro talento, questa volta si tratta di un argentino: Juan Cruz Yacopini sarà di nuovo al via su un Hilux ufficiale sponsorizzato dalla filiale argentina di Toyota. Presenza femminile di spicco tra le auto: Laia Sanz dopo aver battuto tutti i record nel femminile tra le moto, è ormai passata alle 4 ruote coperte. Ha visto il traguardo (23° assoluto) al debutto di un Mini e per il 2023 passerà alla guida di un potentissimo buggy Century V8! Come copilota ci sarà ancora una volta l’apprendista Maurizio Gerini che già aveva fatto un ottimo lavoro con la Sanz alla Dakar.

La Dakar prenderà il via il 31 dicembre dal Sea Camp nei pressi di Yanbu.

PRINCIPALI EQUIPAGGI AL VIA (AUTO)

#200 Al-Attiyah/Baumel (Toyota Hilux T1+)
#201 Loeb/Lurquin (Prodrive Hunter T1+)
#202?? Al Rajhi/Von Zitzewitz (Toyota Hilux T1+)
#203 Przygonski/Monleon (Mini J. Cooper T1+)
#204 Peterhansel/Boulanger (Audi RS Q e-tron E2)
#205 De Villiers/Murphy (Toyota Hilux T1+)
#206 Chicherit/Winocq (Prodrive Hunter T1+)
#207 Sainz/Cruz (Audi RS Q e-tron E2)
#208 Terranova/Haro (Prodrive Hunter T1+)
#209 Serradori/Minaudier (Century CR6-T buggy)
#210 Prokop/Chytka (Ford Raptor T1+)
#211 Ekstrom/Bergkvist (Audi RS Q e-tron E2)
#212 Halpern/Graue (Mini J. Cooper T1+)
#213 Zala/Fiuza (Prodrive Hunter T1+)
#214 Vanagas-Sikk (Toyota Hilux T1+)
#215 Van Loon/Delaunay (Toyota Hilux T1+)
#216 Baragwanath/Cremer (Century CR6-T buggy)
#217 Lategan/Cummings (Toyota Hilux T1+)
#218 Lavieille/Sarreaud (MD Optimus Evo4 buggy)
#220 Yacopini/Oliveras (Toyota Hilux T1+)
#222 Sanz/Gerini (Century CR6 V8 buggy)
#223 Lachaume/Beguin (MD Optimus Evo4 buggy)
#224 Han/Ma (SMG buggy)
#225 Zapletal/Sykora (Ford Raptor T1+)
#227 Coronel/Coronel (Century CR6 V8 buggy)
#229 E.Pujol/Villalobos (Toyota Hilux V8 21′ T1+)
#230 Moraes/Gottschalk (Toyta Hilux T1+)
#232 Pelichet/Larroque (MD Optimus Evo4 buggy)
#233 Zhang/Garcin (Baic BJ40 T1+)
#231 Dumas/Delfino (Toyota Hilux T1+)
#236 Vitse/Lefebvre (MD Optimus Evo4 buggy)
#242 Checa/Sola (Century CR6 V8 buggy)
??? Al-Qassimi/Floene (Mini JCW buggy)
??? Krotov/Zhiltsov (Mini JCW buggy)

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